Udine: Stagione 2010 2011 – Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”

teatro udine 2011
UDINE – Il sipario del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” si alzerà, sabato 9 ottobre, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Una delle più illustri formazioni italiane per inaugurare ufficialmente la Stagione 2010/2011, dunque, e La locandiera di Goldoni per farle poi prendere il largo, mercoledì 13 ottobre, nella moderna rilettura del bravo Pietro Carriglio.
La doppia traiettoria del Cartellone di Prosa, firmato per la prima volta da Cesare Lievi, e del Cartellone di Musica e Danza, firmato da Daniele Spini, si chiuderà il 12 maggio con il Legacy Tour della Merce Cunningham Dance Company e si concentrerà sui grandi protagonisti del panorama nazionale e mondiale. Grandi protagonisti che, come la regina delle scene Adriana Asti e la regina del pianoforte Martha Argerich, restituiscono tutta l’ampiezza del disegno messo a punto dalla Direzione artistica. Un attento assetto di equilibri capace di far convivere, attraverso una cinquantina di appuntamenti, le migliori espressioni classiche e contemporanee.
Oltre alla conferma di numerose collaborazioni e allo sviluppo di numerosi percorsi paralleli, come l’ottava edizione della fortunata rassegna per famiglie A Teatro da Giovanni, la Stagione 2010/2011 includerà anche i sei titoli della sezione CrossOver e i nuovi progetti dedicati ai giovani e alle scuole.

OTTOBRE

  • sabato 9 ottobre 2010 alle 20:45 – Grandi orchestre d’Italia Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai . Juraj Val?uha direttor – Wagner Preludio e Morte di Isotta – Mahler Sinfonia n. 5
  • da mercoledì 13 a sabato 16 ottobre 2010 alle 20:45 e domenica 17 ottobre 2010 alle 16:00  – LA LOCANDIERA – di Carlo Goldoni  – regia, scene e costumi di Pietro Carriglio, con Galatea Ranzi, Luca Lazzareschi, Sergio Basile, Luciano Roman, con la partecipazione di Nello Mascia
  • martedì 19 ottobre 2010 alle 20:45 – Orchestre des Champs-Élysées – Collegium Vocale Gent & Accademia Chigiana Siena – Philippe Herreweghe direttore – Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in sol minore KV 550 – Wolfgang Amadeus Mozart Requiem in re minore KV 626 per soli, coro e orchestra
  • venerdì 22 ottobre 2010 alle 20:45 – GIAN BURRASCA – riduzione teatrale in forma di concerto – testo e supervisione registica Lina Wertmüller – musiche originali di Nino Rota – trascrizione di Giacomo Scaramuzza con ELIO voce e con Corrado Giuffredi clarinetto, Cesare Chiacchiaretta fisarmonica , Giampaolo Bandini chitarra , Enrico Fagone contrabbasso, Danilo Grassi percussioni – una produzione: Parmaconcerti
  • domenica 24 ottobre 2010 alle 20:45 – Orchestra Giovanile Italiana – The Hilliard Ensemble – Vladimir Jurowski direttore – Igor Stravinskij Monumentum pro Gesualdo di Venosa ad CD annum – Matteo D’Amico Fuga da Bisanzio(testi di Iosif Brodskij – commissione della London Philharmonic Orchestra e della Scuola di Musica di Fiesole) – Gustav Mahler Sinfonia n. 1 in re maggiore
  • da mercoledì 27 a sabato 30 ottobre 2010 alle 20:45 – GIORNI FELICI – testo di Samuel Beckett – traduzione di Carlo Fruttero – regia, scene e ideazione luci di Robert Wilson, con Adriana Asti nel ruolo di Winnie e Giovanni Battista Storti nel ruolo di Willie – un progetto di Change Performing Arts commissionato da Spoleto52 Festival dei 2 Mondi e Grand Théâtre de Luxembourg, prodotto da CRT Artificio, Milano

NOVEMBRE

  • mercoledì 3 novembre 2010 alle 20:45 TEATRO& Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe – I GIGANTI DELLA MONTAGNA – di Luigi Pirandello, regia di Claudio de Maglio con gli allievi che hanno concluso il 2° e 3° anno di corso
  • da mercoledì 17 a sabato 20 novembre 2010 alle 20:45 e domenica 21 novembre 2010 alle 16:00 – IL VECCHIO E IL CIELO – testo e regia di Cesare Lievi con Gigi Angelillo, Ludovica Modugno, (un altro interprete in via di definizione) e Giuseppina Turra , scene di Josef Frommwieser luci di Gigi Saccomandi, una coproduzione: Teatro Nuovo Giovanni da Udine – CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
  • da mercoledì 24 a sabato 27 novembre 2010 alle 20:45 – IMMANUEL KANT, di Thomas Bernhard – traduzione di Umberto Gandini – regia di Alessandro Gassman, con Manrico Gammarota, Mauro Marino, Paolo Fosso, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Nanni Candelari, Massimo Lello, Giulio Federico Janni, una produzione: Teatro Stabile del Veneto – Teatro Stabile delle Marche – in co-produzione con il Napoli Teatro Festival 2010

