Vajont, l’onda lunga. Mostra fotografica

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La sofferenza di chi la tragedia l’ha vissuta, di una generazione che, nel disastro del Vajont, ha perso familiari e amici. Superstiti che nell’animo ne portano ancora i segni: è l’onda lunga di quell’immane dramma, un’onda che continua a 51 anni di distanza. A darne testimonianza, dopo le celebrazioni del 50° anniversario, sono le immagini di Andrea Bernardis in esposizione -curata da InterAZIONI- al bookshop del Visionario dal 9 maggio: una cinquantina di immagini in bianco e nero che raccontano il dolore dei sopravvissuti e i luoghi simbolo della tragedia, per non dimenticare quell’oltraggio ambientale e umano e la lunga odissea dei sopravvissuti ancora non conclusa. All’inaugurazione, prevista alle ore 18, oltre ad Andrea Bernardis e a Paolo Sacco per il gruppo organizzatore, saranno presenti alcuni dei superstiti della tragedia assieme alla giornalista e inviata di guerra Lucia Vastano, impegnata da tempo nel raccontare e tener viva la storia del disastro ma soprattutto a sostenere la lunga e controversa vicenda dei sopravvissuti, nonché autrice del libro “Vajont, l’onda lunga” che dà il titolo all’esposizione. A Claudio Moretti il compito di riportarci nella storia con una breve lettura dagli articoli realizzati al tempo da Tina Merlin. Il progetto ha coinvolto anche diverse scuole superiori udinesi che saranno portate in visita all’esposizione e potranno partecipare agli incontri sul tema con la Vastano. A completare la mostra, inoltre, saranno proiettati (sempre il 9 maggio) filmati e documentari sul disastro del Vajont, grazie alla collaborazione offerta dalla Cineteca del Friuli. Sul sito internet vajont.spaziocultura.it verrà inoltre realizzata una mostra virtuale delle fotografie realizzate dallo studio Pavonello nel 1963 subito dopo la tragedia.
La mostra, che si inserisce nel calendario della X° edizione di Vicino/Lontano, è stata realizzata in collaborazione tra Centro Arti Visive- Mediateca Mario Quargnolo, InterAzioni, Cooperativa Guarnerio, Cineteca del Friuli, Vicino/lontano, resterà visitabile fino all’8 giugno negli orari della programmazione cinematografica presso il Visionario.