Un saluto di benvenuto a nome della comunità unitamente agli auguri di buon lavoro specie sul fronte dei controlli ai profughi presenti nel capoluogo.

Fontanini incontra il nuovo vice questore vicario di Udine Luca Carocci

Un saluto di benvenuto a nome della comunità unitamente agli auguri di buon lavoro specie sul fronte dei controlli ai profughi presenti nel capoluogo e alla gestione dei continui arrivi. Questo il significato dell’incontro odierno a palazzo Belgrado tra il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini e il nuovo vice Questore vicario, Luca Carocci, durante il quale è stato affrontato, in particolare, il tema dell’emergenza immigrazione in città.
“Una situazione problematica e che sta alimentando preoccupazione tra la popolazione” ha affermato Fontanini facendo anche riferimento all’arrivo di circa 900 migranti dall’Austria nel mese di giugno, con buone percentuali di pakistani. “In città c’è molto movimento – ha confermato Carocci – e, al riguardo, vi è un importante dispiegamento di forze da parte della Questura di Udine, per i controlli di questi flussi che sono giornalieri e che auspichiamo si regolarizzino”. Per quanto riguarda i pakistani, il Vice Questore ha ricordato che il 50% dei riconoscimenti per la richiesta di asilo, da parte della Commissione territoriale di Gorizia per richiedenti asilo internazionale, è negativo. “E’ un segnale che certamente arriverà a quella popolazione, grazie alla fitta e veloce rete informativa e di contatti e che potrebbe normalizzare gli arrivi da quel Paese”, ha commentato Carocci. Arrivi dettati dalla speranza di una vita migliore, una vera e propria migrazione di popoli, come accaduto in altri periodi storici.
Fontanini ha poi ricordato l’intenzione della Provincia di Udine di organizzare corsi di legalità rivolti alla popolazione di etnia Rom, auspicando al riguardo la collaborazione della Questura di Udine.

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