Questa mattina è partita da Udine la 16/a tappa del Giro d’Italia

Tempo stabile e parecchio pubblico, ma senza eccessivi assembramenti, oggi per la partenza della 16/a tappa del Giro d’Italia, dal centro di Udine a San Daniele del Friuli. Via ufficiale al termine del corale “count down” degli appassionati che hanno assistito all’evento, tutti muniti di mascherina.
    La partenza degli atleti in corsa è stata salutata dal sindaco della città, Pietro Fontanini, e dal governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga. “Grazie agli organizzatori, in particolare ad Enzo Cainero, e agli atleti che dimostrano coraggio e determinazione nell’affrontare le due tappe del Giro in Fvg – ha detto Fedriga – regione che sta dimostrando come ‘comunità’ uguale ‘coraggio e determinazione’ nel combattere per vincere insieme la battaglia contro questo virus. Questa tappa dimostra che si possono organizzare manifestazioni di questo tipo in tutta sicurezza”.


    La 16/a frazione della corsa rosa si snoda su 229 km e comprende 6 Gpm, con finale in circuito abbastanza duro. Nella prima parte della tappa gli atleti affronteranno i Gpm di Madonnina del Domm, il più duro, ma lontano 200 km dal traguardo, poi Mont Spig e Monteaperta prima di arrivare al circuito finale con diverse salite impegnative. Due i traguardi volanti, prima di raggiungere la città di San Daniele. Il primo a Cividale, circa all’87/o km, e il secondo a circa 180 km, al castello di Susans, dove ad attendere i corridori c’è un muro con pendenze del 16% per un km, salita che sarà percorsa tre volte. Due altre asperità da affrontare al Monte Ragogna e al muro finale di via Sottomonte con pendenze massime del 20%, e poi il rettilineo finale di 200 metri con pendenze del 10%.