Udinese Rijeka 1-1

L’Udinese ha pareggiato 1-1 con il Rijeka (Croazia) in un’amichevole giocata oggi allo stadio Friuli di Udine. Udinese (3-5-2): Padelli (1’st Pawlowski); Heurtaux, Coda, Angella; Pereyra, Willians, Allan, Lazzari, Pasquale (34’st Gabriel Silva); Maicosuel (15’st Fabbrini), Barreto (15’st Ranegie) (A disp. 17 Domizzi, 18 Danilo, 19 Pinzi). All. Guidolin. Rijeka (3-5-2): Lisjak; Datkovic (38’st Maric), Knezevic, Neretljak; Milos (17’st Mujanovic), Brezovec, Kreilach, Weitzer (23’st Mocinic), Caval (17’st Vannucci); Benko (44’st Klapan), Mutombo (10’st Cesarec) (A disp. 1 Mance, 4 Susac, 11 Vranjes, 77 Gabric). All. Scoria Arbitro: Rasia di Bassano del Grappa Gol: 25’pt Barreto, 8’st Benko. L’Udinese non va oltre il pareggio nell’amichevole con i croati del Rijeka, in occasione della pausa del campionato, fermo per lasciare spazio agli impegni delle nazionali. Il test serve a Guidolin per valutare nuove soluzioni tecnico-tattiche, soprattutto in attacco. In lista non figurano Di Natale, al lavoro con il suo preparatore atletico, e Muriel, alle prese con un problema all’anca che potrebbe lasciarlo lontano dal campo di gioco addirittura per due mesi, come lui stesso ha comunicato con rammarico attraverso il suo profilo Twitter oggi pomeriggio, ringraziando chi lo sostiene in questo momento di difficoltà. Il tecnico friulano prova dunque la coppia d’attacco Maicosuel-Barreto in un 3-5-2, che spesso torna al modulo tradizionale, con Maicosuel trequartista dietro Barreto unica punta, in gol al 25′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un tiro dal limite dell’area su ribattuta della difesa croata. Nella ripresa spazio alla coppia Fabbrini-Ranegie, la torre svedese acquistata negli ultimi minuti del mercato estivo, alla sua prima apparizione in bianconero. A centrocampo il tecnico friulano getta nella mischia ancora Lazzari con il solo scopo di farlo amalgamare al meglio negli automatismi. Al vantaggio friulano del primo tempo risponde nella ripresa il Rijeka con un colpo di testa in tuffo di Benko, lasciato solo sulla destra in area di rigore, con più di qualche colpa di difesa e portiere.

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