DICEMBRE

  • sabato 4 dicembre 2010 alle 20:00 – Il “Verdi” a Udine – Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste – LA TRAVIATA – melodramma in tre atti di Francesco Maria Piave, dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, musica di Giuseppe Verdi – direttore Andrea Battistoni, regia di Stefano Trespidi scene di Giuseppe De Filippi, maestro del coro Lorenzo Fratini, allestimento della Fondazione Arena di Verona, Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste
  • martedì 7 dicembre 2010 alle 20:45 – LE SIGNORINE DI WILKO dal romanzo di Jaroslaw Iwaszkiewicz, adattamento e regia di Alvis Hermanis,  con Sergio Romano, Laura Marinoni, Patrizia Punzo, Elena Arvigo, Irene Petris, Fabrizia Sacchi, Alice Torriani, coreografia di Alla Sigalova, scene di Andris Freibergs, costumi di Gianluca Sbicca, una produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Unione Europea nell’ambito del progetto Prospero, Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna
  • lunedì 13 dicembre 2010 alle 20:45 – Russian National Orchestra – Mikhail Pletnev direttore, Gidon Kremer violino , Antonín Dvo?ák Danze slave op. 46 n. 2, n. 4, n. 8, Pëtr Il’i? ?ajkovskij Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra, Antonín Dvo?ák Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal nuovo mondo”
  • mercoledì 15 dicembre 2010 alle 09:00, mercoledì 15 dicembre 2010 alle 11:00, mercoledì 15 dicembre 2010 alle 17:00, giovedì 16 dicembre 2010 alle 09:00 e giovedì 16 dicembre 2010 alle 11:00 – Dedicato alle scuole  IL GRAN TEATRO DEL MONDO – Percorso spettacolare: con il teatro di Shakespeare alla scoperta del Teatro di Udine – ideazione, regia e drammaturgia di Mario Bianchi, con Marco Continanza, Elena Gaffuri, Ivana Franceschini, Gianpietro Liga, Stefano Bresciani, Davide Marranchelli, luci e suoni di Stefano Andreoli – una produzione: Teatro Città Murata – età consigliata: dagli 8 ai 13 anni – Saranno disponibili al massimo 80 ingressi a percorso
  • venerdì 17 dicembre 2010 alle 20:45 – MARTHA ARGERICH & FRIENDS – Martha Argerich pianoforte – Gabriele Baldocci pianoforte – Daniel Rivera pianoforte – Barbara Luccini soprano
  • martedì 21 dicembre 2010 alle 20:45 – MISA CRIOLLA Y NAVIDAD – Orquesta Juvenil de la Universidad Nacional de Tucumán – Coro Costanzo Porta – Emir Saul direttore – Antonio Greco maestro del coro
  • venerdì 31 dicembre 2010 alle 18:00 – Concerto di Fine Anno – TRAUMBILDER: SOGNI, VISIONI, FANTASIE… – Strauss Festival Orchester Wien – Peter Guth direttore e violino solista – Mara Mastalir soprano – Daniel Serafin tenore

