Udin&JAzz 2017. Il programma

DSC 4325- credit Simone Di Luca Photography
“Etnoshock”, uno straordinario viaggio attraverso musiche e culture che influiscono sempre di più nello sviluppo del jazz e della musica moderna globale, fra sperimentazione e ritmi ancestrali, fra scenari metropolitani e retaggi tribali.
È questo il tema prescelto per la 27° edizione di Udin&Jazz, festival unico per la sua importante storia, per la progettualità ed per la continua ricerca e promozione di nuovi talenti sulla scena jazz regionale e nazionale. Sotto la direzione artistica di Giancarlo Velliscig, il festival presenta oggi il suo calendario completo, con decine di eventi che animeranno le vie e le piazze di Udine e non solo, dal prossimo 30 giugno e fino al 13 luglio, per l’organizzazione dell’Associazione Culturale Euritmica, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, i Comuni di Udine, Cervignano del Friuli e Tricesimo, la Fondazione Friuli e l’Agenzia PromoTurismoFVG.

La spettacolare chiusura della manifestazione, che si aprirà come di consueto a Cervignano del Friuli con una prima assoluta, il nuovo progetto musicale dei B4Swing Vocal 4et & Renato Strukelj Big Band, prevede una straordinaria “brazilian night”. Protagonisti sul palco il celebre cantautore Toquinho e la cantante e chitarrista Maria Gadù. La serata, in programma il 13 luglio al Castello di Udine, sarà presentata da Max De Tomassi, conduttore del programma radiofonico “Brasil”, e trasmessa in diretta su Radio Rai 1. Sul palco, in due diversi set, gli artisti proporranno uno straordinario repertorio della nuova generazione cantautorale brasiliana e i successi di oltre 50 anni di carriera di Toquinho; aprirà la serata il trio di Letizia Felluga.
Appuntamento da non perdere sarà poi quello con Mulatu Astatke, venerdì 7 luglio al Castello di Udine, unica data in Italia. Strepitoso musicista etiope, Astatke è considerato il padre del genere “Ethio-Jazz”. Con il suo progetto dal titolo “Sketches of Ethiopia”, l’artista avvolgerà il pubblico con una straordinaria miscela di suoni jazz e afro, arricchita con elementi di musica latina, vera sintesi della musica jazz globale.
Di stampo diverso ma di assoluto livello sarà l’evento con protagonisti due grandi interpreti della scena musicale italiana contemporanea, Remo Anzovino e Roy Paci. Sul palco assieme alla loro band, i due proporranno, in anteprima assoluta, il potente, emozionate e sentito “Tribute to Muhammad Ali”; evento in programma il 6 luglio, sempre al Castello di Udine.
Nuovo appuntamento di spicco del calendario della rassegna sarà quello con la stella del “desert blues”, artista capace di stregare i grandi della musica mondiale, stiamo parlando di Bombino, nato e cresciuto in Niger, membro della tribù Tuareg Ifoghas e affermatosi nel mondo come straordinario chitarrista. Le sonorità di Bombino, riconducibili a quelle dei Tinariwen, i suonatori del deserto, a cui si aggiungono melodie elettrizzanti, racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione e della libertà, trasudando un groove irresistibile. Bombino sarà live sabato 8 luglio al Castello di Udine.
Fra gli italiani c’è grande attesa per il duo Musica Nuda, composto dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti. Il duo proporrà, il 6 luglio in Corte Morpurgo a Udine, il nuovo progetto “Leggera”, album composto e cantato per la prima volta interamente in italiano. Petra Mangoni e Ferruccio Spinetti sono due spiriti affini, che con la propria musica riescono da molti anni a emozionare il pubblico. Questi solo alcuni degli appuntamenti principali di Udin&Jazz 2017. Ma saranno decine gli eventi che andranno in scena dal 30 giugno al 13 luglio.
