UTI: SERRACCHIANI E PANONTIN, LAVORARE AL MEGLIO PER NOSTRA REGIONE

Codroipo, 8 apr – Si stanno avviando a conclusione gli incontri
sul territorio regionale con la presidente della Regione Friuli
Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’assessore alle Autonomie
Locali Paolo Panontin per illustrare ai Comuni i prossimi passi
da attuare entro il 15 aprile, data di partenza delle Unioni
territoriali intercomunali (Uti).

Il penultimo incontro si è tenuto oggi, nella sala consiliare del
municipio di Codroipo con i Comuni della costituenda Unione del
Medio Friuli, a cui hanno partecipato anche i consiglieri
regionali Vittorino Boem ed Enio Agnola.

“Un altro incontro importante e un’occasione per un confronto,
anche vivace visto che non sono tutti d’accordo sulla riforma”,
ha riferito Serracchiani che comunque ha confermato il 15 aprile
quale data di partenza delle Uti. “Si è avviato il tavolo
tecnico, fondamentale per risolvere le criticità, a cui siedono
anche i funzionari regionali e Insiel per aiutare i sindaci a
sciogliere i nodi. Mi pare ci sia la consapevolezza che questo
sia il futuro e che bisogna lavorare per mettere insieme servizi,
funzioni e competenze in modo da aiutare i cittadini ad avere
maggiori servizi, sempre più efficienti, senza perdere l’identità
territoriale e continuando a lavorare al meglio per il nostro
territorio”.

Serracchiani ha precisato le finalità della riunione ricordando
che “incontriamo tutti i sindaci delle relative unioni
territoriali, e tutti i consiglieri regionali che vogliono
partecipare, per spiegare le modifiche introdotte con la legge 3
del 2016 recentemente approvata in Consiglio regionale”.

Presenti alla riunione i Comuni di Talmassons, Castions di
Strada, Codroipo, Camino al Tagliamento, Lestizza e Mortegliano
(i sei ricorrenti), Mereto di Tomba, Sedegliano, Bertiolo
Basiliano e Varmo che hanno espresso criticità, sul personale e,
in particolare i sei comuni ricorrenti, sull’impianto normativo e
sulla leva finanziaria.

“In questo territorio – ha chiarito Panontin – c’è una lunga
esperienza di esercizio associato delle funzioni che è stato
anche un modello di riferimento ma ci sono alcuni amministratori
che hanno deciso di fare una battaglia diversa che non fa il bene
della comunità del Medio Friuli, in cui è necessario unire non
dividere, cooperare per l’esercizio delle funzioni per superare
le difficoltà che hanno soprattutto i Comuni più piccoli e
lamentata anche oggi in particolare su personale e sulle risorse
finanziarie”. L’assessore, evidenziando le minori risorse a
disposizione e l’orientamento a intraprendere, in tutto il mondo,
forme di intercomunalità e di associazionismo, ha spiegato come
sia quella la direzione delle amministrazioni comunali per
riuscire a dare adeguate risposte ai cittadini.

Quanto all’aspetto finanziario, Panontin ha sottolineato che
debba essere valutato “come il principio di accompagnamento
finanziario ad un’entità che si crea. La misura delle risorse è
l’argomento a cui cercheremo di trovare al tavolo politico una
soluzione di mediazione” e ha ricordato inoltre come le funzioni
socioassistenziali verranno trasferite solo al completamento
delle Uti, così come la Scuola e l’Edilizia scolastica: “proprio
per evitare difficoltà, queste funzioni restano in capo alla
Provincia fino a tutto ottobre per garantire l’avvio dell’anno
scolastico 2016-2107”.

Infine nel sottolineare la legittimità dei Comuni di fare ricorso
al giudice, Serracchiani ha rilevato come ciò si possa fare anche
se vi è l’approvazione dello statuto, permettendo in questo modo
di attuare il principio di leale collaborazione.
ARC/LP/ppd

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