GENNAIO

  • domenica 9 gennaio 2011 alle 15:00 e domenica 9 gennaio 2011 alle 17:00 – A Teatro da Giovanni – IL BRUTTO ANATROCCOLO – testo di Marina Allegri, liberamente ispirato alla favola Il brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen , regia di Maurizio Bercini con Elena Gaffuri, Piergiorgio Gallicani, Claudio Guain, luci di Christian Peuckert, scene di Maurizio Bercini e Serena De Gier, costumi di Marina Allegri e Patrizia Caggiati, musiche di Alessandro Nidi, una produzione: Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti – in coproduzione con T.J.P – Centre Dramatique National di Strasburgo – età consigliata: dai 3 anni Prenotazione obbligatoria. – Ad ogni spettacolo potranno accedere al massimo 80 persone, tra adulti e bambini.
    • lunedì 10 gennaio 2011 alle 20:45 – Shlomo Mintz violino  – Petr Ji?íkovský pianoforte
    • da mercoledì 12 a sabato 15 gennaio 2011 alle 20:45 -DONA FLOR E I SUOI DUE MARITI – liberamente tratto dal romanzo di Jorge Amado – regia e drammaturgia di Emanuela Giordano, con Caterina Murino, Paolo Calabresi, Daniele Liotti e con Simonetta Cartia, Claudia Gusmano, Serena Mattace Raso, Laura Rovetti – musiche originali eseguite dal vivo dalla Bubbez Orchestra, impianto scenico di Andrea N. Cecchini, installazioni visive di Claudio Garofalo, coreografie di Juan Diego Puerta Lopez, luci di Michelangelo Vitullo, una produzione: Compagnia Mario Chiocchio
    • lunedì 17 gennaio 2011 alle 20:45 – Orchestra di Padova e del Veneto – Daniel Kawka direttore, Roberto Cominati pianoforte, Manuel de Falla El sombrero de tres picos, Suite n. 2 – Maurice Ravel Concerto in sol per pianoforte e orchestra – Manuel de Falla Noches en los jardines de España per pianoforte e orchestra- Maurice Ravel Ma mère l’Oye
    • sabato 22 gennaio 2011 alle 20:45 – LA VARIANTE DI LÜNEBURG – Fabula in Musica – adattamento teatrale dall’omonimo romanzo e testi delle canzoni di Paolo Maurensig, con Milva e Walter Mramor – musiche originali e direzione di Valter Sivilotti, Valter Sivilotti pianoforte, Franca Drioli soprano solo, Alex Sebastianutto sassofoni – con la partecipazione dei Cori: Coro “Gianni De Luca” di Faedis (UD), Gruppo Vocale “Città di San Vito” di S.Vito al Tagliamento (PN), Coro Polifonico “Sant’Antonio Abate” di Cordenons (PN), Coro “Panarie” di Artegna (UD), Coro del Rojale di Reana del Rojale (UD), Corale “Città di Gradisca d’Isonzo” di Gradisca d’Isonzo (GO), Corale “Vincenzo Ruffo” di Sacile (PN), Coro “ArsAtelier” di Gorizia, coordinamento all’allestimento Walter Mramor – contributi scenografici Milli, una produzione: a.ArtistiAssociati – «Quale amore o compassione si può provare per un pezzo di scacchi sacrificato al gioco?». Nel giardino di una splendida villa, in mezzo a un’enorme scacchiera di marmo e ardesia, giace il corpo del facoltoso proprietario: un colpo di pistola ha messo fine alla sua vita. Omicidio? Suicidio? Disgrazia? Il bestseller internazionale di Paolo Maurensig, scritto nel 1993, viene adattato per il teatro dallo stesso Maurensig e raggiunge finalmente il palcoscenico nella veste di fabula in musica. Una veste insolita, certo inattesa, che vede brillare il fascino senza tempo di Milva. – con Milva e Walter Mramor, musiche originali e direzione di Valter Sivilotti – Valter Sivilotti pianoforte, Franca Drioli soprano solo – Alex Sebastianutto sassofoni, con la partecipazione dei Cori: Coro “Gianni De Luca” di Faedis (UD), Gruppo Vocale “Città di San Vito” di S.Vito al Tagliamento (PN), Coro Polifonico “Sant’Antonio Abate” di Cordenons (PN), Coro “Panarie” di Artegna (UD), Coro del Rojale di Reana del Rojale (UD), Corale “Città di Gradisca d’Isonzo” di Gradisca d’Isonzo (GO), Corale “Vincenzo Ruffo” di Sacile (PN), Coro “ArsAtelier” di Gorizia – coordinamento all’allestimento Walter Mramor, contributi scenografici Milli, una produzione: a.ArtistiAssociati
    • domenica 23 gennaio 2011 alle 17:00 – A Teatro da Giovanni – LA STORIA DI HANSEL E GRETEL – testo di Katia Scarimbolo, scene, luci e regia di Michelangelo Campanale con Catia Caramia, Giulio Ferretto, Paolo Gabello, Maria Pascale, costumi di Cristina Bari – una produzione: Teatro C.r.e.s.t. – età consigliata: dai 6 agli 11 anni
    • da mercoledì 26 a sabato 29 gennaio 2011 alle 20:45 e domenica 30 gennaio 2011 alle 16:00 – DONNA ROSITA NUBILE – di Federico García Lorca – traduzione di Elena Clementelli, adattamento e regia di Lluís Pasqual, con (in ordine alfabetico) Andrea Coppone, Giancarlo Dettori, Pasquale Di Filippo, Martina Galletta, Alessandra Gigli, Eleonora Giovanardi, Andrea Jonasson, Giulia Lazzarini, Rosalina Neri, Franca Nuti, Stella Piccioni, Franco Sangermano, Sara Zoia – scene di Ezio Frigerio, costumi di Franca Squarciapino, luci di Claudio De Pace, musiche di Josep Maria Arrizabalaga, movimenti coreografici di Montsé Colomé Pujol – una produzione: Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

