Udine: torna Terminal, festival dell’arte in strada – 18/20 maggio 2018

Tre giorni di spettacoli, musica, teatro, danza, circo contemporaneo. Tre giorni per entrare in contatto con artisti internazionali che faranno rivivere lo spazio urbano. E’ stato svelato il programma dell’edizione 2018 di ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’ che andrà in scena a Udine da venerdì 18 a domenica 20 maggio. Come di consueto sarà piazza Venerio il cuore pulsante della manifestazione, nata da un’idea di Zeroidee e Circo all’inCirca, due realtà artistiche e creative differenti che hanno in comune la visione di un’arte capace di valorizzare gli spazi pubblici e le relazioni fra chi li abita, con la consulenza artistica di Roberto Magro. Partner dell’evento, l’assessorato alla Cultura del Comune di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia, PromoturismoFvg e Fondazione Friuli.

«Terminal è un progetto pensato per portare l’arte in città, cambiando il punto di vista delle persone nei confronti degli spazi urbani – spiega Francesco Rossi di Zeroidee –. Un Festival che vuole dar vita a nuove relazioni partendo da diverse espressioni artistiche, con l’ambizione di far vedere la città sotto una nuova luce». Gli fa eco il referente di Circo all’inCirca, Davide Perissutti. «Il circo contemporaneo è la metafora perfetta per far convivere esperienze e discipline artistiche. Il retaggio nomade del circo consente a questa forma d’arte di abitare la città e di trasformarla mentre accoglie con il suo linguaggio altre forme di espressione artistica come quelle dei ragazzi di Zeroidee». Presente anche l’assessore comunale alla Cultura, Federico Pirone, che messo in evidenza come Udine sia sempre di più la città delle arti che si contaminano: «Siamo orgogliosi di questo appuntamento che, in qualche modo, è un manifesto di un’idea di città che vive in maniera diversa lo spazio urbano grazie al ruolo fondamentale della cultura».

 

IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI – Si comincia venerdì pomeriggio con il doppio spettacolo di Many Heights, proposto dalla compagnia acrobatica di origine Israeliana InBalance. In serata spazio ad Ape blues, cabaret ironico e poetico. Piccoli paradossi esistenziali vengono affrontati con leggerezza e comicità, intervallati da interventi musicali eseguiti dal vivo. A seguire, Circolo Cas’Aupa presenta, nell’ambito della rassegna Dissonanze,Cacao Mental, progetto che fonde cumbia, musica elettronica e psichedelia, in canzoni che avvicinano la tradizione musicale latinoamericana a una sonorizzazione cinematica e ballabile insieme.

Sabato spazio agli Audiobus, collaudato format tra arte, improvvisazione e spettacolo ambientato sulla linea di un autobus urbano. Una performance di Zeroidee, Giovanni Chiarot e Renato Rinaldi con la partecipazione di Natalie Norma Fella, Circo all’inCirca e, ovviamente, degli autisti di AutoserviziFVGspa-Saf (che collabora all’evento).

Tra un giro in bus e l’altro, spazio a workshop tematici. Nel tardo pomeriggio andrà in scena Qahwa Noss Noss, spettacolo proposto da Colokolo, circo urbano marocchino, associazione nata nel 2013 che riunisce studenti circensi della Shems’y National Circus School, tecnici costruttori e  giovani professionisti nel settore dell’intrattenimento dal vivo. Attingendo ai talenti multidisciplinari dei suoi artisti, unisce nuove e originali arti circensi con la danza e il teatro e sviluppa un’identità marocchina di performance dal vivo.

Il programma propone poi  Ironie d’u Saut, evento proposto da LA (cie) SID, una giovane compagnia di circo contemporaneo, creata attorno al duo di montature e acrobazie aeree di Antoine Deheppe e Inès Maccario, a cui si è aggiunto Charles Dubois, sound director e sounder. A chiudere il programma del sabato sarà Respire, spettacolo organizzato in collaborazione con TSU che vede protagonista la Cie Circoncentrique, compagnia di circo, a cui piace pensare che il corpo sia il campo di gioco del possibile e dell’impossibile. Tecniche circensi, comicità, danza ed energie che li portano in degli immaginari poco probabili e ricerche che girano in tondo. Ciò che conta per loro è l’espressione corporale, la prodezza tecnica, la sorpresa perpetua e il ritmo…il tutto scandito da grandi risate.

Domenica si replica con Audiobus e workshop, prima di dare spazio a Many Heights, a Ironie d’u Saut e a Qahwa Noss Noss. A chiudere Terminal 2018 sarà la riproposizione di Respire prima del gran finale in musica.

 

NUOVO CONCETTO DI SPAZIO URBANO – Arte e spazio pubblico, grazie a Terminal, si contamineranno, il dialogo fra le diverse espressioni che vanno dal circo contemporaneo alle arti visive, dall’arte urbana alle arti performative, consentirà di percorrere strade inedite, anche grazie a una performance itinerante. Quest’anno Terminal è realizzato grazie alla collaborazione Comune Di Udine, Associazione Brocante, ArtMotus ASCD, Ortoteatro soc.coop, Zahranda Cirqueon, Associazione Valenciana de Circ, Associazione Non dalla Guerra, Teatro della Sete / Teatro Sosta Urbana, Circolo Cas’Aupa, AutoserviziFVGspa-Saf.

A essere protagonisti saranno anche il Teatro della Sete, l’associazione culturale Bekko, Ortoteatro e l’associazione Non dalla Guerra