Udinese: chi sale e chi scende dopo l’amichevole in famiglia

Clima sereno a Imponzo, sotto tutti i punti di vista, ma in campo è partita vera.L’Udinese in maglia nera, però, domina e, grazie anche a un “gol fantasma” nel primo tempo, dilaga e si impone con un netto 5-1. Nel primo tempo ritmi subito alti e grande equilibrio, rotto da Ranegie, bravo a insaccare un tiro rimpallato di Pereyra. Pareggio quasi immediato della formazione blu con Muriel, che fa ammattire la difesa, si guadagna il rigore e lo realizza con freddezza. Prima del 45′, ancora lo svedese di origini guadalupense porta in vantaggio i neri con un colpo di testa, che provoca il più classico dei “gol fantasma”. Nella ripresa, però, i blu accusano la fatica di più della formazione nera e cadono sotto i colpi di un ispiratissimo Widmer. Prima del 4-1 dello svizzero arriva però il 3-1 di Naldo su corner di Lazzari. Chiude i conti una gemma di Pereyra, che a giro di destro fredda il neo entrato Scuffet e manda in archivio l’amichevole in famiglia.

QUI I GOL DELL’AMICHEVOLE DI IERI

 

UDINESE BLU 3-4-1-2:

Kelava: SALE. Non poteva che salire il portierone croato che da oggetto misterioso passa a possibile titolare. Convince abbastanza fra i pali un po’ meno in uscita alta e coi piedi.

Heurtaux: COSTANTE. Favorito per il ruolo di difensore di destra non incanta e non delude. Qualche spavalderia in meno del solito e visto il contesto speriamo che sia da viatico per il campionato

Coda: COSTANTE. Se ne becca 5 sul groppone ma non ha particolari colpe. Conosce i movimenti e i suoi limiti, La sua duttilità può essere utile e può garantirgli un posto in rosa

Domizzi: SALE. Ottima prestazione del capitano blu che oltre alla solita di cattiveria in difesa ci mette anche tanta qualità in attacco.

Basta: COSTANTE. Uno degli ultimi arrivati e si vede. Non riesce mai a proporsi in fase di spinta sulla destra.

Mlinar: SALE. Da oggetto misterioso a definito. E’ un mediano con discreta geometria. Se Badu parte può essere uno dei backup di centrocampo. Da valutare come mezzala.

Allan: COSTANTE. Meno filtro del solito ma più regia. Scende a prendere la palla come gli impone il 3-4-2-1

Pasquale: COSTANTE. Non incanta e non sembra nemmeno in grandissima forma. Al momento è il backup di Gabriel Silva

Maicosuel: COSTANTE. Si dà molto da fare e si agita in movimenti tattici. Con la palla fra i piedi però continua a essere troppo lento nello sviluppo del gioco

Zielinski: SCENDE. Uno dei più in ritardo. Poche giocate, poco movimento. Il posto in rosa è garantito ma se Guidolin lo trova con questo andazzo vedrà poco campo

dal 60° Fernandes: COSTANTE. Funambolo, giocoliere. Qualità che non si sposano benissimo con il calcio pragmatico e veloce di Guidolin. Se il mister lo converte può diventare un’ottima carta da giocare in corsa

Muriel: COSTANTE. Spunti di gran classe e un secondo tempo da fantasma. Forse un po’ indietro rispetto agli altri ma è arrivato per ultimo

 

UDINESE NERA 3-5-1-1

Pawlowski: COSTANTE. Si vede pochissimo, comunque secondo radiomercato dovrebbe andare a giocare da qualche parte se arriva un secondo

dal 1°st Scuffet: SALE. Qualche intervento positivo.

Naldo: COSTANTE. Viene provato sia a destra sia da centrale. E’ roccioso ma pare avere qualche imbarazzo nell’uno contro uno.

Danilo: COSTANTE. Solita e solida certezza.

Bubnjic: COSTANTE. Trattasi di alternativa a Domizzi. Non crediamo sia la prima scelta.

Widmer: SALE. Bisogna capire quanto possa essere efficace in fase difensiva. In spinta e in area si sta rivelando una vera e propria furia. Se continua così finirà per insidiare il posto a Basta

Pinzi: COSTANTE. Nel modulo a 5 parte centrale e poi si sposta in mezzala destra. Non ha niente da dimostrare. Le uniche incertezze per lui sono la tenuta fisica sul versante infortuni e sui doppi impegni

dal 72° Merkel. SCENDE. Scende perchè se è rimasto in panchina evidentemente non rientra nei piani della società. Non fa molto per convincerli del contrario

Lazzari: SALE. Motivato e in forma smagliante Lazzari si è distinto per le solite qualità tecniche e di gioco evidenziando anche gli stessi limiti. Talvolta diventa fumoso. Nel centrocampo a 5 la sua dimensione è di mezzala sinistra.

dal 72° Campos Toro: SCENDE. Come Merkel sembra già col biglietto in mano

Gabriel Silva: SALE. Sarà il vero craque del campionato bianconero. L’unica incognita ora è studiare bene il giro palla per servirlo mentre è già in progressione

dal 74° Alhassan. SALE: ogni volta che gli viene dato qualche minuto il ghanese dimostra volontà e notevole atletismo. Potrebbe non bastare per restare a Udine ma magari in una delle “succursali”

Jadson: SALE. La grande attesa per il brasiliano era rimasta un po’ delusa nelle prime uscite. Fisicamente è  gracile per il nostro campionato. Da mezzala non incanta, molto meglio da centrale nel centrocampo a 5 dove comincia a dettare tempi e distribuire palloni. Lì in mezzo c’è poco spazio per giocare ma in qualche anno potrebbe diventare un regista di lusso

Pereyra: SALE. Non tantissime giocate ma d’effetto. Potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione

Ranegie: SALE. Unico attaccante di peso in rosa. Ci mette buona volontà. Se non arrivano altri giganti per noi resta.

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