Udinese: restituita patente a Muriel

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il giudice di pace di Udine Massimo Armellini ha sospeso l’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato dal legale di fiducia Francesca Tutino riguardo la sospensione della patente di guida del giocatore dell’Udinese Calcio, Luis Fernando Muriel.
La contestazione era scattata lo scorso 18 agosto, quando il giocatore a Lignano Sabbiadoro, era stato fermato dalla Polizia Stradale per un controllo. Gli agenti avevano, quindi, rilevato la mancata conversione della patente di guida colombiana ( in corso di validità), in pari documento italiano. La legge prevede la conversione entro e non oltre un anno, correlata a visita medica e esame.
“ Il giudice ha accolto le contestazioni mosse dal legale Francesca Tutino in ricorso, soprattutto quelle in merito al ritiro della patente di guida che ha arrecato danno a Muriel – ha commentato il consulente del lavoro, Simone Tutino, portavoce del giocatore – poiché tale provvedimento da agosto ad oggi gli ha impedito di guidare in Italia, ma soprattutto in Colombia dove il documento è valido. Fermo restando l’operato delle forze di Polizia, troviamo alquanto sconcertante che la legge lasci un così ampio lasso di tempo per la conversione del documento, poiché se non vi fossero le capacità di guida, il titolare avrebbe la possibilità di compiere danni e stragi. Riteniamo infatti che vada riconsiderato il tempo massimo concesso per tale procedura”.
“Vogliamo sottolineare ancora la nostra massima fiducia e stima nei confronti delle forze dell’ordine. Ben vengano i controlli che spesso prevengono situazioni di pericolo. In questo caso specifico, però, riteniamo che la Polizia Stradale non avesse titolo per ritirare quello che si può considerare un “documento personale” alla stessa stregua di un documento d’identità in possesso di un cittadino straniero, attesi i gravi vizi di forma presenti nel verbale”.