    FEBBRAIO

    • da mercoledì 2 a sabato 5 febbraio 2011 alle 20:45 – Nouveau cirque – L’ARCA – regia di Julie Lachance – consulenza alla realizzazione dello spettacolo e ideazione dei costumi di Pascal Jacob – musiche di Denis Gougeon, concezione e realizzazione multimediale di Pier Chartrand e Bernard Duguay – illustrazioni di Pier Chartrand, luci di Adrien Pujolle, una produzione: L’Arsenal (Montréal)
    • domenica 6 febbraio 2011 alle 20:45 – Il “Verdi” a Udine – MESSA DA REQUIEM , per soli, coro e orchestra, musica di Giuseppe Verdi – Orchestra e Coro del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, Boris Brott direttore , Lorenzo Fratini maestro del coro
    • martedì 8 febbraio 2011 alle 20:45 – IL PAESE DEI CAMPANELLI – libretto di Carlo Lombardo – musica di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo – direttore d’orchestra Orlando Pulin, regia e coreografie di Serge Manguette, con Umberto Scida, Elena D’Angelo, Armando Carini – una produzione: Compagnia Italiana di Operette
    • venerdì 11 febbraio 2011 alle 20:45 – Murray Perahia pianoforte
    • sabato 12 febbraio 2011 alle 20:45 – IL FLAUTO MAGICO – SECONDO L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO – direzione artistica e musicale di Mario Tronco, Narratore Omar Lopez Valle , Papageno El Hadij Yeri Samb, Regina della Notte Petra Magoni, Pamina Silvie Lewis, Tamino Awalys Ernesto Lopez Maturell, Sarastro Carloz Paz Duque, Monostatos Houcine Ataa, Sacerdote Raul Scebba, Messaggero della Regina Ziad Trabelsi, Tre dame John Malda, Gaia Orsoni, Zsusanna Krasznai, Tre ragazzi Pino Pecorella, Evandro Dos Reis, Dialy Mady Sissoko – Coro e Esercito della Regina della Notte Orchestra di Piazza Vittorio – una produzione: Efeso Produzioni – Realtà unica in Europa, l’Orchestra di Piazza Vittorio nasce con il salvataggio del Cinema Apollo di Roma. Lo storico locale era destinato a diventare una Sala Bingo e dalla volontà di trasformarlo in un laboratorio creativo si è sviluppata l’idea di fondare un’orchestra multietnica: una ventina di musicisti, diversi tra loro per origini ed esperienze, tutti insieme appassionatamente per suonare e reinventare la musica del mondo! Una fusione di tradizioni, memorie e nuove sonorità, strumenti sconosciuti, melodie magicamente universali.
    • domenica 13 febbraio 2011 alle 17:00 – A Teatro da Giovanni – ROSASPINA … una piccola bella addormentata – di Simona Gambaro, regia di Antonio Tancredi, con Simona Gambaro e Massimiliano Caretta, scene di Simona Panella, Laboratorio Fulmicotone, Ilona Klein, costumi del Laboratorio Fulmicotone, marionette Compagnia Maniambulanti, elaborazione musiche di Enzo Monteverde, luci di Enzo Monteverde, Simona Panella, Sigfrido Gaiani – una produzione: Teatro del Piccione – età consigliata: dai 5 agli 11 anni
    • da mercoledì 16 a sabato 19 febbraio 2011 alle 20:45 e domenica 20 febbraio 2011 alle 16:00 – IL MISANTROPO di Molière – traduzione di Cesare Garboli, regia di Massimo Castri,  con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini, Laura Pasetti, Ilaria Genatiempo, Mauro Malinverno – scene e costumi di Maurizio Balò – una produzione: Teatro di Roma
    • da mercoledì 23 a venerdì 25 febbraio 2011 alle 20:45, sabato 26 febbraio 2011 alle 16:00 e sabato 26 febbraio 2011 alle 20:45 – AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA – commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest – regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, ripresa teatrale di Johnny Dorelli, con Gianluca Guidi e Enzo Garinei, con la partecipazione straordinaria di Marisa Laurito e con Marco Simboli e Valentina Cenni, musiche di Armando Trovajoli, scene e costumi di Giulio Coltellacci, coreografie di Gino Landi, realizzazione luci di Maurizio Fabretti, dal progetto originale di Giancarlo Bottone, sound designer Maurizio Capitini – una produzione: Teatro Sistina
    • domenica 27 febbraio 2011 alle 20:45 – I Nuovi Suoni Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine – Giuseppe Garbarino direttore
    • domenica 27 febbraio 2011 alle 20:45 – I Nuovi Suoni (ingresso gratuito) Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine – Giuseppe Garbarino direttore

