Via alle opere di riqualificazione ex-Upim: la Giunta approva il progetto

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«Nonostante i pareri contrastanti, inevitabili in architettura, è un risultato importante per la città che darà il via, dopo dieci anni, al recupero di un edificio che andrà a beneficio dell’intera città».

Commenta così l’assessore alla Pianificazione Territoriale Carlo Giacomello il via libera espresso dalla giunta comunale oggi venerdì 7 luglio all’intervento di riqualificazione ex Upim, dopo un iter quanto mai complesso.

«Siamo ovviamente dispiaciuti per le questioni nate in seno alla Commissione edilizia, che ringraziamo per la professionalità e l’impegno, ma siamo convinti che gli ultimi interventi proposti dalla ditta potranno soddisfare le indicazioni della Commissione – continua l’assessore Giacomello – .Grazie a quest’opera, la città potrà godere di uno spazio importante, che rivitalizzerà anche le aree Morpurgo e Bellomi. Un elemento che finora è sfuggito è che per la prima volta l’edificio avrà anche una destinazione residenziale, e ciò ricade nella precisa volontà politica di rivitalizzazione del centro, che non si anima solo con gli eventi,  ma anche creando i presupposti perché le persone tornino ad abitarvi. Ringraziamo la ditta titolare dei lavori che ha dato massima disponibilità alle richieste pur trattandosi di un cantiere privato».

La giunta ha espresso precise indicazioni riguardo il cantiere, prima di tutto sui tempi: fino al 18 settembre 2017 sarà concessa  l’occupazione delle sole vie Savorgnana e Cavour per i lavori di messa in sicurezza dell’edificio e dei lavori interni di smantellamento, garantendo comunque il passaggio di mezzi e persone e lo svolgimento delle manifestazioni e degli eventi cittadini. A partire dal 19 settembre 2017 sarà consentito l’ampliamento del cantiere a Piazzetta Belloni e nel  giardino di palazzo Morpurgo fino al limite del colonnato.

E’ inoltre previsto il ripristino di tutte le aree occupare nei mesi di cantiere.

Per quanto riguarda l’area di Piazzetta Bellomi, verranno spostate le statue e il pozzo, ed entro dieci mesi dalla conclusione dei lavori l’area dovrà essere ripristinata a cura e spese della ditta sulla base di un progetto approvato dal Comune, superando le barriere architettoniche attuali. Anche il giardino di Palazzo Morpurgo, che vedrà lo spostamento della statua, dovrà essere ripristinato entro dieci mesi con  la ricollocazione della cancellata perimetrale. Dal momento che il giardino non potrà essere usato come sede per gli eventi (attualmente ospitava oltre 40 appuntamenti nei tre mesi di Udinestate), l’indicazione della giunta è che la ditta garantisca  a suo carico un allestimento alternativo a partire dall’estate 2018.

«E’ previsto anche l’uso di sistemi di camuffamento tramite pannelli per il cantiere – conclude l’assessore Giacomello – .Siamo vicini ai commercianti i cui esercizi si trovano nelle adiacenze del cantiere, e che sicuramente subiranno delle difficoltà nel corso dei lavori. Siamo disponibili a confrontarci su qualsiasi inconveniente, invitando a considerare che a qualche mese di disagio faranno riscontro notevoli benefici una volta che l’edificio verrà recuperato».