Udine: rifiuti, il comune chiede il parere ai commercianti

rifiuti via delle fornaci“Grazie al rapporto di collaborazione che si è creato con le categorie economiche vogliamo cercare di capire se è possibile, soprattutto all’interno del centro storico, differenziare il servizio di conferimento e raccolta dei rifiuti per le categorie economiche senza aggravare in alcun modo i costi in bolletta. Costi che comunque continuano ad essere tra i più bassi d’Italia”. L’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi, presenta così l’indagine, realizzata da Net, su stimolo e in collaborazione con il Comune, rivolta a commercianti ed esercenti del centro città per acquisire proposte e suggerimenti utili a definire un servizio di raccolta dei rifiuti sempre più adatto alle esigenze delle attività commerciali. Un breve questionario, suddiviso in 11 punti, è a disposizione fino al 10 giugno sul sito del Comune (www.comune.udine.it) e di Net (www.netaziendapulita.it). Tutte le attività commerciali presenti all’interno del ring dei viali sono invitate a partecipare all’indagine, fornendo suggerimenti e informazioni utili migliorare l’offerta dei servizi della Net e ritagliarla sempre più sulle esigenze del commercio cittadino. “Oltre ad analizzare il livello di soddisfazione del servizio di raccolta – spiega Venanzi –, ci interessa capire se ci possono essere dei servizi aggiuntivi in grado, con una spesa che non vada ad aggravare il costo in bolletta, di trovare soluzioni migliorative nella gestione della raccolta dei rifiuti in centro città. I risultati dell’indagine saranno analizzati da Net, che successivamente definirà una proposta sulla base della quale ci confronteremo con le categorie economiche. Invito pertanto tutti gli esercizi commerciali a rispondere al questionario”. Sempre secondo l’assessore Venanzi occorre “tenere conto del fatto che nel centro città continua a essere attivo il porta a porta per le abitazioni private. Questa riflessione che stiamo facendo con le attività commerciali non deve andare a inficiare la qualità e l’efficienza del sistema di raccolta che Net garantisce agli utenti privati”.