Udine: Somaglino e Fantini portano la vita di Turoldo al teatro San Giorgio – 26/27 novembre 2016

700-ilcantoelafiondaMassimo Somaglino e Fabiano Fantini hanno riunito un gruppo di giovani attori, visti come veri portatori, oggi come sempre, delle istanze di speranza e di presenza civile, per una rappresentazione fisica e partecipata delle parole di padre Turoldo, a cent’anni dalla sua nascita.

Il 30 ottobre del 1938 a Vicenza il ventiduenne Giuseppe Turoldo, ultimo figlio della più povera famiglia di Coderno di Sedegliano, emette la sua “professione solenne”, assumendo definitivamente il nome di ‘David’, pastore e poeta biblico.
“I salmi e la fionda erano già, così, nel suo destino”, commenterà successivamente il suo fraterno amico di una vita, padre Camillo De Piaz.  Dalla fionda di David lungo l’arco della sua vita partiranno macigni, e sulla sua strada i Golia non sarebbero mancati.

Il canto e la fionda intende raccontare soprattutto il Turoldo civile e politico, e conseguentemente profondamente cristiano, uomo della coerenza assoluta tra il dire e il fare per la credibilità del Vangelo, della difesa della Chiesa come casa di tutti gli uomini, della centralità dei poveri come origine del proprio credo, della ricerca continua di un Dio a contatto con la gente.

In scena – Massimo Somaglino e Fabiano Fantini, a cui si deve questo progetto che ci riavvicina alla figura di Turoldo, a cent’anni dalla sua nascita – hanno riunito un gruppo di giovani attori, visti come veri portatori, oggi come sempre, delle istanze di speranza e di presenza civile, per una rappresentazione fisica e partecipata delle parole di padre Turoldo. Una adesione sentita e profetica, in rapporto con la società di oggi, della quale padre David già vedeva le storture e prevedeva gli sviluppi.

 

BIGLIETTI qui – prezzo 21 euro

 

26 novembre ore 21
27 novembre ore 19
Udine, Teatro S. Giorgio, Sala Pinter

 

25 novembre, Sedegliano, Teatro Plinio Clabassi; 26 novembre ore 21, 27 novembre ore 19, Udine, Teatro S. Giorgio; 2 dicembre, Premariacco, TeatrOrsaria