Udinese vs Frosinone. Sabato 22 dicembre. Le parole dei Mister

“Sabato più possesso”. Sono queste le parole del Mister Davide Nicola nella conferenza stampa svoltasi alla Dacia Arena in vista della sfida che vedrà l’Udinese ospitare il Frosinone.
Buongiorno Mister. Da quando è arrivato ha migliorato il sistema difensivo e anche contro l’Inter avete rischiato poco in difesa. Adesso contro il Frosinone sarà da attendersi il passo successivo, vale a dire il miglioramento della fase offensiva?
«Assolutamente sì, sarà necessario crescere aumentando il minutaggio della gestione del pallone. Sono soddisfatto di come gli infortunati stanno un po’ alla volta rientrando nel gruppo. La squadra continua a crescere e io ne sono soddisfatto».
Adesso vi aspetta un trittico di partite alla vostra portata, ma dal punto di vista psicologico molto probabilmente quella di domani è la partita più importante delle tre.
«Tutte e tre le partite sono molto importanti, però non bisogna commettere l’errore di ragionare nell’arco delle tre partite, non do peso al fatto che ci aspettano tre incontri così ravvicinati però sono fiducioso, lo ripeto, perché ho visto una squadra iniziare a muoversi con l’intensità che pretendo. Cresciamo con serentità e con la consapevolezza che in futuro potremo fare errori ma che dovremo essere soprattutto bravi a rimediarli».
Il cambio di allenatore del Frosinone sarà uno scoglio in più per l’Udinese perché non conoscete il metodo di gioco degli avversari?
«Il cambio di allenatore incide sempre nel gruppo di una squadra e crea subito dopo il cambio maggior attenzione nei giocatori rispetto a quanto accadeva precedentemente. Non sappiamo come verrà qui il Frosinone, possiamo solo prevedere alcune situazioni che si verranno a verificare nel corso della partita, ma a me interessa vedere i progressi di quello che abbia fatto durante gli allenamenti. Balic e Barak, per esempio, stanno crescendo di livello. Adesso ci aspettano tre partite consecutive e iniziamo ad affrontarle con quattro diffidati, perciò è chiaro che tutti sanno di essere importanti e determinanti. Se in queste partite riusciremo a fare bene allora potremo iniziare a crescere e a divertirci».
La squadra è pronta per cambiare il proprio modulo nel corso della gara?
«Lo è per adattarsi a varie situazioni nel corso della partita con interpretazioni diverse che possono essere più o meno offensive. Abbiamo concentrato gli allenamenti su noi stessi perchè è su di noi che dobbiamo lavorare».
L’Udinese fa ancora fatica a “fare la partita”. Come avete preparato quest’evenienza, considerando che contro il Frosinone sarà molto probabile che l’Udinese a dover imporre il proprio gioco?
«Fare la partita non vuol dire solo attaccare e basta ma anche togliere spazi agli aversari. Noi non sappiamo come verrà a Udine il Frosinone ma abbiamo cercato di prevenire alcune situazioni. Ciò che conterà sarà fare la partita che vorremo noi e non comne vorrà l’avversario».
Marco D’Alessandro è stato una sorpresa. Può essere il giocatore giusto anche in fase di possesso?
«D’Alessandro finora non aveva avuto molto spazio, è molto duttile e sapevo di trovare in lui una pedina importante per la squadra. La sua abilità e bravura è stata quella di farsi trovare pronto nel momento giusto».
Barak e Balic sono tornati in gruppo, cosa si aspetta da loro?
«Balic nella preparazione è molto più avanti rispetto a Barak, lui ha un’abilità tecnica importante e può fare sia il play che la mezz’ala, io mi aspetto da lui in futuro grinta e determinazione. Barak lo stiamo rimettendo in condizione, deve solamente riprendere confidenza con il pallone e sbloccarsi anche da un punto di vista mentale».

La prima di Marco Baroni sulla panchina del Frosinone coincide col ritorno ad Udine dove il difensore fiorentino giocò in A nella stagione 1985-’86. E quella di sabato 22 dicembre sarà anche la prima di Marco Baroni a distanza di 14 mesi esatti dall’ultima volta in serie A. Era il 22 ottobre 2017, dopo la sconfitta casalinga con la Fiorentina. Analogie tra Baroni e l’ex tecnico giallazzurro Longo: avevano condotto il Benevento (Baroni) e il Frosinone (Longo) alla promozione in serie A ed entrambi, al momento del distacco, hanno vergato di loro pugno una lettera di commiato toccante, ringraziando i presidenti, i tifosi, l’ambiente. Ci sarebbe anche di più: il Benevento di Baroni battagliò fino all’ultimo punto e tolse al Frosinone in quella famosa e tremenda sfida del ‘Vigorito’ quel briciolo di distacco che sarebbe servito ai giallazzurri ad evitare la lotteria dei playoff. Che poi i sanniti guidati dal trainer fiorentino vinsero con merito battendo in finale il Carpi. Ma il pallone fa giri immensi e così ecco che Marco Baroni è l’uomo scelto dal presidente Maurizio Stirpe per uscire dalle pastoie di una crisi di risultati. A proposito di serie A e Marco Baroni: quella di Benevento fu la sua seconda esperienza nella massima serie. Infatti nell’ottobre (il primo, vero mese terribile per gli allenatori di calcio) aveva rilevato Giampaolo sulla panchina del Siena, la sua avventura durò tre partite nelle quali ottenne 1 punto. Da calciatore mise la firma sullo scudetto del Napoli di Maradona, segnando di testa alla Lazio il secondo dei 4 gol finali nell’ultima partita. Ultima curiosità sul neo allenatore giallazzurro: quando era alla Primavera della Juve, il tecnico della prima squadra era Conte. Tra i due, si dice, anche una solida amicizia.