Dopo il “la” di Cervignano con i già citati B4Swing Vocal 4et & Renato Strukelj Big Band, sabato 1 luglio a Tricesimo (un ritorno del festival nella splendida piazza della cittadina) andrà in scena lo spettacolo “Over Miles” di Gianluca Mosole, dedicato alla figura di Miles Davis. Martedì 4 luglio, a partire dalle 18.00, in Piazza Matteotti a Udine, il concerto del Ludovica Burtone 4et. A seguire, sempre in Piazza Matteotti, il progetto dal titolo “SuonoMadre” del Massimo De Mattia 4et. In serata in Corte Morpurgo ecco “We like it hot”, con Vanessa Tagliabue Yorke, concerto dedicato alla musica newyorkese dei secondi anni venti del novecento. Mercoledì 5 luglio, alle 18.00 in Piazza Matteotti, il chitarrista Gaetano Valli presenta, in anteprima per Udin&Jazz, “Hallways”, spettacolo tributo a Jim Hall. Alle 19.30, il sassofonista Francesco Bearzatti sarà protagonista di un personale omaggio al grande Coltrane da tiolo “Dear John”. Spettacolo molto atteso è poi quello delle 21.30 in Corte Morpurgo con il sassofonista londinese Shabaka Hutchings and The Ancestors in “Wisdom of Elders”, progetto che arriva per la prima volta in Italia.
La giovane Udin&Jazz Big Band, orchestra nata un anno fa riunendo molti tra i migliori giovani professionisti del jazz del triveneto, si esibirà il 6 luglio sotto la Loggia del Lionello con “Sounds Across Boundaries”, concerto che vedrà la partecipazione straordinaria del sassofonista Francesco Bearzatti.
Altra storica presenza a Udin&Jazz è quella del pianista Claudio Cojaniz, che con il suo quartetto Second Time presenterà in prima assoluta il progetto “Songs for Africa”, il 7 luglio alle 18.00, spettacolo con il quale l’artista porterà la sua musica alla Caserma Cavarzerani. L’evento vuole costituire un segnale forte di incontro e solidarietà con popoli migranti che stanno vivendo, accolti spesso con ostilità, una fase drammatica della loro storia. Il jazz ribadisce la sua essenza di musica dell’accoglienza e dell’incontro.
In serata in Corte Morpurgo il live di Adnan Joubran, definito dal The Guardian come uno dei musicisti più innovativi del mondo arabo. Questo straordinario suonatore di oud, presenterà al pubblico di Udin&Jazz lo spettacolo “Borders Behind”.
Sabato 8 luglio, alle 17.00 in Piazza Matteotti sarà la volta di Bandakadabra: marching band con sette fiati, due percussioni, swing, rocksteady, latin, balkan, una vera orchestra da passeggio che unisce l’energia delle formazioni street al sound delle Big Band anni Trenta, particolarmente dedicata ai più piccoli (“fate che i bambini vengano al jazz…” recita una loro simpatica sigla). Alle 18.30 in Corte Morpurgo la cantante Giorgia Sallustio e il suo quintetto proporranno il progetto dal titolo “Around Evans”, appassionato omaggio al pianista americano Bill Evans realizzato da una band invero d’eccezione.
Come sempre il festival non propone solo musica ma anche incontri, workshop e seminari come quello con il padre dell’Ethio-Jazz Mulatu Astatke, che risponderà alle domande sulla sua straordinaria esperienza artistica e umana da parte di Marcello Lorrai il 6 luglio in Corte Morpurgo alle 17.00. Dedicato al cinema è l’incontro di venerdì 7 luglio, sempre in Corte Morpurgo alle 17.00, con la presentazione dei film di Gianni Amico ”We Insist – Noi Insistiamo! Suite per la libertà subito” (1964) e “Appunti per un film sul jazz” (1965).
Da martedì 4 luglio a sabato 8 luglio in Galleria di Corte Morpurgo verrà allestita la mostra dal titolo “Udin&Jazz Rewind”, viaggio a ritroso nel festival attraverso filmati raccolti, nella lunga storia del festival, da Mauro Bardusco e Davide Morandi e fotografie di Luca d’Agostino. In collaborazione con Unidea invece è l’iniziativa “Un viaggio nella storia del sax”, esposizione nelle vetrine dei negozi del centro di Udine di alcuni sassofoni della collezione di Mauro Fain, appassionato cultore di questo strumento che, a partire dai primi anni del ‘900, ha dominato le scene americane ed europee.
Per consultare tutto il programma completo e per tutte le informazioni sui biglietti e gli orari degli spettacoli visitare il sito www.euritmica.it.