Viagra falso, banda arrestata. Poteva provocare morte

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19 Marzo 2012 – Spacciavano Viagra e Cialis in mezza europa grazie a internet. Ma le pillole dell’amore erano false. Venivano dall’Asia, per lo più Cina e Singapore. Chi le comprava sognando di risolvere il problema dell’impotenza a basso prezzo, non solo scopriva che non avevano alcun effetto, ma ha rischiato “danni al fegato, irreversibili problemi di salute se non addirittura la morte”. Autrice del contrabbando di medicinali contraffatti, una banda individuata al termine di una indagine di molti mesi tra Spagna, Cipro e Regno Unito coordinata da Europol. Sei gli arrestati: quattro a Murcia, in Spagna (uno spagnolo, un olandese e due romeni) e due in Gran Bretagna. L’indagine, denominata ‘Operazione Tribulus’ è stata condotta con il contributo della Guardia Civil spagnola, della polizia di Londra e della Financial Intelligence Unit cipriota, con la collaborazione delle agenzie per i farmaci britannica (Mhra) e spagnola (Aemps) e dei produttori dei principali medicinali contro l’impotenza (Pfizer, Eli Lilly e Sanofi-Aventis). La banda è stata sgominata con una serie di blitz mello scorso fine settimana. L’operazione della Guardia Civil a Murcia ha permesso, oltre agli arresti, anche il sequestro di quasi 300.000 dosi di medicinali contraffatti. Secondo quanto reso noto da Europol, le pillole erano prodotte “senza licenza, senza sperimentazione e con eccipienti potenzialmente pericolosi”, tanto che “le medicine false potevano mettere a rischio non solo la salute ma anche la vita dei loro consumatori”. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità circa il 50% dei medicinali venduti su internet è contraffatto. Nel settembre scorso una operazione condotta in 81 paesi si è conclusa con l’arresto di 55 persone tra Europa, Giappone, Colombia ed Uruguay ed il sequestro record di 2,4 milioni di farmaci falsi, per un valore di 4,6 milioni di euro.

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