    MARZO

    • sabato 5 marzo 2011 alle 20:45 – Swing Dance Orchestra – The Skylarks – Andrej Hermlin direttore – L’epoca d’oro dello Swing: Glenn Miller, Benny Goodman, Artie Shaw… Immaginate di essere nella sala da ballo di un grande hotel a New York, negli anni Trenta, oppure a bordo di un transatlantico in rotta tra l’Europa e gli Stati Uniti: sedetevi, rilassatevi, bevete il vostro drink. E, soprattutto, ascoltate: è la Swing Dance Orchestra di Berlino che sta suonando! Fondata nel 1987 da Andrej Hermlin, sulle tracce di Duke Ellington e Glenn Miller, l’irresistibile formazione brilla per la fedeltà al repertorio: strumenti originali, arrangiamenti originali e niente amplificatori (solo i cantanti usano microfoni, ovviamente d’epoca). -L’epoca d’oro dello Swing: Glenn Miller, Benny Goodman, Artie Shaw…
    • lunedì 7 marzo 2011 alle 20:45 – SPLENDORE DEL BAROCCO STRUMENTALE – Suites e Concerti grossi – Le Concert des Nations – Jordi Savall direttore e viola da gamba
    • giovedì 10 marzo 2011 alle 20:45 – LA BAIADERA – musica di Emmerich Kálmán, libretto di Julius Brammer e Alfred Grünwald, direttore d’orchestra Orlando Pulin regia di Serge Manguette con Elena D’Angelo, Umberto Scida, Armando Carini, Emil Alekperov, Irene Geninatti Chiolero, Claudio Pinto una produzione: Compagnia Italiana di Operette
    • da martedì 15 a venerdì 18 marzo 2011 alle 20:45 – RUSTEGHI i nemici della civiltà, da I Rusteghi di Carlo Goldoni traduzione e adattamento di Gabriele Vacis e Antonia Spaliviero, regia di Gabriele Vacis con Eugenio Allegri, Natalino Balasso, Jurij Ferrini e cast in via di definizione – una produzione: Fondazione del Teatro Stabile di Torino e Teatro Regionale Alessandrino
    • giovedì 24 marzo 2011 alle 09:00, giovedì 24 marzo 2011 alle 11:00, venerdì 25 marzo 2011 alle 09:00, venerdì 25 marzo 2011 alle 11:00 e sabato 26 marzo 2011 alle 17:00 – Dedicato alle scuole – QUADRI DI UNA ESPOSIZIONE – musica di Modest Musorgskij, scene di Vasilij Kandinskij, Giovanna Pezzetta pianoforte, Chiara Carminati narratrice – una produzione: Teatro Nuovo Giovanni da Udine
    • domenica 27 marzo 2011 alle 20:45 – La “Cherubini” in residenza – Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – Michele Campanella direttore e pianoforte solista – Franz Liszt Fantasia su temi popolari ungheresi- Franz Liszt Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra – Franz Liszt Totentanz – Franz Liszt Concerto n. 2 in la maggiore per pianoforte e orchestra
    • martedì 29 marzo 2011 alle 20:45 – BOLLYWOOD LOVE STORY – A MUSICAL – autore e regista Sanjoy K. Roy, coreografie di Gilles Chuyen, scenografie Sanjoy K. Roy & Sharupa Dutta, responsabile di produzione Sharupa Dutta, con 30 ballerini, attori, cantanti, musicisti una produzione: Teamwork Productions, New Delhi
    • da mercoledì 30 marzo a sabato 2 aprile 2011 alle 20:45 – L’AFFARISTA di Honoré de Balzac (Mercadet l’affarista) – regia di Antonio Calenda, con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli una produzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Calabria e Teatro Quirino – Vittorio Gassman

    APRILE

    • venerdì 8 aprile 2011 alle 20:00 – Il “Verdi” a Udine – Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste – SALOME – dramma in un atto dal poema omonimo di Oscar Wilde, libretto di Hedwig Lachmann, musica di Richard Strauss, direttore Stefan Anton Reck, regia di Gabriele Lavia, scene di Alessandro Camera, costumi di Andrea Viotti, luci di Daniele Naldi, nuovo allestimento in coproduzione tra Teatro Giuseppe Verdi di Trieste e Teatro Comunale di Bologna – Orchestra della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste In lingua originale con sopratitoli
    • domenica 10 aprile 2011 alle 20:45 – La Petite Bande – Sigiswald Kuijken direttore – Johann Sebastian Bach Johannespassion (Passione secondo Giovanni) BWV 245
    • da mercoledì 13 a sabato 16 aprile 2011 alle 20:45 – PIERI DA BRAZZAVILLE – testo di Paolo Patui, regia di Gigi Dall’Aglio, una coproduzione: CSS Teatro stabile di innovazione – Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Spettacolo in lingua friulana, sopratitolato in italiano
    • martedì 19 aprile 2011 alle 20:45 – Ballet Victor Ullate Comunidad de Madrid – COPPÉLIA – coreografia di Eduardo Lao, musica di Léo Delibes, costumi di Pedro Moreno, scene di Carles Pujol, luci di Nicolás Fischtel (A.A.I.), direttore generale Víctor Ullate, direttore artistico Eduardo Lao
    • da venerdì 29 aprile a sabato 7 maggio 2011 alle 09:00 – Teatro& C.E.C. Centro Espressioni Cinematografiche – FAR EAST FILM FESTIVAL – 13a EDIZIONE

    MAGGIO

    • mercoledì 11 maggio 2011 alle 20:45 – Merce Cunningham Dance Company – LEGACY TOUR – RAINFOREST (1968) – XOVER (2007) – BIPED (1999) – coreografie di Merce Cunningham
    • giovedì 12 maggio 2011 alle 20:45 – Merce Cunningham Dance Company – LEGACY TOUR – SQUAREGAME (1976) – SPLIT SIDES (2003) – coreografie di Merce Cunningham
    • sabato 14 maggio 2011 alle 21:00 Teatro& vicino/lontano-identità e differenze al tempo dei conflitti- Cerimonia di premiazione del PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE TIZIANO TERZANI

