Il Cagliari deve aver passato il giovedì sera davanti alla televisione, e contrariamente al bel gioco predicato dal suo allenatore ha fornito una prestazione simile a quella del Paok Salonicco, fatta di tanta attenzione difensiva e sporadiche, per non dire inesistenti, incursioni in avanti. La buona notizia è che il pareggio a reti bianche ci fa raggiungere la Lazio.
HANDANOVIC 6,5: due parate per nulla semplici sulle conclusioni da lontano di Pinilla prima ed Ekdal poi. Per il resto ordinaria amministrazione
BENATIA 6: alcuni buoni anticipi e molta attenzione. Manca ancora della spavalderia alla quale ci aveva felicemente abituati
DANILO 6,5: se Pinilla ci prova solo dalla distanza vuol dire che capisce che in area non ci sono molte possibilità di trovar fortuna. Di chi sarà il merito?
DOMIZZI 6: Capitan Maurizio non si fa pregare quando bisogna agire di sciabola. Spende bene il giallo, fermando un pericoloso contropiede isolano
BASTA 6: se col Paok aveva scorrazzato e portato lo scompiglio sulla fascia di competenza con il Cagliari non è riuscito a replicare, complice anche l’ermetismo dei rossoblù
FERNANDES 5,5: sempre molto volenteroso e dinamico, ma incapace di aggirare la morsa imposta dai cagnacci di Ballardini
PAZIENZA 6: cerca di cantare e portare la croce, ma come contro il Paok ha la responsabilità di non riuscire a cambiare il ritmo della partita
ABDI 5,5: come il compagno di reparto Fernandes non sfigura, ma soffre troppo la solidità avversaria
ARMERO 5,5: troppo impreciso, manca sistematicamente l’ultimo passaggio e diventa monotono con la continua ricerca di uno spunto in velocità che non arriva
TORJE 6,5: spiace vederlo uscire per primo, ma dopo tante partite in panca è normale che non abbia i 90’ minuti nelle gambe. Per il tempo che rimane sul rettangolo verde fa vedere buone cose, su tutte l’assist ciccato da Fernandes nel primo tempo.
Dal 68’ BARRETO 6: dopo lo scampolo di inizio stagione con il Rennes ritorna finalmente in campo, dimostrando una ritrovata vivacità. Bentornato davvero.
FLORO FLORES 5,5: attacca la profondità, cerca l’intesa con Torje prima e Barreto poi, ma il problema è che, da prima punta, non tira praticamente mai in porta. Per un centravanti significa partita insufficiente.
Nicola Angeli