Udine: torna Suns, festival delle lingue minoritarie – 28 ago

La varietà linguistica rappresenta da sempre una delle ricchezze culturali più evidenti della nostra regione. Questa risorsa può essere facilmente sprecata se limitata al folklore e ai localismi oppure fiorire quando usata per creare ponti con altre realtà culturali altrettanto fertili.
In quest’ottica si inserisce la seconda edizione di SUNS, il festival della canzone in lingua minoritaria promosso dall’Arlef che si terrà a Udine in piazza San Giacomo il 28 agosto prossimo e che vedrà Udine trasformarsi di nuovo nella colorata babele delle lingue meno diffuse.
Il bando di concorso di questa manifestazione, indirizzato ai gruppi musicali e agli artisti che rappresentano le minoranze linguistiche italiane, della Corsica e delle regioni alpine (Svizzera, Austria e Slovenia), è stato pubblicato nei mesi scorsi e in poco tempo ha visto la partecipazione di 34 canzoni cantate in 8 lingue diverse: corso, croato, occitano, retoromanzo, ladino, sardo, sloveno (carinziano e benciano) e, ovviamente, friulano.
Fra i primi 34 partecipanti una giuria qualificata ha selezionato le 9 canzoni finaliste che verranno ulteriormente prese in esame durante l’esibizione dal vivo del 28 agosto prossimo in piazza San Giacomo a Udine.
Oltre alla sgargiante varietà delle lingue proposte dai gruppi ed artisti in concorso è notevole anche la quantità di generi rappresentati.
I finalisti selezionati sono dunque: Alba (musica d’autore dalla Corsica), Balis (rock in sloveno dalla Carinzia), Bentesoi (Dub dalla Sardegna), Ganes (trio femminile pop ladino), Lou Seriol (ska in occitano), Loris Vescovo e Orchextra Terrestre (il noto cantautore friulano), Pantan (Rock in friulano), Pascal Gamboni (cantautore dal cantone dei Grigioni), e i Shardana (Metal par Sart).
Il livello qualitativo di queste nove canzoni è decisamente notevole e lascia presagire una sfida accesissima per accaparrarsi i primi due posti che daranno accesso alla “finalissima” del Liet InternationalI, il festival europeo delle canzoni in lingua minoritaria, che si terrà a Lorient in Bretagna l’autunno prossimo.
SUNS è solo la punta dell’iceberg di un lungo lavoro che porterà il Liet International a Udine nel 2011.
Fervono i preparativi per ospitare un evento capace di richiamare ogni anno un numero impressionante di media ed operatori culturali (BBC e CNN sono solo due delle oltre dieci televisioni internazionali che ogni anno vengono accreditate a questo festival).
Non va dimenticato però come la competizione sia una grande occasione per creare dei ponti fra una moltitudine di culture diverse e in tutto questo la musica rappresenta da sempre uno dei terreni più fertili e vitali sui quali puntare per preservare la ricca costellazione delle piccole grandi lingue sparse in ogni angolo d’Europa.

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