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    A Teatro per stare bene
    “A teatro per stare bene”: ecco il motto della Stagione 2010-2011, per un rapporto sereno e positivo fra spettatori e teatro, come riflesso del clima di bella e leale collaborazione creatasi fra gli organismi che guidano il Giovanni da Udine. Sono lieto di riprendere contatto con il pubblico in questo spirito, nel momento in cui viene lanciata la nuova Stagione teatrale.
    E? dovere e vanto dei nostri Direttori artistici, portatori di un vasto corpo di raffinate conoscenze specialistiche, operare le scelte dei singoli spettacoli, dando un senso compiuto all’insieme delle Stagioni di Prosa e Musica; ed e? corretto che la componente amministrativa alla guida del Teatro si avvicini con modestia al loro campo d’azione. E? poi dall’apporto armonioso di tutti che nascono risultati soddisfacenti per il pubblico.
    Il Consiglio della Fondazione svolge un duplice compito, nella consapevolezza degli obiettivi culturali e sociali della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Deve innanzitutto mantenere in stato di operativita? una grande struttura di spettacolo, come luogo di godimento estetico, di partecipazione e di socializzazione, rendendola disponibile a chiunque nel territorio organizzi eventi di ampio respiro anche disponendo di mezzi limitati, pareggiando i costi complessivi attraverso la fatturazione di quelli variabili e la copertura di quelli fissi con i contributi dei soci della Fondazione.
    Realizza poi le proprie Stagioni di Prosa e di Musica, puntando a coprirne i costi attraverso abbonamenti, biglietti e sponsorizzazione di singoli spettacoli: per gli spettatori, questo e? ovviamente il cuore dell’attivita? caratteristica della Fondazione. A questo punto, una prima importante considerazione da condividere con il pubblico: e? noto che i contributi dei soci della Fondazione sono stati ridotti a causa della grave crisi economica degli ultimi due anni; questo fatto rende necessario che tutti coloro che sono interessati alla vita del Teatro accrescano la consapevolezza di quanto una responsabilizzazione nei confronti dell’aspetto economico dell’attivita? teatrale debba permeare il sentire di Consiglio, struttura organizzativa della Fondazione, spettatori, utilizzatori della sala.
    2    Preso atto della non-profittabilita? intrinseca dell’attivita? teatrale, deve essere considerato anche indispensabile un giusto compromesso fra esigenze artistiche e orientamento al mercato. Il normale conflitto fra dimensione estetica e soddisfacimento dello spettatore deve trovare componimento attraverso una negoziazione in cui il Consiglio e? protagonista, salvaguardando il primo scopo senza
    sacrificare gli obiettivi di risultato.
    Solo qualche parola sulle programmazioni di Prosa e Musica. Posso assicurare gli spettatori che nulla e? stato sacrificato sul piano della qualita?, il cui livello e? stato mantenuto altissimo per la musica e rilanciato per la prosa: in quest’ultimo caso, l’acquisto diretto dai teatri produttori ha consentito scelte di alto livello, accompagnate da risparmi sensibili.
    Ma la novita? piu? ricca di promesse e? la coproduzione, assieme a Centro Servizi Spettacoli Teatro stabile di innovazione, su testo nuovo di Cesare Lievi, dello spettacolo Il vecchio e il cielo. Il pubblico friulano potra? seguire le tappe della produzione e assistere al debutto al Giovanni da Udine; poi lo spettacolo girera? nei principali teatri italiani.
    E? l’inizio di una nuova fase di vita del nostro Teatro, che da semplice palco di ospitalita? intende diventare soggetto propositivo a livello nazionale. A questo risultato concorrera? anche la partecipazione del Giovanni da Udine alla produzione, attraverso la Farie teatra?l furlane, dello spettacolo in lingua friulana Pieri da Brazzaville, che risponde all’esigenza di autorappresentazione della nostra gente, proponendo una figura paradigmatica della nostra storia.
    Un sacrificio e? stato necessario per quanto riguarda l’opera lirica, per la quale la Stagione prevede la presentazione di due spettacoli anziche? dei tradizionali tre. A questo proposito, occorre segnalare la contraddizione presente nelle scelte regionali, e chiederne con forza la correzione: da tempo il Giovanni da Udine non sente beneficio dai contributi che la Regione Friuli Venezia Giulia destina al sostegno delle opere liriche, che dichiaratamente sarebbero ordinati alla creazione di opportunita? perche? i cittadini di tutto il territorio regionale possano assistere a questo tipo di spettacolo.
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    Aggiungo brevi cenni sull’ampio tema delle azioni tese al massimo coinvolgimento della gente e della societa? civile friulana nella vita del Giovanni da Udine, visto come centro propulsore di cultura e di socializzazione.
    – Fra il Teatro Nuovo e la Scuola sono da sempre sorte iniziative che hanno costruito un rapporto di interesse reciproco con professori ed allievi. Questa base di partenza verra? potenziata in modo sostanziale, a partire dalla prossima Stagione. I rapporti si infittiranno, con spirito di servizio nei confronti della Scuola, con l’obiettivo di essere utili oggi e di preparare gli spettatori di domani.
    – Per incontri con un numero contenuto di persone o per esposizioni, si e? gia? cercato di adattare uno spazio disponibile al piano della prima galleria. L’esperienza ha dimostrato che occorre completare l’intervento attuato, liberando un’ulteriore area occupata dalle attrezzature di un bar mai utilizzato e ripristinando una finestratura per dare luce naturale allo spazio. Tutta l’operazione e? resa possibile per l’impegno generoso dell’azienda Fantoni SpA. Sono felice di annunciare che l’apertura della nuova Stagione sara? accompagnata da una cerimonia d’inaugurazione dell’elenco dei donatori al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con al primo posto il nome di questa azienda friulana.
    – Un paziente lavoro di preparazione all’ingresso di nuovi soci nella Fondazione e? in corso. L’auspicio e? che possa concludersi positivamente entro lo svolgimento della prossima Stagione teatrale, rafforzando i legami del Giovanni da Udine con la societa? civile friulana, che potra? essere presente in Consiglio accanto ai rappresentanti degli enti pubblici.
    – Desidero infine dare il giusto risalto allo sforzo di cooperazione del Giovanni da Udine con le altre realta? regionali che operano nel campo dello spettacolo. Con i teatri dei capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia e? in atto la ricerca di inserimento comune nei programmi europei, per la realizzazione di manifestazioni con altri soggetti di spettacolo della Mitteleuropa. Della coproduzione con Centro Servizi Spettacoli Teatro stabile di innovazione ho gia? detto. Con Teatro Club, Accademia Nico Pepe e AssociazioneTeatrale Friulana sono allo studio iniziative specifiche. La cooperazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia si rafforza con iniziative di formazione e distribuzione di spettacoli.
    Nel chiudere questo saluto, desidero ancora una volta indicare il clima positivo di collaborazione all’interno del Giovanni da Udine e con le realta? circostanti come un valore di grande pregio. Lavorare in armonia non significa solo elevare la qualita? dei risultati, ma anche dare una risposta costruttiva alle ristrettezze economiche. E consente a me di invitare non solo gli spettatori, ma tutti quelli che interagiscono con il Giovanni da Udine a farsi coinvolgere nelle attivita? del teatro, ritagliandosi uno spazio di lavoro in comune. Sono tante le cose che si possono fare insieme, moltiplicando i risultati.
    Come sempre, un grazie a tutti gli amici del Teatro e un caldo invito a tutti: arrivederci al Giovanni da Udine.
    Tarcisio Mizzau
    Presidente Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine


