Udine: raccolta firme per rimozione paletti e rilancio del centro

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Oltre trecento i cittadini e le cittadine che in poche ore hanno sottoscritto la petizione promossa dal centrodestra questo pomeriggio in piazza San Giacomo, rende noto il leader dell’opposizione in Consiglio Comunale, Adriano Ioan. Nella petizione si chiede il rilancio del centro storico attraverso alcune iniziative fra cui il regolamento che disciplini il posizionamento dei dehors (regolamento atteso da anni) per le attività pubbliche che operano nel cuore cittadino, la revisione del piano parcheggi per consentire un accesso agevole e anche gratuito nelle ore dello shopping; la rimozione del divieto di accesso alle auto (dalle 16 alle 20) che di fatto contribuisce alla desertificazione della città; tavolo di concertazione per il calmieramento degli affitti divenuti per alcune attività insostenibili. Molti sottoscrittori hanno condiviso l’opinione dei consiglieri comunali presenti (Vincenzo Tanzi, Maurizio Vuerli, Enrico Berti, Paolo Pizzocaro, Giovanni Marsico, Natale Zaccuri, Loris Michelini) che sul tema di piazza San Giacomo valutano debole l’iniziativa del sindaco nei confronti della Soprintendenza la quale si ostina a utilizzare un trattamento di disparità, visto che si è tollerato lo scempio di piazza primo maggio riguardo alla quale oggi ancora non si sa quale copertura verrà realizzata sulla voragine di 14 metri di diametro ai piedi del Castello, di fronte al palazzo del Palladio.
Gli esercenti hanno investito imponenti risorse per le loro attività imprenditoriali e hanno diritto a vedere considerate nel giusto peso le loro legittime istanze, la burocrazia non può continuare ad essere miope di fronte a chi ha tutto l’interesse a valorizzare i monumenti della città, la sua storia e la sua cultura. Il centrodestra ha già inserito all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale alcune di queste proposte e si riserva ulteriori iniziative per fermare il degrado della città.

Si dice che nei proverbi risieda la saggezza popolare. Uno di questi recita: “Un bel tacer non fu mai scritto “, esso calza perfettamente a Franco Della Rossa, il quale ultimamente di parole fuori luogo pronuncia parecchie, premette il leader dell’opposizione in Consiglio comunale, Adriano Ioan. “Quelle di oggi riportate da un quotidiano locale sono particolarmente insensate: mentre un giovane sta lottando per la vita a seguito dell’incidente stradale avvenuto sabato scorso, il vicepresidente del Consiglio comunale interviene per polemizzare contro tutto il mondo – dichiara Ioan – cercando di salvare la responsabilità di chi in città dovrebbe provvedere alla sicurezza anche di quanti vengono a Udine per studiare”. Ricorre Ioan anche ad un’altra metafora: “Prima di guardare la pagliuzza degli altri, con umiltà si dovrebbe guardare la propria trave”. Che l’amministrazione comunale stia facendo confusione con i paletti – prosegue – “l’abbiamo visto con quelli posizionati inutilmente di fronte alla chiesa di San Giacomo, mentre proprio all’incrocio di viale Ledra luogo dell’incidente capitato al giovane studente dello Stringher i paletti sono in gran parte mancanti, in alcuni casi è stata tolta e non sostituita la catenella tra gli stessi, cosa che dissuaderebbe l’attraversamento in quel tratto di strada”. Per non parlare poi della “confusione creata sempre in corrispondenza dell’intersezione delle vie del centro studi, dalla pista ciclabile che molti scambiano per passaggio pedonale”. Dunque – conclude Ioan – “un consiglio a chi dovrebbe misurare sempre le parole, soprattutto in certe circostanze, più silenzio e concretezza meno proclami pubblicitari”.