Udinese – Inter 1-3. Sneijder e Alvarez ribaltano il gol di Danilo. Europa a rischio? Le Pagelle

25 aprile 2012 – Guidolin sceglie Floro Flores come partner di Di Natale e Armero vince il ballottaggio a sinistra con Pasquale. Bianconeri in vantaggio già al 5° minuto con un destro ciclonico di Danilo dal limite che colpisce il palo e si insacca alle spalle di Julio Cesar. Passano solo 4 minuti e un tiro innocuo dal limite di Snejider si infila alle spalle di un colpevole Handanovice che si fa passare la palla fra le braccia. Al 28° è ancora l’Inter a segnare con Sneijder servito da Milito che beffa il raddoppio di Danilo e Benatia che lasciano solo l’olandese dall’altra parte dell’area. Il terzo gol nerazzurro arriva, come il secondo, con un contropiede che porta Alvarez al tu per tu con Danilo. L’argentino si porta la palla sul destro salta  il brasiliano e appoggia sul palo dove Handanovic non può arrivare. Nella ripresa l’Udinese racimola qualche palla gol senza mai riuscire a imporsi con efficacia. La sconfitta della Lazio (55 pt) non preclude alcun tipo di sogno ma ora davanti c’è anche il Napoli (54) e l’Inter (53) che gode di una migliore differenza reti nello scontro diretto. Per l’Udinese (53) ora è sesto posto, l’ultimo buono per l’Europa. Domenica al Friuli arriva la Lazio.

HANDANOVIC 5: quando ha seminato miracolati è stato premiato. Il primo gol, poche storie, è sulla sua coscienza anche se si parlerà di rimbalzo beffardo.

BENATIA 5,5: sembra tornato l’imperatore di inizio campionato ma a volte deve tenere a freno la sua esuberanza. Decide di andare a raddoppiare Milito lasciando solo Sneijder che insacca il raddoppio nerazzurro. Nel second otempo ci mette di tutto, fisico, colpo di testa e cattiveria

DANILO 6: realizza un gol da cineteca ma poi non riesce mai a contenere le discese degli avversari rimediando prima una ammonizione e poi subendo il dribbling decisivo di Alvarez

DOMIZZI 5,5: sul secondo e sul terzo gol non è vicino a Danilo a raddoppiare. Non vuole mollare e si spinge anche in avanti per dar man forte ai suoi. Soffre e lotta, anche con successo con uno difficile come Milito

BASTA 6: quando affonda dà sempre l’idea di poter essere pericolosissimo ma non riesce a spingersi spesso in avanti. Preciso e puntuale nelle chiusure in difesa

dal 60° PEREYRA 6: prima in fascia e poi dietro le punte fornisce spunti di vita.

PINZI 5,5: pur riconoscendogli il solito spirito guerriero non supporta a dovere la difesa lasciando il buco, insieme ai compagni di reparto, fra difesa e centrocampo. Tenta di supportare Basta in fascia

PAZIENZA 5: nel primo tempo non riesce a trovare il suo ruolo di interdittore con i due trequartisti che partono sempre alle sue spalle e vendemmiano nella vigna del Friuli. Tenta qualche lancio in profondità.  Con uno di questi pesca Floro Flores che spreca di testa

dal 75° TORJE 5,5: schierato in fascia destra nel finale prima compie due giocate da sostituzione immediata poi si rscatta con un bel lancio per Floro

ASAMOAH 5,5: forse accusa un problema fisico ma è assolutamente assente dal gioco in attacco, in difesa e a centrocampo. Ci mette la voglia nel tentativo di forcing tentando anche un tiro pericoloso

ARMERO 4,5: da quando non ha più le ali per volare sulla fascia sembra appesantito come un paracarro. Svogliato e impreciso in difesa il Friuli rumoreggia quando si fa soffiare la palla da Alvarez sul quale godeva ampio vantaggio. Niente di rilevante nell’economia del match ma un segnale chiaro che c’è qualche problema  anche di testa

dal 60° PASQUALE 6: ci mette un po’ più qualità di Armero e questo la dice lunga sulla partita del colombiano. Lotta e prova a incidere sul match ma l’Inter ormai sul 3-1 si chiude con ordine e non lascia passare nessuno

DI NATALE 6: sul gol del vantaggio si inventa una rabona che vale il prezzo del biglietto; nel secondo tempo si libera con una finta di tutta la difesa ma Julio Cesar dice di no; ci prova ancora con qualchealtra magia ma la palla pulita non gli arriva mai

FLORO FLORES 5.5: parte benissimo rubando una palla a Ranocchia in zona pericolosa. Pian Piano si spegne pur lottando col carattere che tante volte gli è mancato. Tenta spesso il tiro ma la palla buona ce l’ha di testa su lancio di Pazienza ma spreca e poi sul sinistro quando Julio Cesar lo blocca con una tanto tempestiva quanto provvidenziale. Nel finale spreca di tutto

 

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