Una notte in Igloo sulle Dolomiti Friulane

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Un fine settimana in igloo sulle Dolomiti friulane. Strano ma vero. Si può fare a Piancavallo, famosa località sciistica adagiata in una valle del territorio di Aviano (Pordenone) e avvezza alle novità, visto che proprio qui furono sperimentati per la prima volta in Italia gli impianti per l”innevamento artificiale delle piste.

E sempre qui d”inverno, a 1267 metri di quota, con le vette dolomitiche alle spalle e il mare Adriatico e la laguna di Venezia all”orizzonte – laguna da scorgere nelle giornate più terse e solo da immaginare in quelle più nuvolose – si può sciare, ciaspolare, praticare sleddog o andare in bob lungo una pista su rotaia, l”Alpine Coaster. Ma non solo: qui è possibile anche vivere delle giornate alla maniera degli Inuit, il popolo delle regioni costiere artiche e subartiche dell’America settentrionale e della punta nord orientale della Siberia. Basta salire con la seggiovia ancora più su, a 1800 metri, sul Pian di Sass, dove è stato realizzato un villaggio igloo in piena regola. Un villaggio monocromo e candido, col bianco abbagliante delle casette di ghiaccio che luccica su quello della neve fresca. Qualcosa che può far pensare ad un campeggio invernale ad alta quota ma senza tende né roulotte. Fino a quassù, infatti, si può venire semplicemente per dare un”occhiata ma anche per trascorrere una notte.

La proposta di questa vacanza estrema, alternativa ed ecocompatibile è dell”Accademia Alpina di Claut (www.accademiaalpina.it; tel. 0427.878029), che ha tra i suoi scopi quello di promuovere e divulgare la cultura della montagna, aiutando a vivere belle emozioni a contatto con la natura. La giornata dell”aspirante Inuit comincia con il viaggio in seggiovia e la passeggiata con le ciaspole fino al villaggio. Il tutto con la guida di un istruttore. La giornata prosegue, poi, con un corso accelerato di sopravvivenza ad alta quota, con la cena nel vicino rifugio e il pernottamento tra le pareti della casa di ghiaccio. Qui, sotto la sua cupola scintillante, si vive un”esperienza unica e suggestiva e si scopre il tutto lato geniale di questa abitazione apparentemente semplice ed essenziale. Ma tocca scordarsi le comodità di un letto! A disposizione degli ospiti, come giaciglio, ci sono, infatti, solo un sacco a pelo termico e un materassino isolante.

I posti all’interno variano da due a quattro: c”è spazio quindi per un”intera famigliola. E in effetti si scopre presto che conviene trascorrere la notte in compagnia e che qui davvero l”unione fa la forza. Perché, se è vero che tra le pareti di questo piccolo gioiello edilizio, grazie alle proprietà isolanti della neve mista ad aria, si forma un microclima che si attesta intorno a zero gradi, anche quando la temperatura esterna è a meno venti, è anche vero che sono le persone al suo interno a portare un po” di calore e a far salire la temperatura fino ai diciotto gradi. E se durante la notte, ci vengono in sogno orsi polari, foche e pinguini, non c”è da meravigliarsi! Il giorno dopo, tutti a lezione per imparare i segreti degli architetti inuit e le loro antiche tecniche di costruzione. Ci si cimenta nella realizzazione di un igloo con i blocchi di neve compatta che vengono prima tagliati e poi assemblati. E, tra i vari pacchetti vacanza, il cui costo va dai 99 ai 299 euro a persona, è prevista anche un proposta romantica. Si chiama “Due cuori e un igloo” e prevede cena al lume di candela e pernottamento in sacco a pelo matrimoniale.

FONTE: LA STAMPA.IT

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