Udine: ricerca sul cancro: individuati nuovi meccanismi di autoprotezione

roberta_benetti

Udine, 19 agosto 2010 – Dalla ricerca sul cancro svolta all’università di Udine si apre la strada per la corretta individuazione della capacità di autoproteggersi dai tumori – attraverso la regolazione dei livelli delle piccole molecole microRNA prodotte da tutte le cellule dell’organismo umano – e per l’utilizzo di tali molecole nelle future terapie antitumorali. Lo studio è stato pubblicato ieri sulla rivista internazionale Cancer Research (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20713524) dell’American Association for Cancer Research, una delle più prestigiose del settore, ed è frutto delle ricerche del gruppo guidato dalla friulana Roberta Benetti, ricercatrice da tre anni rientrata in Italia, presso la facoltà di Medicina dell’ateneo di Udine, per proseguire la sua attività di ricerca nella lotta contro il cancro.

In particolare, la ricerca ha per la prima volta dimostrato che una delle microRNA, precisamente la miR-335, è direttamente responsabile nel controllo della generazione e delle funzioni dell’oncosoppressore Rb, gene coinvolto nella protezione dello sviluppo dei tumori. Inoltre, nello studio si evince che l’espressione della miR-335 influisce in modo diretto nel bilanciare il delicato equilibrio di protezione contro lo sviluppo tumorale, perché intacca attraverso l’indiretta influenza anche sull’oncosoppressore p53, gli effetti di due fondamentali proteine note per essere deregolate nella genesi dei tumori.

Lo studio è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc). Il gruppo di ricerca guidato da Benetti è composto dal giovane dottorando di ricerca Michele Scarola e da Stefan Schoeftner, esperto ricercatore austriaco che ha scelto l’esperienza di ricerca in Italia unendosi al gruppo udinese, ed è supportato da Claudio Schneider, ordinario di Biologia all’università di Udine e direttore del Laboratorio nazionale del Consorzio interuniversitario per le Biotecnologie (CIB) di Area Science Park.

La trentasettenne Roberta Benetti, originaria di Monfalcone, dopo la laurea in Biologia a Trieste con tesi sperimentale al CIB, dove ha continuato a operare come borsista grazie all’Airc-Firc, ha conseguito il dottorato di ricerca alla Sissa. Attratta dall’esperienza di ricerca all’estero, Benetti si trasferisce quindi in Spagna, presso il Centro di ricerca nazionale sul cancro di Madrid, guidato da Maria Blasco. Vincitrice di un concorso per ricercatore all’ateneo friulano, Benetti rientra nel 2007 in Italia, cogliendo al volo l’occasione di poter guidare un piccolo gruppo di ricerca. «Una vera squadra affiatata – dice Benetti -, che mi ha permesso oggi di raggiungere questi risultati e pubblicarli sulla rivista Cancer Research».

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