Udine: raduno interregionale Bersaglieri del Nord Italia 21-22 Aprile 2012


Sette regioni coinvolte: Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia;350 le sezioni interessate, per un totale di quasi 16mila iscritti. Una staffetta che parte da Trieste e arriva a Udine per l’accensione del Tripode nel Tempietto ai Caduti. Una mostra storica con cimeli unici, mai esposti prima a Udine, in arrivo direttamente dal Museo di Porta Pia di Roma, una gara d’epoca con le “carriole”, cioè le biciclette di 7 Pattuglie ciclisti.

Sono solo alcuni dei numeri e degli appuntamenti del programma che trasformerà la città di Udine in un vero e proprio centro di incontro per i bersaglieri iscritti all’Associazione Nazionale Bersaglieri di tutte le sezioni del Nord dell’Italia. Un evento che per la prima volta interessa questa provincia del Friuli con un’attesa di presenze tra le 6 e le 7mila persone.

Le cerimonie sono state organizzate dalla Sezione Bersaglieri di Udine, presieduta dal Generale di Brigata in Riserva, Adriano Bidin (anche consigliere nazionale Anb), e dalla Provincia di Udine, presieduta dal cavaliere ufficiale bersagliere Giorgio Borean.

L’appuntamento, ricchissimo e unico, è stato già fissato in ogni dettaglio e si estende su due giornate, il 21 e il 22 aprile, nelle vie e nelle piazze di Udine, col coinvolgimento in particolare di Trieste. L’occasione è il Centenario della fondazione della Sezione Anb di Udine (al tempo nata come “società”) che poi si è estesa a comprendere i bersaglieri di tutta la provincia.

Cento anni di cronache cremisi in un libro realizzato per il Centenario
Lavorando per oltre un anno e mezzo, è stato realizzato per l’occasione un volume di 370 pagine che raccoglie tutta la cronaca di un secolo tratta dai giornali d’epoca fino a quelli più recenti che riportano la vita e l’attività dell’Associazione in Udine e provincia: “una testimonianza di inestimabile valore – spiega il Generale Bidin – che ci ha permesso di colmare anche lacune storiche dell’Anb della città e della provincia”.

Il nuovo labaro per il Centenario benedetto dall’arcivescovo di Udine
Ricchissimo il programma che prevede, tra l’altro, sabato 21 aprile, la benedizione del Labaro Sezionale del Centenario realizzato ex novo per il traguardo del secolo, Labaro che sarà benedetto da monsignor Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, in occasione di una messa officiata nel Duomo della città, alle 11.30.

La singolare gara storico-sportiva con le biciclette, “carriole” dei bersaglieri
La “Staffetta bersaglieri ciclisti del Centenario”
Per gli appassionati di storia militale e di sport, per gli affezionatissimi dei bersaglieri e per tutti coloro che non vogliono perdersi una kermesse unica nel suo genere, sempre sabato 21, dalle 16.30 alle 17.30, in piazza Primo Maggio, a Udine, gara a velocità controllata delle “Pattuglie ciclisti bersaglieri”, i cui vincitori saranno premiati domenica 22 aprile durante il Rancio Cremisi presso L’Ente Fiera di Torreano di Martignacco. È la “Staffetta bersaglieri ciclisti del Centenario”.
Partecipano alla gara sportiva 7 “Pattuglie bersaglieri ciclisti”: quella di Ciriè (Torino), la “Luciano Manara” (Milano), la “Carlo Regina” (Milano), quella di San Donà di Piave (Venezia), un’altra pattuglia veneta, la Pattuglia di Palmanova (Udine) e, infine, quella di Roccafranca (Brescia), quest’ultima l’unica in Italia ad essere la Fanfara composta da bersaglieri ciclisti che pedalando anche suonano i caratteristici ottoni. I ciclisti, che arriveranno in piazza Primo Maggio alle 15 di sabato 21, (circa settanta persone), si sfideranno in una gara a velocità controllata a tempo lungo un circuito ad anello definito nello slargo. Utilizzeranno biciclette d’epoca, le cosiddette “carriole”, con non meno di 80 anni di vita; veri cimeli che sono stati rimessi in “attività” in occasione dei Raduni bersagliereschi.
In collaborazione con il Comitato Provinciale di Udine di Federciclismo e organizzazione tecnico-sportiva dell’Asd Ciclo Assi Friuli-Udine.

Gran concerto delle fanfare
Sabato 21 aprile dalle 18 alle 19, nelle maggiori piazze cittadine, le famose e impareggiabili fanfare di Iesolo e di Roccafranca (quest’ultima interamente ciclista come se detto) allieteranno la cittadinanza udinese con l’esecuzione delle marce tipiche della tradizione bersaglieresca e non a dimostrazione delle loro qualità artistiche.
La kermesse musicale si concluderà all’Auditorium dell’Istituto Tecnico Zanon, con un gran concerto della rinomata Fanfara Bersaglieri Scattini di Bergamo (a ingresso libero, 20.30-23)

Onori ai Caduti col presidente nazionale Anb Marcello Cataldi
In attesa dell’arrivo della staffetta, alle 10 di sabato 21, Alza bandiera e deposizione della corona con lettura al Silenzio della Preghiera del bersagliere, innanzi il Monumento ai Bersaglieri nel Parco della Rimembranza in via Diaz a Udine. Tra le altre autorità anche il presidente nazionale Anb. Generale di Divisione Riserva, Marcello Cataldi.

