Udine: polveri sottili, probabili sforamenti dal 23 novembre

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L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha comunicato al Comune di Udine che a partire da giovedì 23 novembre si registrerà un probabile superamento del valore limite stabilito dalla normativa per le polveri sottili (50 µg/mc come media giornaliera). In base alle previsioni dell’Arpa gli sforamenti dei livelli di pm10 potrebbero protrarsi per alcuni giorni. Per questo motivo il Comune di Udine informa che scattano le misure previste dal Piano di azione comunale per il contenimento dell’inquinamento atmosferico e la riduzione degli agenti inquinanti nell’aria. In questo caso, dunque, oltre all’invito a ridurre l’uso dei mezzi privati, entra in vigore l’obbligo di abbassare da 20 a 18° le temperature medie impostate internamente agli edifici. Il divieto non si applica, così come previsto dal Pac, agli edifici in categoria B o superiore in base all’attestato di qualificazione energetica, nonché gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura, scuole e abitazioni in cui risiedono persone affette da malattie croniche. Resta sempre valido, inoltre, l’obbligo di utilizzo di legna e pellet conformi alle specifiche norme Uni.

Per quanto riguarda invece la circolazione dei veicoli, come previsto dalle misure strutturali del Piano di azione comunale, sono sempre in vigore le limitazioni relative ai soli mezzi più vecchi e inquinanti. Fino al 31 marzo 2018 (con una pausa dal 7 dicembre al 7 gennaio), infatti, dalle 16 alle 20 i veicoli a benzina euro 0 e 1, diesel 0, 1, 2 e 3 e ciclomotori e motoveicoli 0 e 1, non potranno circolare all’interno del ring cittadino, con l’esclusione, tra gli altri, dei residenti nell’area interessata al divieto. In caso di violazione la sanzione prevista è di 164 euro, con una riduzione del 30% (114,80 euro) se il pagamento avviene entro 5 giorni. Tutte le deroghe e le limitazioni previste dal Piano antismog sono consultabili sul sito internet del Comune di Udine (www.comune.udine.gov.it).