UTI: SERRACCHIANI-PANONTIN INCONTRANO SINDACI DOLOMITI FRIULANE

Maniago (PN), 29 mar – “Questa è una delle Uti della regione
dalla quale mi aspetto molto, poiché la quasi totalità dei suoi
Comuni hanno approvato lo statuto e sono pronti ad avviare
l’operatività a partire dal 15 di aprile. Alle loro spalle hanno
poi una esperienza associativa derivante dall’importante lavoro
compiuto in passato nell’ambito dalle Comunità montane; quindi
sono già rodati per affrontare questa nuova esperienza
amministrativa”.

Lo ha affermato oggi la presidente della Regione Debora
Serracchiani partecipando in municipio a Maniago, insieme
all’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, all’incontro
dedicato all’Uti delle Dolomiti friulane. Oltre al primo
cittadino della Città del coltello Andrea Carli, erano presenti
anche i colleghi dei Comuni di Arba, Barcis, Castelnovo del
Friuli, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Meduno,
Montereale Valcellina, Pinzano, Sequals, Tramonti di Sopra,
Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Vito d’Asio e il commissario
prefettizio del Comune di Vivaro. Presenti alla riunione anche il
presidente della V Commissione consiliare Vincenzo Martines e i
consiglieri regionali Renata Bagatin, Chiara Da Giau e Armando
Zecchinon.

Per quanto riguarda l’Uti delle Dolomiti friulane, al momento
sono 19 su 22 i Comuni che hanno approvato lo Statuto e che
quindi sono pronti ad avviare l’attività dell’unione. Sotto
questo profilo la presidente Serracchiani ha riconosciuto la
compattezza di questa zona del Pordenonese, ribadendo le tappe
del percorso previsto dalla legge, che prevede la partenza con il
15 di aprile e l’avvio delle funzioni a partire dal 1 di luglio.
In questo arco di tempo le municipalità presenti nell’Unione
avranno la possibilità di decidere quali siano alcune delle
funzioni da svolgere in modo associato rispetto a quelle
obbligatorie previste dalla legge.

Come detto da Serracchiani, ci saranno comunque dei tavoli
tecnici ai quali saranno presenti funzionari della Regione nei
settori della finanza locale, comparto unico e autonomie locali.
“A loro – ha aggiunto l’assessore Panontin – si aggiungerà anche
un rappresentante che opera nell’ambito informatico. Ciò alla
luce delle esigenze che stanno emergendo nel corso degli incontri
che abbiamo svolto sino ad oggi nel territorio, poiché questo
comparto sta assumendo una valenza sempre più strategica per
l’avvio delle Uti”. Questi consessi ristretti serviranno per
sciogliere i nodi e chiarire i dubbi che dovessero emergere prima
dell’avvio dell’attività legata alle funzioni svolte dai comuni.

Come ricordato dal sindaco di Maniago Andrea Carli, la partenza
dell’Uti è molto attesa in quanto crea sviluppo per un territorio
che era già pronto a dare vita all’unione dei comuni montani. In
merito alla leva finanziaria, il primo cittadino di Maniago ha
chiesto che la premialità tenga conto anche del numero delle
funzioni che l’Uti delle Dolomiti friulane sarà in grado di
attivare sin da subito. Tra le altre richieste di chiarimento
avanzate dai sindaci presenti, c’è stata anche quella riguardante
la digitalizzazione. A tal proposito Serracchiani e Panontin
hanno spiegato che l’Uti terrà conto anche di questo argomento e
che comunque si sta per chiudere l’infrastrutturazione legata al
progetto Ermes per portare la banda larga in tutti i Comuni.
Inoltre hanno ricordato anche che, grazie ad una iniziativa di
carattere statale, con la presenza delle Regioni e in
collaborazione con Enel e Intratel, a breve verrà sottoscritto un
accordo per portare la banda ultralarga nelle municipalità più
svantaggiate del Paese.
ARC/AL/ppd

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