Udinese calcio smentisce le notti brave dell’anno della Champions

gheddafi

Terremoto anche nel calcio friulano dopo quello nel basket. Una intervista pubblicata sulla gazzetta dello sport ha scatenato reazioni della piazza e della società. Di cosa si parlava? Delle serate brave di alcuni giocatori durante la permanenza di Al Saadi Gheddafi a Udine. A rivelarlo alla rosea il portiere del noto albergo Là di Moret dov eil figlio del leader libico alloggiava durante la sua permanenza a Udine.Il giovane Gheddafi nella stagione 2005/2006 era infatti stato ingaggiato dalla compagine friulana nella rosa guidata da Serse Cosmi impegnata in quell’anno anche in Champions League.

E’ vero che l’aereo personale di Saadi era sempre pronto al decollo sulla pista di Ronchi dei Legionari?
“Verissimo. Saadi se ne serviva per le scorribande al Crazy Horse di Parigi. Portava con sé cinque-sei giocatori dell’Udinese di allora, dei quali non farei il nome neppure sotto tortura. All’una di notte erano tutti a vedere gli spogliarelli. Rientravano a mezzogiorno e i cinque-sei calciatori marcavano visita: stiramenti improvvisi, influenze repentine”.

La società friulana in serata ha seccamente smentito le notizie apparse sulla gazzetta in giornata

Udinese Calcio, in risposta alle affermazioni del Signor Ivano Molinaro, apparse su un quotidiano sportivo nazionale nella giornata di oggi esprime la propria costernazione, oltre che il proprio totale dissenso, in relazione a frasi prive della qualsivoglia fondatezza, del minimo riscontro reale e in totale assenza di contraddittorio.

Affermazioni gratuite, come quelle espresse dal Signor Molinaro, vanno a ledere il buon nome, la rispettabilità e la professionalità dei tesserati dell’Udinese Calcio, passati e presenti, dimostrata in ogni occasione in oltre un ventennio di attività.