Vicino Lontano: il programma di sabato 26 settembre 2020

Prosegue a Udine, sul filo rosso della “passione”, la 16^ edizione del festival Vicino/lontano: e la giornata di sabato 26 settembre si aprirà con un focus sul cibo, oggi onnipresente nelle nostre vite, anche se spesso più nei termini scenografici da fornello che per l’impatto salutare sulle nostre vite. È appunto l’esibita passione per il cibo, un tempo solo bisogno elementare: ne parleranno domani dalle 9.30 nella Chiesa di S. Francesco lo scrittore, saggista ed esperto di politiche agricole Antonio Pascale, lo chef stellato Emanuele Scarello, l’antropologo Paolo Scarpi e il coordinatore delle politiche e relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0 Stefano Minin. La discussione sarà moderatadalla docentedi Scienze e tecnologie alimentari all’Università di Udine Maria Cristina Nicoli.

Si rinnova con vicino/lontano 2020 la collaborazione con l’ARLeF-Agenzia regionale per la lingua friulana. “Il ruolo delle nuove tecnologie nella vitalità delle lingue minoritarie”, domanialle 10.30 in Sala Ajace, è il tema dell’appuntamento moderato dal direttore dell’ARLeF William Cisilino, con gli esperti Alberto MasiniLuca Peresson e Fulvio Romanin.

Sempre alle 10.30, nell’Oratorio del Cristo è in programma lalectio dello storico Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale dell’Università di Udine, dedicata alla caduta dello Stato patriarcale di Aquileia, tematicità indicata dalla Regione FVG nel quattrocentesimo anniversario dell’evento.

Vicino/lontano 2020 punterà poi i riflettori su una passione divenuta eclatante nel nostro tempo: nell’era narcisistica dei social, la passione bulimica per l’io si traduce in una vera ossessione che ci trasforma tutti in “egosauri”. È questo il tema della lectio del filosofo Pier Aldo Rovatti in programma domani alle 11.45 nella Chiesa di S. Francesco, mentre domenica Rovatti presenterà, in anteprima nazionale e in dialogo con il co-autore Nicola Gaiarin (all’Oratorio del Cristo, domenica 27, alle 11.30)il nuovo saggio “La filosofia è un esercizio”(La Nave di Teseo).  La sfida ecologica e geoclimatica, imposta dall’urgente necessità di conciliare consumi e sostenibilità in un pianeta sempre più “antropizzato”, sarà affrontata in “Antropocene, istruzioni per l’uso” (domani alle 15.00), un confronto economico-ambientale che vedrà sul palco della chiesa di San Francesco l’economista Antonio Massarutto, direttore di ricerca allo Iefe della Bocconi e ordinario all’Università di Udine, il docente di Ecologia all’Università di Milano-Bicocca Emilio Padoa-Schioppa e la filosofa sociale all’Università di Firenze Elena Pulcini. Lo coordinerà il giornalista Marco Pacini, che di questi temi si è spesso occupato dalle pagine dell’Espresso. E alle 15.30, nell’Oratorio del Cristo, di “Cina: la nuova epoca della città” parlerà Michele Bonino, docente di Progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Torino, in dialogo con Paolo Bon, presidente dell’Ordine degli Architetti di Udine.

Come governare la transizione indotta dalla passione per la tecnologia sarà, a seguire, il tema di “Passioni digitali” in programma nell’Aula T9 della Scuola Superiore dell’Università di Udine (Palazzo Toppo Wassermann, via Gemona) alle 17.00: è la tavola rotonda a cura del Master in Filosofia del digitale diretto da Luca Taddio. Vi parteciperanno il filosofo Maurizio Ferraris (in collegamento video), il docente di Informatica dell’Università di Udine Gian Luca Foresti e il professore onorario di Estetica alla Sapienza di Roma Pietro Montani, moderati da Gabriele Giacomini, coordinatore didattico del Master.

Alle 18 al festival un confronto centrale: si parlerà di “Passione civile, etica, responsabilità” con il magistrato Francesco Crisafulli, il direttore dell’Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Palermo Salvatore Inguì, il medico anestestista di MSF Stefano Di Bartolomeo el’avvocato Umberto Ambrosoli, premio Terzani 2010 per “Qualunque cosa succeda” (Sironi).  A moderare l’incontro sarà l’avvocato del Foro di Udine Maddalena Bosio.

E sempre alle 18, nell’Oratorio del Cristo la presentazione di “Edizione 2019”, il Quaderno della Società Filosofica Italiana, sezione Fvg: “Animali parlanti” titola l’incontro che vedrà protagoniste le filosofe Graziella Berto e Floriana Ferro, introdotte da Beatrice Bonato, presidente SFI Fvg.

In serata, a mettere in scena il tema delle “passioni malate” sarà “Se non avessi più te”, la produzione del Teatrino del Rifo focalizzata sulla violenza contro le donne: appuntamento alle 21.30 nella Chiesa di S. Francesco con lo spettacolo scritto e interpretato da Manuel Buttus, protagonista insieme all’attrice e cantante Nicoletta Oscuro, sulle musiche del chitarrista Matteo Sgobino. La rappresentazione indaga il significato della violenza degli uomini come fenomeno strutturale e trasversale della società, che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi. Sarà introdotta dalla presentazione del progetto “Never Again”, cui vicino/lontano aderisce per sostenere la lotta al fenomeno della vittimizzazione secondaria delle donne, che spesso, dopo aver subito la violenza maschile, divengono vittime una seconda volta nel loro percorso di denuncia, nei tribunali, nella rappresentazione dei media, nel contesto sociale. Illustreranno il progetto Manuela Marchioni, fondatrice e amministratrice della società di progettazione europea Prodos Consulting, e Teresa Bene, docente di Diritto processuale penale all’Università della Campania Luigi Vanvitelli, capofila del progetto. E sempre di “passioni malate” tratta il libro “Le visioni di Johanna”, romanzodel giornalista, scrittore e saggista Francesco De Filippo, che domani dialogherà con lo psicologo Igor Castellarin alle 18.30 alla Libreria Tarantola.

Sempre domani da segnalare il tradizionale seminario della Scuola Lacaniana di psicoanalisi-Udine “A ciascuno il suo trauma”, con gli psicologi Caludio Matiussi, Gelindo Castellarin, Laura Martini, Mariavirginia Fabbro (Corte del Giglio/Libreria Friuli ore 15.00; la lezione del filosofo Tiziano Possamai “La passione che cura e il mistero del transfert”,introdotta da Gino Colla, presidente dell’associazione On Art (Spazio Niduh ore 17.00); ); la presentazione de ”La masnada delle aquile” del docente di lettere e italiano lingua seconda Riccardo Roschetti in dialogo con l’antropologa dell’Università di Trieste Roberta Altin (Caffetteria Al Vecchio Tram, ore 17.00); l’evento “Free Nûdem Durak” a sostegno della campagna di liberazione della cantante curda con la musicista Bruna Perraro (Via Gemona/Libreria Martincigh ore 21).