Udinese-Fiorentina 2-0. Friulani convincenti – Le Pagelle

IMG_1169Una buona Udinese, difficilmente arginabile nel primo tempo e più guardinga nella ripresa, vince in tranquillità contro una Fiorentina molle, dotata di molto talento ma organizzata in modo approssimativo. A punteggio pieno dopo due giornate grazie ai gol di Di Natale su rigore al 6° e al raddoppio di Isla alla mezzora del primao tempo. Brytto infortunio nelsecondo tempo a Gilardino uscito in barella.

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Le pagelle dei bianconeri:

HANDANOVIC, 6: Nessun intervento particolarmente impegnativo per il numero uno sloveno.

BENATIA, 6,5: Valore aggiunto della linea a tre friulana. Eleganza e disinvoltura fanno sembrare facile tutto quello che fa, come succede solo per i grandi giocatori.

DANILO, 6,5: Tiene a bada uno dei migliori centravanti in circolazione con giocate semplici e posizione impeccabile. Convince sempre di più.

DOMIZZI, 6: Poche preoccupazioni dalle sue parti, ma rimane sempre concentrato. A metà primo tempo regala, dalla parte dei Distinti, un tackle dagli antichi sapori britannici.

BASTA, 7: Qualunche pratica scaramantica è ben accetta, per fare in modo che il serbo possa giocare tutta la stagione senza i problemi che lo hanno condizionato nell’ultimo anno e mezzo. Cala leggermente verso la fine, ma per buona parte del match la fa da padrone.

ISLA, 6,5: Il ritorno al ruolo di mezzala lo gratifica e lo rende di nuovo protagonista, dopo un paio di partite non all’altezza. Il gol è frutto di detreminazione, fortuna e spavalderia.

PINZI, 6,5: Ormai è palese, il testimone di Inler è stato raccolto da Giampiero. Dopo una gara molto buona come quella di Lecce si ripete alla grande contro una formazione maggiormente attrezzata rispetto ai salentini.

ASAMOAH, 6: Ordinato e dinamico, ma non ancora esuberante come ci si aspetta. Nella sua zona gravitava Behrami, che non si è certo segnalato per una prestazione degna di nota. Dal 17 st BADU, 6: Ordinaria amministrazione per un giocatore ormai a suo agio nel nostro campionato.

PASQUALE, 6,5:  L’uscita in barella dal campo con le mani che coprono il volto  è raramente sinonimo di infortunio lieve. Peccato davvero, perché fino a quel momento si è visto un esterno coi fiocchi, capace di affondare al momento giusto e di chiudere tutte le giocate dell’avversario. Dal 41 pt ARMERO, 6,5: Entra a freddo e regala una sgroppata da staffettista caraibico,  argina Cerci, costringe Cassani al confino nella sua metà campo. Molto bene.

TORJE, 6,5: Davvero tutto pepe, o meglio tutto paprika vista la zona di provenienza. Caparbio fino all’esaurimento del rispettivo avversario, si guadagna il corner dal quale ha origine il rigore. Dal 29 st ABDI’, 6: Entra nel momento in cui si soffre di più, aiutando la squadra a gestire con tranquillità il risultato.

DI NATALE, 7: Esorcizza la porta della delusione Arsenal e delizia gli amanti del palleggio con un paio di stop e alleggerimenti da academia de futebol. Qualità da occhi luccicanti.

a cura di Nicola Angeli

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