Udine: Tolazzi racconta il suo teatro – 16 gen 2016

13_01_16 tolazzi 01La Storia come sfondo delle storie. Uno slalom continuo fra i paletti che affollano il fare teatro in Friuli, “capolino ad est”. Non un vero e proprio spettacolo, ma una chiacchierata alla scoperta di un grande scrittore, autore teatrale e sceneggiatore friulano e, al contempo, della sua nuova opera drammaturgia dedicata all’archeologia industriale.
Sarà all’insegna del “teatro che racconta il teatro” il prossimo appuntamento, sabato 16 gennaio alle 19 all’ex Caserma Osoppo in via Brigata Re 29, di TSU, la fortunata rassegna di spettacoli nei vari borghi cittadini realizzata dal Teatro della Sete in collaborazione con il Comune di Udine – assessorati alla Cultura e al Decentramento – con il sostegno di Regione e Crup.
Ospite-protagonista dell’incontro di Teatro Sosta Urbana sarà Carlo Tolazzi che nel suo ultimo lavoro dedicato all’ottocentesca Amideria di Perteole, ha deciso di mettersi in gioco raccontando sessant’anni di produzione industriale. Ma sarà l’occasione anche per conoscere da vicino uno dei più conosciuti e apprezzati scrittori e drammaturghi friulani, gli aneddoti legati ai lavori realizzati, le ricerche condotte per organizzare le fonti storiche per produrre la sua drammaturgia.
Tolazzi ha vinto i più importanti premi di narrativa in friulano, e due concorsi nazionali di narrativa in italiano (“Carnia-Savorgnan” nel 1992 e “Vileg-Novelle di legno” nel 2000). Fa parte della giuria del premio di narrativa in friulano “San Simòn” ed è presidente della giuria del premio di narrativa in friulano “Trê riis”. Da oltre dieci anni scrive per il teatro: premio “Candoni-Arta Terme” per la nuova drammaturgia nel 2000 col monologo in carnico Resurequie, autore di altri drammi inerenti la storia e la tradizione popolare carnica (Cercivento nel 2003; Indemoniate, scritto con Giuliana Musso, nel 2006; Portare nel 2008) e non (Chi di spada nel 2004; a+b>c nel 2005; Tunnel, scritto con Fabio Alessandrini nel 2009, Buone Vacanze nel 2012, L’eredità a Nord Est nel 2014, Trieste, una città in guerra, scritto con Marko Sosi? nel 2014, Trê zovini, scritto con Massimo Somaglino, nel 2014, Ossa, scritto con Andrea Collavino e Serena Di Blasio nel 2015, Vipere nel 2015). Nel 2011 ha firmato la sceneggiatura del film Carnia ’44. Un’estate di libertà (Italia 2011, 48’) diretto da Marco Rossitti.
Al termine della serata (posto unico con biglietto cortesia di 3 euro) il tradizionale brindisi con attori e pubblico per i saluti finali. Per informazioni: Teatro della Sete, 338 3007500 [email protected].