Udinese: Muriel con la valigia in mano, lo aspetta la Samp; ma i friulani chiedono tanti soldi

udinese - parma-17Ormai, in un modo o nell’altro, sembra che la storia d’amore fra Muriel e l’Udinese sia alla fase della spartizione dei soprammobili. Entrato nell’orbita bianconera nel maggio del 2010 con le stimmate del fuoriclasse del futuro una sorta di nuovo maravilla dopo l’addio di Sanchez.
Il processo di maturazione non è nemmeno lunghissimo: mezza stagione al Granada e mezza a fare allenamento al friuli prima del prestito al Lecce: sarà la sua stagione migliore con 7 gol in 29 partite ma anche con tanti lampi di classe. Una stagione che evidenzia che Muriel può fare la seconda punta (in quella stagione al fianco di Di Michele), se non addirittura la punta esterna, e che il mito del giocatore in prestito non valorizzato è falso. L’anno successivo c’è il ritorno a Udine e comincia un lungo calvario tecnico, tattico e fisico.
Si presenta al raduno della stagione 2012 in palese sovrappeso; Guidolin che arriva una settimana dopo dice “Finchè non perde peso non può parlare con me”. Tanto per cominciare lo esclude dallo spareggio per entrare in Champions contro il Braga preferendogli Fabbrini e Maicosuel. Il colombiano si infortuna continuamente ma la sua prima stagione in bianconero è comunque incoraggiante tanto da realizzare ben 11 gol in sole 22 presenze, alcune delle quali solo parziali. Guidolin però insiste nel non vederlo bene in coppia con Di Natale. In effetti con due giocatori così statici in fase difensiva la squadra rischia molto negli equilibri.
La seconda stagione di Muriel è travagliatissima: ancora infortuni a ripetizione, questa volta muscolari, che ne ostacolano la crescita: solo 4 gol in 24 presenza in campionato; meglio va nelle coppe dove fra preliminari di europa League e coppa Italia mette a segno 4 gol in 7 partite. La coppia però fatica a esplodere e Guidolin è sempre più restio a far giocare i due insieme.
E arriviamo alla stagione attuale: dopo aver perso il mondiale si presenta motivato alla preparazione estiva con il nuovo mister Stramaccioni che, fra le altre cose, ha chiaramente l’obbligo di far giocare insieme le due star bianconere. Non ci saranno molte occasioni: Muriel si infortuna di continuo e la sua classe si vede solo a sprazzi offuscata però anche da prestazioni che lasciano a desiderare dal punto di vista dell’impegno.
Arriviamo così a questa sessione di mercato invernale: Muriel in sudamerica rilascia dichiarazioni di voler lasciare il Friuli, l’Udinese questa volta è pronta a trattare, l’acquirente, la Sampdoria (dove potrebbe fare la seconda o la terza punta) sembra crederci.
Da definire come al solito ci sono i soldi: l’Udinese pare ne voglia davvero tanti: 15 milioni, cifra fuori portata della Samp che ha già speso il bonus Gabbiadini per assicurarsi Correa. Questa volta però pare che l’affare lo vogliano fare in tre: il giocatore e le due società per cui l’affare si può fare. L’Udinese cercherà un accordo simile a quello firmato col Verona per Nico Lopez con riscatto  (5 milioni per tornare a Udine)  e controriscatto (18 milioni per tornare a Verona). Altri acquirenti? Si parla del Southampton, della Fiorentina del Genoa ma il giocatore sembra aver espresso la sua volontà