Udinese: sconfitta 3-0 col Bayer, allarme portiere; VIDEO dei GOL

Udinese alla prima vera amichevole di questa stagione 2013/14. Di fronte un avversario prestigioso come il Bayer Leverkusen, terzo in Germania l’anno scorso, più avanti nella preparazione. Il punteggio risulta comunque pesante e, a parte i primi 25 minuti nei quali i friulani hanno messo in grande difficoltà gli avversari, i bianconeri non sono mai sembrati in grado di impensierire i tedeschi che nella ripresa hanno avuto anche le occasioni per dilagare.

 

MARCATORI: 27’pt Rolfes, 34′ pt Kiessling, 16’st Son

BAYER LEVERKUSEN (4-3-1-2): Leno, Donati (1’st Hilbert), Toprak, Spahic (1’st Castro), Stafylidis (1’st Boenish), Bender (37’st Oztunali), Reinartz, Rolfes, Hegeler (37’st Kohr), Sam (1’st Son), Kiessling (20’st Milik). Allenatore: Sami Hyypia. A disposizione: Cacutalua, Palop, Zenga, Meffert.

UDINESE (3-5-1-1): Kelava (1’st Pawlowski), Heurtaux (1’st Naldo), Danilo (1’st Coda), Domizzi (1’st Bubnjic), Widmer (1’st Basta), Badu (1’st Jadson), Allan (1’st Pinzi), Merkel (1’st Lazzari), Pasquale (1’st Gabriel Silva), Pereyra (1’st Vydra), Di Natale (1’st Ranegie). Allenatore: Boroluzzi. A disposizione: Scuffet, Zielinski, Mlinar, Bruno Fernandes.

Udinese 1°T

KELAVA: SCENDE; e scende di brutto il portiere croato. Horror sul primo gol tedesco: sbaglia l’uscita sul calcio d’angolo in maniera sproporzionata. Campanello d’allarme preoccupante

HEURTAUX: SCENDE; non malissimo ma per le ambizioni europee dell’Udinese ci vuole qualcosa di più.

DANILO: COSTANTE; in difesa ci mette il suo come al solito è costretto spesso a spingersi qualche metro più avanti per far partire l’azione. Talvolta è costretto addirittura a lanciare in profondità, cosa che nel gioco di Guidolin non esiste

DOMIZZI: COSTANTE; come al solito il calcio estivo per lui è pesante da digerire. Ci mette mestiere per non fare brutta figura con i tedeschi dotati di passo migliore del suo

WIDMER: SCENDE; scende perchè non si è confermato sui livelli stratosferici visti finora. Non è sembrato coraggioso come nelle uscite precedenti ma è sicuramente un giocatore spendibile

BADU: COSTANTE: a sorpresa in campo dal primo minuto non fornisce la corsa e gli inserimenti necessari al gioco dell’Udinese. Si trova meglio nel modulo a 4  centrocampisti. Noi auspichiamo che resti

ALLAN: SCENDE; sarà la lunga estate di preparazione ma non si è visto il vero Allan. Speriamo sia solo un caso

MERKEL: SCENDE; ancora più soropresa di Badu. Nessuno se lo aspettava in campo visto che è dato in partenza; forse la sua storia qui è finita. E lui non sembra molto convinto del contrario

PEREYRA: COSTANTE; non benissimo ma è piaciuta la sua disposizione al sacrificio, ad aiutare il centrocampo. Certo c’è bisogno di ben altro

DI NATALE: COSTANTE; due pali su calci piazzati anche se quello su angolo è sembrato casuale. Si riparte ancora da lui

UDINESE 2t

PAWLOWSKI: COSTANTE; non dà grande sensazione di sicurezza ma forse è solo suggestione dopo l’horror Kelava

NALDO: COSTANTE; non convince del tutto anche se è lui ad evitare l’onta del quarto gol

CODA: COSTANTE; anche lui appare frastornato quando i tedeschi scendono stile valchirie

BUBNJIC COSTANTE: dalla sua parte non spingono più di tanto.>Se la cava. Non sembra pronto come backup di Domizzi

BASTA: COSTANTE: non ha ancora il passo a cui siamo abituati e anche scarsa assistenza dai compagni

PINZI: COSTANTE; vaga a lungo alla ricerca di un ruolo e di equilibri. Alla fine però è lui che trova la giocata migliore della ripresa

JADSON: SCENDE: sa cucire la tela, ma la sua trama no è quella tradizionale dell’Udinese. La imparerà. Preoccupa più che altro la sua gracilità. Reggerà il campionato italiano?

LAZZARI: SALE; è in gran forma e ha grandi motivazioni. Prova anche più volte il tiro; quello però non è il suo mestiere

GABRIEL SILVA: SALE; sembra che giochi contro i dilettanti dalla facilità con cui salta gli avversari

VYDRA: SCENDE; non ha il passo giusto, ma forse nemmeno la lucidità e i meccanismi che si richiedono nell’Udinese

RANEGIE: COSTANTE; il solito pennellone che conosciamo. Nel bene e nel male

 

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