Udinese: Benatia, il più forte difensore mai visto a Udine, sta per andare a Napoli

Da lui è cominciato il big bang dell’Udiense di Guidolin. Quinta partita del campionato 2009/10. L’udinese è reduce da quattro sconfitte nelle prime quattro partite di campionato. Siamo al 90° e l’Udinese sta pareggiando 0-0 col Cesena. Una partita stradominata ma l’Udinese fatica  a trovare la via del gol. Piove una punizione in area e Benatia la devia in rete. Mehdi Benatia era arrivato in Friuli da sconosciuto. Serie B francese. Guidolin, che stava ancora costruendo quella squadra (Di Natale giocava seconda punta e Sanchez era in panchina) gli affida da subito la maglia titolare. Udine e il campionato italiano scoprono un difensore dalle straordinarie doti tecniche e agonistiche e anche con un discreto fiuto per il gol.

Il secondo anno di Benatia a Udine è un capolavoro: per tutto il girone di andata sceglie come propria area di marcatura la metà campo di destra. Devastante. Si afferma come uno dei migliori difensori non solo del campionato italiano  ma in assoluto, secondo noi, uno dei più forti difensori del mondo. Nella seconda parte del campionato, complice la avventurosa esperienza in Coppa d’Africa, Benatia ha un notevole calo di rendimento che forse fa calare l’appetito delle grandi squadre. Arriva comunque il rinnovo a 900mila euro a stagione, secondo stipendio più altro dopo Re Di Natale. E con ogni probabilità con la firma sul contratto Benatia firma anche l’accordo, non scritto, della promessa di cessione nell’anno successivo. Nella sua terza stagione Benatia incontra molti, moltissimi infortuni muscolari che ne inficiano la resa in campionato. Solo nello sprint finale Bena ritrova il suo passo, i suoi anticipi la sua strapotenza dalla difesa al centrocampo. Il cerchio si chiude a Palermo. L’Udinese sta pareggiando 2-2 e per arrivare in Europa per il terzo anno di fila è necessaria una vittoria. Mancano sette minuti alla fine quando Benatia si improvvisa (ma nemmeno troppo) centravanti. Arriva il gol del 3-2. Benatia corre verso la panchina ad abbracciare tecnico e compagni. E’ lui a firmare il gol più importante del campionato.

Il resto è scritto sui giornali: il passaggio al Napoli è ormai questione di ore. In caambio dovrebbero arrivare 14 milioni di euro.

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