Vaccino Covid: grande partecipazione over 16 in Friuli Venezia Giulia

“Le prenotazioni delle vaccinazioni per gli over 16 hanno mostrato oggi in Friuli Venezia Giulia una grande partecipazione: mi auguro che possa proseguire così anche nei prossimi giorni, perché l’importante è arrivare almeno al 75-80 per cento della copertura della popolazione”.


È il commento e l’auspicio tratto dal governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga intervistato oggi nella Sala del Trono del Castello di Miramare dal direttore de La Stampa Massimo Giannini nell’ambito nella prima tappa del Tour “L’alfabeto del futuro” promosso dal gruppo editoriale Gedi e trasmesso in streaming. L’evento, che si è svolto in presenza e in collegamento telematico con l’impegno del quotidiano Il Piccolo, ha visto la partecipazione anche del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
“Sta funzionando – ha detto Fedriga – l’alleanza tra le Regioni e la struttura commissariale del generale Figliuolo”. Il presidente della Conferenza delle Regioni ha rilevato che “i dati fanno vedere una forte contrazione della diffusione del virus nel nostro Paese, cosa che era accaduta anche l’anno scorso, ma ciò che fa guardare con più ottimismo al futuro è l’importante campagna vaccinale che grazie alle Regioni sta diventando sempre più proficua”.
Fedriga ha portato l’esempio di Israele, “dove le persone sono state vaccinate con doppia dose. Là vediamo che si è riaperto tutto e che non si è fermato di nuovo: questo è un segnale molto positivo”. Un altro indizio confortante registrato in Italia, secondo Fedriga, è che “durante la terza ondata tutto il personale medico e sanitario è stato molto meno colpito dal Covid rispetto al resto della popolazione, in quanto vaccinato. Abbiamo quindi una testimonianza concreta ed empirica che i vaccini funzionano e servono a contenere il virus e a difendere le persone”.
Rispondendo infine a una domanda di Giannini sul funzionamento del sistema sanitario nel suo complesso, “il sistema – ha osservato Fedriga – ha retto grazie alle Regioni. Se si pensa di centralizzare la sanità, ci sarebbe un livellamento al ribasso e non verso l’alto”.