Venerdì 28 aprile. I film in programma al Far East Film Festival

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Conto alla rovescia per… mister Sammo Hung! In attesa della Closing Night di sabato 30 aprile, che lo vedrà sul palcoscenico del FEFF 18 per presentare l’action thriller The Bodyguard (International Festival Premiere) e per ritirare il Gelso d’Oro alla Carriera, l’ospite d’onore della diciottesima edizione sarà protagonista del FEFF Talk di venerdì 29 aprile alle 11.00!

Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, super star del FEFF 17, ecco dunque Sammo Hung: un altro sogno del Far East Film Festival che si realizza, un altro gigante del cinema asiatico, amatissimo in tutto il mondo, che verrà premiato per lo straordinario percorso artistico. Una carriera segnata dalla sperimentazione e dalla capacità di muoversi attraverso i generi. Amico e compagno d’avventura di Jackie Chan, fin dai tempi della China Drama Academy, Sammo ha lavorato con tutte le star che possano venirvi in mente!

Protagonista della serata di venerdì 29, che propone anche Saving Mr. Wu (interpretato da un irresistibile Andy Lau) e il cult Gamera 3, sarà invece un altro big name: Matsuda Ryuhei (ricordate Tabù – Gohatto e Nana?), approdato al FEFF 18 per “accompagnare” l’anteprima europea di Mohican Comes Home! Una buffa e tragica storia di redenzione che ci regalerà un inedito Ryuhei in versione punk-hipster.

Sotto i riflettori di questa penultima giornata, anche l’effervescente comedy giapponese Flying Colors e un caro e vecchio amico di Udine: il grande Chapman To, di ritorno in città per rappresentare i colori di The Mobfathers!

Ore 9.15
Our Times
di Frankie CHEN (Taiwan, 2015)
Una divertente commedia giovanile che ha come protagonisti un gruppo di liceali alle prese con patemi di cuore e rivalità amorose.

Ore 11.35
Flying Colours
di DOI Nobuhiro (Japan, 2015)
Tratto da un storia vera, una commedia vivace con un’effervescente attrice protagonista: una bad girl che decide di spiazzare tutti cercando di diventare una studentessa modello!

FEFF TALKS
Sotto i riflettori, alle 11.00, il mitico Sammo Hung! A seguire, alle 11.50, un caro e vecchio amico di Udine: il grande Chapman To! Per finire, alle 12.30, una riflessione sul “nuovo cinema cinese” coordinata da Maria Ruggieri.

Ore 13.45
Reach for the Sky
di CHOI Woo-young e Steven DHOEDT (South Korea/Belgium, 2015)
Un film che mostra in tutta la sua crudezza una società fondata su una competitività estrema.

Ore 15.25
The Master
di XU Haofeng (China, 2015)
Regista di culto per gli appassionati di arti marziali, Xu Haofeng ci regala un memorabile viaggio nella Cina del secolo scorso.

Ore 17.30
A Break Alone
di CHO Jae-hyun (South Korea, 2016)
Prima regia di uno dei più bravi attori di Kim Ki-duk che si distingue per un’inedita libertà formale e di montaggio nel descrivere le ossessioni.

Ore 19.30
Mohican Comes Home
di OKITA Shuichi (Japan, 2016)
Eikichi (grande performance di Matsuda Ryuhei) ha tentato di sfondare a Tokyo come punk rocker ma finisce per tornare a casa con la fidanzata incinta. All’arrivo il padre severo gli intima di cercarsi un lavoro. Quando all’uomo viene diagnosticato un cancro il ragazzo si sente obbligato a portare avanti l’attività di famiglia. Okita ha uno stile minimale e stralunato, buffo e tragico allo stesso tempo, un cinema in punta di piedi che colpisce al cuore.

Ore 21.50
Saving Mr. Wu
di DING Sheng (China, 2016)
La star del cinema Mr.Wu (Andy Lau) viene rapito da una gang travestita da polizia. Una task force creata per l’occasione inizia una corsa contro il tempo per risolvere il caso nelle successive 20 ore. Ma lo scopo dei rapitori saranno veramente i soldi? Costruito come un puzzle temporale che lo spettatore deve riordinare, il regista rielabora temi classici del genere con un’energia che rende il film un autentico fuoco d’artificio!

Ore 23.45
Gamera 3
di KANEKO Shusuke (Japan, 1999)
Gamera lotta contro i Gyaos, mentre una ragazza di nome Ayana coltiva un alleato contro la tartaruga gigante che ha ucciso i suoi genitori quattro anni prima. L’anno precedente all’uscita di questo film Hollywood aveva provato ad aggiornare la serie di Godzilla con una farsa piena zeppa di CGI che riduceva il protagonista a un’iguana saltellante. Poi, con una frazione del budget, sono arrivati Kaneko, Higuchi e compagni a mostrare al mondo come si fa un film di mostri!