Vaccini: Riccardi, a Sacile un altro mattoncino della campagna massiva

Sacile, 24 apr – “Un altro mattoncino del lavoro che stiamo
facendo e che ci consente di raggiungere il ritmo di 10 mila
somministrazioni vaccinali al giorno. Ora si tratta di vedere
come rendere compatibile la gestione delle dosi rispetto agli
obiettivi che il Commissario straordinario ci dà, perché essa
deve avere un flusso ordinato rispetto ai traguardi che ci
poniamo. Ma di questo discuteremo domani con il Commissario
straordinario Figliuolo”.

Lo ha affermato il vicegovernatore della Regione e assessore alla
Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo a Sacile all’apertura di
un nuovo punto vaccinale che è stato allestito nella palestra di
via dello Stadio.

“Nell’ambito della campagna massiva in atto – ha aggiunto il
vicegovernatore – ho ritenuto fosse necessario questo intervento
perché Sacile ha una dimensione che lo richiedeva e perché in
questo momento occorre dare una risposta puntuale a ciò che la
situazione dell’emergenza ci impone, e che la gente ci chiede”.

“Il nostro obiettivo – ha precisato Riccardi – è quello di
portare avanti al massimo il ritmo delle vaccinazioni,
consentendo alle persone di convincersi e di immunizzarsi”.

Per questo però, ha detto il vicegovernatore, “occorre che
abbiamo a disposizione le dosi vaccinali necessarie, ma anche su
questo chiederemo rassicurazioni al Commissario Figliuolo.
Occorrerà valutare anche il tipo di vaccino che ci sarà messo a
disposizione”.

Per consentire alla campagna vaccinale di avere il suo esito,
Riccardi, nel concludere, non ha escluso la possibilità di aprire
altri punti vaccinali verso la montagna pordenonese, al fine di
affiancare il lavoro egregio che già stanno svolgendo i medici di
medicina generale dell’area, per raggiungere anche quelle persone
che hanno difficoltà a muoversi. Medici ai quali Riccardi ha
rivolto un sentito ringraziamento.

All’apertura, assieme al sindaco di Sacile, Carlo Spagnol, hanno
preso parte il sottosegretario di Stato Vannia Gava, l’onorevole
Sandra Savino e i consiglieri regionali Mara Piccin e Ivo Moras.
ARC/CM/pph

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