Udine: traffico su A23, 20 km di coda!

Soccorsi meccanici posizionati nei punti strategici (aree di servizio comprese) della rete autostradale per raggiungere in tempi strettissimi i veicoli in panne o coinvolti in incidenti; personale aggiuntivo in servizio nei piazzali dei caselli ritenuti a maggior criticità; segnaletica mobile, in collaborazione con Fvg Strade, con indicati gli itinerari alternativi da seguire, in caso di ingresso chiuso, per entrare in autostrada dal casello successivo; pannelli a messaggio variabile, montati su carrelli e posizionati prima degli ingressi a supporto di quelli fissi; più  ausiliari alla viabilità in servizio e più tecnici reperibili in caso di guasti agli impianti. E’ una task force rodata ed efficiente quella messa in campo da Autovie Venete durante il periodo estivo, strutturata in modo estremamente flessibile e in grado di affrontare anche le situazioni più difficili, come quella di oggi: un flusso di traffico elevatissimo dovuto sì ai rientri, ma che vede anche una componente consistente di vacanzieri in partenza – quelli che possono scegliere per le loro ferie la bassa stagione – e da una piccola parte di pendolari della vacanza appartenenti alla tipologia del week end lungo: partenza il venerdì pomeriggio e rientro la domenica sera o al massimo il lunedì mattina. La posizione geografica del Friuli Venezia Giulia, d’altra parte, favorisce proprio l’incrocio di flussi di traffico che vanno da Nord verso Sud e verso Est e viceversa. Per chi deve raggiungere le località della costa Dalmata (le attese alla frontiera fra Croazia e Slovenia, verso Capodistria erano in media di quarantacinque minuti), attraversare il Friuli Venezia Giulia è quasi un passaggio obbligato, così come lo è per tutti quei lavoratori impiegati in Italia, Spagna, Svizzera, le cui famiglie però risiedono ancora nei Paesi del Centro ed Est Europa. Per questo, crisi o non crisi, la rete autostradale gestita da Autovie Venete rimane una delle più trafficate d’Italia. Oggi, sabato 24 agosto, la coda in A23, da Udine Nord a Palmanova, iniziata fin dalle prime ore della giornata, ha raggiunto i 20 chilometri fra le 12,00 e le 13,00. E’ al nodo di interconnessione fra A23 e A4 Venezia Trieste che si verifica sempre la criticità maggiore: il flusso di veicoli in arrivo da Trieste Lisert, infatti, si congiunge con quello, analogo come quantità, che arriva dal confine con l’Austria causando, inevitabilmente, una congestione i cui riflessi si fanno sentire su tutto l’asse della A4 fino a Venezia Est. Alle 13,00 oltre all’incolonnamento sulla A23 si registravano 9 chilometri di coda a Tratti fra Villesse (GO) e San Giorgio di Nogaro, forti rallentamenti e ulteriori congestioni nell’area del cantiere per la costruzione della terza corsia fra San Donà di Piave e Venezia Est, in particolare in prossimità del nuovo ponte sul fiume Piave.

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