I PRECEDENTI – Il 25 ottobre 2015 la prima volta del Frosinone ad Udine. Perde 1-0, decide l’ex Lodi. Di quella squadra giallazzurra, abbastanza in maschera per il turn-over massiccio, oggi ci sono ancora Bardi, D. Ciofani (entrò a 2’ dal 90’), Gori, Soddimo e Sammarco. Tra i bianconeri ritroviamo Badu (out), Pontisso, Pontisso e Wague. Mentre Perica è dall’altra parte, in panchina. Ed Hallfredsson, oggi canarino ma grande assente per i postumi dell’intervento al ginocchio sarà in panchina nella gara di ritorno al Comunale, vinta 2-0 dal Frosinone con le reti di D. Ciofani e Blanchard. La terza volta tra Udinese e Frosinone è dell’agosto 2017: 3-2 per i bianconeri allenati da Gigi Delneri.

SFIDA TRA EX COMPAGNI – Tra Baroni e Nicola perfetta parità. I due furono compagni di squadra nel 1994/95 nell’Ancona. Quinta sfida da allenatori: nei 4 precedenti il bilancio è di un successo per parte e 2 pareggi. Nicola vittorioso nell’unico precedente contro i canarini: nella serie B 2014/15 il “suo” Bari si impose per 4-0 al ‘San Nicola’.

Baroni k.o. nell’unico precedente con la sua ex squadra: nella coppa Italia 2015/16 il ‘suo’ Novara (in quella squadra c’era il portiere giallazzurro Bardi) fu sconfitto per 1-3 alla ‘Dacia Arena’. Da calciatore Baroni ha indossato la divisa dei bianconeri friulani nel 1985/86 (24 presenze senza reti in serie A). In quella squadra, allenata da Giancarlo De Sisti, c’era l’attuale responsabile Scouting del club bianconero, Andrea Carnevale.

Per Davide Nicola la sfida con il Frosinone è la gara numero 240 sulla panchina di un campionato professionistico, per Marco Baroni gara numero 312. Il dicembre di Nicola non è molto prolifico; appena 1,17 la media punti. Per Baroni sale a 1.81 che però rappresenta anche il picco massimo raggiunto dal trainer fiorentino.

IL TRAGUARDO – Se dovesse giocare, sarà gara 200 nella serie A italiana per Valon Behrami, che ha esordito il 28 agosto 2005, Lazio-Messina 1-0. Lazio, Fiorentina, Napoli e Udinese le maglie indossate dal giocatore nato nel Kosovo.

CURIOSITA’ SPARSE – L’Udinese è la squadra della serie A che segna con meno giocatori diversi, appena 4 dopo 16 giornate. I marcatori bianconeri sono stati finora De Paul (6 reti), Fofana, Lasagna e Pussetto. A proposito di de Paul, 11 punti su 13 sono firmati da lui.

Il Frosinone detiene tre record negativi della serie A: squadra con maggior numero di sconfitte dopo 16 giornate (10), attacco più anemico (11 sole reti segnate) e difesa più perforata (35 gol subiti).

Il Frosinone è anche la squadra della serie A che subisce il maggior numero di gol nei 15’ iniziali della ripresa (9 reti al passivo dal 46’ al 60’ di gioco, record in solitario) e nei 15’ finali di gara (10 gol subiti dal 76’ al 90’ inclusi recuperi). I giallazzurri non fanno gol da 256’, fuori casa da 271’. Di Cassata l’ultima rete, in casa col Cagliari. Fuori casa ultima rete ciociara firmata Pinamonti al 89’ del 3-0 a Ferrara sulla Spal del 28 ottobre scorso.

L’ARBITRO – Il romano Paolo Valeri ha diretto 15 volte l’Udinese (1 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte) e 4 volte il Frosinone (1 vittoria, 2 pari e 1 sconfitta).


CONVOCATI PER UDINESE-FROSINONE
UDINESE

PORTIERI
Musso, Nicolas, Scuffet

DIFENSORI
Ekong, Nuytinck, Opoku, Pezzella, Stryger, Ter Avest, Wague

CENTROCAMPISTI
Balic, Barak, Behrami, D’Alessandro, De Paul, Fofana, Mandragora, Pontisso

ATTACCANTI
Lasagna, Machis, Micin, Pussetto, Vizeu


CONVOCATI PER UDINESE-FROSINONE
FROSINONE

Sono 24 i convocati di mister Baroni per la gara contro l’Udinese in programma domani, alle 15:00, alla “Dacia Arena” di Udine. Assente dell’ultima ora Marco Capuano, fermato da un attacco influenzale. Di seguito l’elenco completo:

Portieri

Sportiello, Iacobucci, Bardi.

Difensori

Ariaudo, Salamon, Brighenti, Goldaniga, Beghetto, Zampano, Ghiglione, Molinaro, Krajnc.

Centrocampisti

Cassata, Crisetig, Chibsah, Gori, Maiello, Sammarco, Soddimo.

Attaccanti

Campbell, Ciofani, Pinamonti, Perica, Ciano.