    STAGIONE DI PROSA

    Il cartellone di Prosa 2010/2011 presenta una fondamentale novità: l’inserimento dell’attività di produzione. Essa consiste, nello specifico, in due coproduzioni: la prima con il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia per lo spettacolo Il vecchio e il cielo, di cui firmo drammaturgia e regia, la seconda per lo spettacolo Pieri da Brazzaville, frutto della Farie Teatrâl Furlane, che riunisce una coppia già rodata come Paolo Patui-Gigi Dall’Aglio.
    Passando alla tradizionale programmazione di ospitalità, ricca e varia, va sottolineato come la mia proposta si concentri sui grandi testi, oltreché sui grandi attori e sui grandi registi: si passa dai testi classici affrontati con sguardo moderno (La locandiera di Carriglio, con Galatea Ranzi, Il misantropo di Castri, con Massimo Popolizio, e Rusteghi – I nemici della civiltà, controlettura goldoniana di Vacis) ad alcuni tra i migliori testi contemporanei (Giorni felici di Beckett, per la regia di Bob Wilson, e Immanuel Kant di Bernhard, per la regia di Alessandro Gassman), fino a testi completamente nuovi (i già citati Il vecchio e il cielo e Pieri da Brazzaville) e adattamenti letterari (Dona Flor di Amado, Donna Rosita nubile di Lorca e L’affarista di Balzac).
    Il musical è rappresentato da una pietra miliare del made in Italy, quell’Aggiungi un posto a tavola di Garinei&Giovannini recentemente riportato in scena con successo, mentre gli appassionati di nouveau cirque possono contare sull’acclamato show canadese L’arca, che maneggia uno scottante messaggio etico-ecologista e ne fa pura poesia.
    L’appuntamento con l’operetta si rinnova nel segno di due evergreen, Il paese dei campanelli e La bajadera, così come si rinnova anche l’atteso appuntamento con i sei spettacoli della sezione CrossOver, firmata felicemente a quattro mani con Daniele Spini. La mescolanza di generi mi sembra particolarmente riuscita: Prosa e Musica giocano tra loro in modo armonico, l’una sul confine dell’altra, e basta sfogliare i sei titoli per cogliere subito lo spirito del progetto (dal Gian Burrasca della Wertmüller a Le signorine di Wilko di Hermanis, da La variante di Lüneburg a Bollywood Love Story, fino alle performance dell’Orchestra di Piazza Vittorio e della Swing Dance Orchestra).
    Desidero, infine, sottolineare che l’intera programmazione è stata messa a punto pensando al pubblico e, in particolare, al pubblico dei più giovani, con cui intendo costruire, passo dopo passo, un dialogo privilegiato. A cominciare da nuovi progetti come, per esempio, OraDiTeatro: un invito ai ragazzi delle scuole superiori di Udine e provincia a vivere il “Giovanni da Udine” come un luogo di formazione, un’aula scolastica decentrata. Un invito a conoscere la specificità dei linguaggi della scena per godere maggiormente del piacere offerto dagli spettacoli.