La mostra storica con pezzi unici da Roma mai esposti a Udine
Per chi vuole saperne di più sulla storia del corpo d’elite dei bersaglieri sarà allestita una mostra storica nella chiesa di Sant’Antonio Abate del Museo diocesiano, in piazza Patriarcato. Per la prima volta, saranno esposti a Udine dei cimeli unici, direttamente dal Museo storico dei Bersaglieri di Porta Pia di Roma. Tra i pezzi d’eccezione il prototipo della prima carabina del bersagliere (1836), ideata dal fondatore Alessandro Ferrero La Marmora; la prima carabina effettivamente realizzata per il bersagliere nel 1846; la sciabola originale di La Marmora e la sua uniforme, la prima uniforme del bersagliere presentato a Re Carlo Alberto, il copricapo tipico “Zuccotto” sino al 1855 poi detto “Fez” dopo la Campagna di Crimea, la bicicletta e la stampella del coraggioso bersagliere Enrico Toti (che correva in bici pur essendo senza una gamba) eroe per eccellenza della Grande Guerra, la mitragliatrice austriaca che il 3 novembre 1918 falciò per l’ultima volta 3 bersaglieri (insieme ad alcuni cavalleggeri) a Paradiso di Pocenia (Udine). La mostra, a ingresso libero, resta aperta da sabato 21 e per 15 giorni, tutti i giorni con orario 10-13/16-19, eccetto lunedì. Tratta i filoni storici delle campagne coloniali dal 1911, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, la Campagna in Africa e la più “recente” Guerra Fredda con le Missioni all’’Estero. L’inaugurazione della mostra storica si terrà il 21 aprile alle 10.30 alla presenza del Presidente nazionale Anb e delle massime autorità militari e cittadine). Faranno ala al taglio del nastro la Fanfara di San Giorgio di Nogaro (Udine) il medagliere nazionale, quello regionale e i labari sezionali della provincia di Udine.

Da Trieste una staffetta bersaglieri tedofori raggiungerà Udine
A dare avvio all’intensa due giorni cremisi, alle 9 di sabato 21, l’accensione della fiaccola del Centenario a Trieste: dal Molo Audace un gruppo di bersaglieri marciatori tedofori parte alla volta di Udine alla guida del celebre marciatore e bersagliere Claudio Sterpin. Alla cerimonia di Trieste partecipano la Fanfara Bersaglieri di Trieste, il sindaco della Città e le autorità locali. Il gruppo di marciatori, accompagnato da motociclisti e radioamatori (che realizzeranno videoriprese lungo tutto il tratto), raggiungerà Udine alle 16 dove sarà acceso il Tripode al Tempietto ai Caduti di tutte le Guerre. Alla presenza di autorità civili e militari e della Fanfara di Jesolo. La fiamma resterà accesa per due giorni, fino a chiusura delle celebrazioni, prevista per le 17.30 del 22 aprile, con l’ammaina bandiera, in piazza Libertà a Udine, accompagnata della Fanfara di San Donà di Piave, del Medagliere nazionale, regionale Fvg e labari sezionali dei bersaglieri.

Lo spettacolo cremisi della mattinata di domenica 22 aprile
Domenica 22 giornata intesa e piena di emozioni, inizio alle 9 con Alza Bandiera al Tempietto di piazza Libertà, presenti la Fanfara e Picchetto dell’11° Reggimento Bersaglieri. Le celebrazioni si coagulano in un primo tempo lungo via Aquileia, a Udine, dove si disporranno in settori, per regione, i vari blocchi di bersaglieri delle Regioni Liguria e Piemonte, Lombardia con la Fanfara Scattini, Emilia Romagna, Veneto con la Fanfara di San Donà di Piave,Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia con la Fanfara di Trieste, e il blocco Pattuglie ciclisti con la Fanfara di Roccafranca. Assunto lo schieramento saranno resi gli onori militari al Comandante del Comando Esercito Militare “Friuli Venezia Giulia” e seguiranno i discorsi ufficiali da una tribuna d’onore appositamente allestita.
Prende avvio, quindi, attorno alle 10.30-11, l’attesissimo sfilamento con in testa il blocco dei gonfaloni e delle associazioni d’arma e a seguire quelli dei bersaglieri, lungo le vie Aquileia Vittorio Veneto, Mercato Vecchio, Gemona, Santa Chiara e piazza Primo maggio (qui sarà allestita una seconda tribuna d’onore per gli onori finali alle massime autorità civili, militari e religiose).

Gli incontri conviviali
Non mancheranno i momenti conviviali, ufficiali e per tutti i partecipanti: sabato 21, a mezzogiorno circa, vin d’honneur nel Salone del Popolo del Comune di Udine per le massime autorità; domenica, invece, rancio cremisi organizzato all’Ente Fiera di Martignacco (Udine) nei padiglioni 1 e 2, a cura della sezione Ana Udine per i radunisti. Sarà questa l’occasione per premiare i vincitori delle gare sportive di sabato 21 aprile.

I numeri degli iscritti Anb in Italia e per regioni del Nord
In Italia sono 22mila, oggi, gli iscritti all’Associazione Nazionale Bersaglieri, corpo d’elite di cui fece parte, nell’11° Reggimento, anche Benito Mussolini con il grado di caporale, comandante di squadra bombarde. Anche Gabriele d’Annunzio dedicò un componimento ai bersaglieri ciclisti dell’11° .
Nel Nord Italia gli iscritti sfiorano la soglia delle 16mila persone, con maggiore densità in Lombardia (circa 7mila) e Veneto (circa 3.400); In Friuli Venezia Giulia l’ Anb conta oltre 1.200 membri, perlopiù concentrati in provincia di Pordenone circa 700. Ciò per essere stata la sede di ben cinque battaglioni bersaglieri, massima concentrazione della specialità sino al 1989, l’anno della caduta del muro di Berlino.

Immagine: Foto storiche Bersaglieri – Udine – Piazza Libertà – 1957

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