Udinese Lazio: follia a fine partita ruba la scena al risultato


L’Udinese e il suo capitano Antonio Di Natale sono tornati in corsa grazie alla vittoria sulla Lazio. Il club, perché può ancora ambire alla volata per il terzo posto valevole per i preliminari della Champions League. Il bomber, perché tiene ancora aperta la fiammella per cercare il terzo titolo di capocannoniere consecutivo. A rubare la scena al risultato sportivo e al calcio giocato, però, ci sono quei 4-5 minuti di follia visti sul terreno di gioco del Friuli a 13 secondi dal termine della gara con la Lazio. Il calcio ha dato prova del più brutto spettacolo che è capace di mettere in campo. Il fischio “malandrino” lo hanno sentito quasi tutti allo stadio, ma era chiaro che proveniva dalla tribuna e non dal direttore di gara, che anzi ha fatto subito segno di continuare a giocare. In tutto questo è arrivato il gol di Pereyra con Marchetti fermo, comunque fuori dai pali, rientrato solo all’ultimo dopo aver capito l’errore. Un attimo ed è successo di tutto: spintoni, parole animate rivolte al direttore di gara, un dirigente dell’Udinese fatto cadere a terra e l’addetto stampa della Lazio finito in campo. Per due volte Bergonzi ha cercato di far riprendere la gara. Alla fine si è arreso rimediando anche uno spintone da parte di Marchetti. Attimi di pura follia sotto gli occhi di tutti. Pare poi che i battibecchi siano proseguiti anche sotto il tunnel nel tragitto verso gli spogliatoi. Pare anche che Marchetti poi abbia provato a scusarsi con il direttore di gara, ma conferme in sala stampa dopo la partita non ne sono arrivate. L’Udinese ha festeggiato giusto il tempo di una serata. Da oggi è tornata al lavoro per preparare la prossima sfida insidiosa di mercoledì sera a Cesena, contro il fanalino di coda della serie A. Ma guai a considerarla una squadra materasso. Guidolin lo ha già ricordato nel post-partita con la Lazio: “Dobbiamo rimetterci subito con la testa al Cesena e basta”. Di fronte i bianconeri si trovano tre autentiche battaglie. Cercare di vincerle è l’unico imperativo, poi si vedrà se sarà sufficiente a centrare la Champions. Ma a Udine anche un pass per l’Europa League sarebbe un successo.

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