    Cesare Lievi

    STAGIONE DI MUSICA E DANZA

    La stagione musicale 2010/2011 è contraddistinta, ancora una volta, dalla presenza di formazioni e artisti di prestigio e richiamo indiscutibili, con un evidente impegno a favore dei complessi italiani: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con il suo direttore principale Juraj Val?uha, astro nascente ma già affermatissimo in campo mondiale, per celebrare i centocinquanta anni dalla nascita di Gustav Mahler con la sua sinfonia più famosa, la Quinta; l’Orchestra di Padova e del Veneto, con due artisti già applauditissimi nelle scorse stagioni, il direttore Daniel Kawka e il pianista Roberto Cominati; i complessi del Teatro di Trieste per la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
    Sul fronte per noi importantissimo della formazione, l’Orchestra Giovanile Italiana, che torna a Udine con un grande direttore, Vladimir Jurowski, e un altro complesso di giovani, la “Cherubini”, che celebra il bicentenario di Franz Liszt con Michele Campanella nella doppia veste di direttore e solista, e con la quale è nostra intenzione formalizzare un accordo di Orchestra in residenza (venendo incontro a una precisa proposta in tal senso dello stesso Riccardo Muti).
    Continuiamo a ospitare famosissime formazioni straniere, sia per il grande repertorio (Philippe Herreweghe con l’Orchestre des Champs Élysées e la Russian National Orchestra diretta da Mikhail Pletnev con un violinista fra i massimi del pianeta, Gidon Kremer) sia per la musica antica (Jordi Savall e il suo Concert des Nations per una rievocazione del barocco italiano e francese, e Sigisvald Kujken, che due anni dopo un’indimenticabile Passione secondo Matteo torna a riproporci la sua ardita lettura “a parti reali” dei capolavori di Johann Sebastian Bach con la Passione secondo Giovanni).
    Anche quest’anno a chi si abbonerà a tutti i 13 concerti toccherà una manifestazione eccezionale: la serata Martha Argerich and Friends, costruita intorno alla figura ormai leggendaria di una delle massime personalità interpretative del nostro tempo. Altri due solisti fra i massimi di oggi, il violinista Shlomo Mintz e il pianista Murray Perahia (già protagonista dell’emozionante inaugurazione della stagione 2008/2009), e una serata a cavallo fra il classico e l’etnico (il programma argentino con Misa Criolla e Navidad di Ariel Ramirez) contribuiranno a rendere non meno appetibile che culturalmente pregevole l’offerta dei concerti.
    La stagione lirica presenta due produzioni liriche forniteci dal teatro “Verdi” di Trieste, tanto importanti sotto il profilo storico e culturale quanto di sicuro richiamo: La traviata di Giuseppe Verdi e la Salome di Richard Strauss.
    La stagione di Danza, anch’essa incoraggiata da un aumento degli abbonamenti (15,32% in più nell’arco di due anni), presenta ancora una volta un grande titolo popolare, la Coppélia di Léo Delibes nella rivisitazione di un’importante compagnia spagnola, il Victor Ullate Ballet. Sul fronte moderno, che da sempre qualifica la nostra programmazione, abbiamo ottenuto una presenza di valore artistico e culturale altissimo con le due serate del Legacy tour con il quale la compagnia di Merce Cunningham darà l’addio al pubblico dopo la morte del suo fondatore e direttore, per mezzo secolo protagonista fra i più coraggiosi e arditi della danza americana e mondiale.
    Il cartellone CrossOver è, a tutti gli effetti, frutto di una collaborazione convinta con il settore prosa: vi contribuiamo con il leggendario Gian Burrasca di Lina Wertmüller con le musiche di Nino Rota affidate a Elio, con il Flauto magico di Mozart rivisitato dall’Orchestra di Piazza Vittorio, con l’America riletta dai tedeschi della Swing Dance Orchestra, con la celebrazione in forma di musical del nuovo cinema indiano di Bollywood.
    Specialmente ampia l’attività per le scuole, con le cinque recite di uno spettacolo didattico prodotto dal nostro teatro intorno ai Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij riprendendo gli impianti scenici, ispirati alle opere di Vasilij Kandinskij, da una non dimenticata produzione ideata anni fa da Carlo de Incontrera, e con quattro puntate di OraDiMusica, in parallelo all’OraDiTeatro realizzata dal settore prosa.
    In seguito comunicheremo il cartellone contemporaneo: anche quest’anno il “Giovanni da Udine” parteciperà all’iniziativa I Nuovi Suoni, che lo vede collaborare con altre istituzioni attive sul territorio, con due concerti- incontro dedicati a grandi compositori del nostro tempo. Ma fin da adesso siamo felici di comunicare che, come è ormai tradizione, a inaugurare il ciclo saranno i ragazzi del Conservatorio “Jacopo Tomadini”, stavolta preparati e diretti da un maestro fra i più autorevoli in questo campo: Giuseppe Garbarino.

    Daniele Spini





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