Vicino/lontano, 11-14 Maggio 2017

Francesca Mannocchi

Siamo capaci di pensare il futuro come diverso dal presente? Sarà Utopia il filo conduttore dell’edizione 2017 di vicino/lontano, in programma a Udine dall’11 al 14 maggio. Un centinaio gli appuntamenti, che coinvolgeranno oltre 200 protagonisti.  Fra gli altri Giacomo Marramao, Gian Antonio Stella, Frank Furedi, Ezio Mauro, Bernardo Valli, Ferruccio de Bortoli, Luciano Floridi, Andrew Spannaus, Giovanna Botteri, Cécile Kyenge, Giulio Giorello, Loris De Filippi, Lucio Caracciolo, Francesca Mannocchi, Marta Serafini, Telmo Pievani, Mauro Corona, Giuseppe O. Longo, Alessandro Orsini, Stefano Toso, Marta Fana e padre Alejandro Solalinde, candidato al Premio Nobel per la pace 2017.

2017, L’UTOPIA E IL PREMIO TERZANI

Siamo capaci di ripensare il futuro come armonia globale delle differenze e dell’inclusione? Vicino/lontano dal 2005 ha ospita e promuove il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Sorj Chalandon, vincitore 2017 con La quarta parete, nelle sue pagine di potente impatto letterario ed emotivo consegna un monito contro la passività e l’indifferenza di fronte agli orrori delle guerre e del fanatismo fratricida. Sarà premiato sabato 13 maggio da Angela Staude Terzani, presidente dell’autorevole giuria del Premio, nella serata che sigla l’evento clou di vicino/lontano 2017, alle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Chalandon dialogherà con l’inviato del Sole 24 Ore Alberto Negri. A Tiziano Terzani è dedicato anche l’evento di presentazione del volume “Tiziano Terzani. Diverso da tutti e da nessuno”, edito da Tea Libri, che vedrà protagonisti Ferruccio de Bortoli, Giovanna Botteri, Bernardo Valli, Daniele Rielli e la curatrice Angela Terzani.  In anteprima al festival oltre quaranta testimonianze, la maggior parte delle quali inedite, firmate dai più importanti corrispondenti dall’Asia che ricordano lo stile, l’originalità, il fascino specialissimo di Tiziano Terzani. E come sempre, nella mattinata del sabato – 13 maggio 2017 – il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ospiterà la premiazione del Concorso Scuole Tiziano Terzani.

 

L’INAUGURAZIONE

Novità di grande rilievo a Vicino/lontano 2017 è la collaborazione attivata con un ente prestigioso e autorevole, l’Institute of Ideas di Londra, che ha scelto il festival di Udine per realizzare il primo evento “satellite” in Italia del festival “Battle of Ideas”, ogni anno di scena a Londra al Barbican Centre. Tema del confronto tra i relatori, e con il pubblico che li ascolterà in traduzione simultanea, il nuovo populismo. Ne analizzeranno ragioni e prospettive, giovedì 11 maggio in apertura di festival, Mary Dejevsky, Frank Furedi, Andrew Spannaus e Angela Giuffrida, coordinati da Alastair Donald.

 

I PROTAGONISTI

Intorno al tema “utopia” si alterneranno grandi lezioni magistrali: nella giornata inaugurale quella del direttore di LiMes Lucio Caracciolo, di stretta attualità geopolitica, dedicata a “Italia ed Europa: doppia utopia?”. problema dell’”Essere umani nell’era digitale” argomenterà il filosofo Luciano Floridi con il giornalista Marco Pacini, mentre “Occidente: un’utopia scaduta?” è la domanda cui cercheranno di rispondere Giacomo Marramao ed Ezio Mauro, in una sorta di doppia lettura a confronto fra grandi interpreti e decodificatori del nostro tempo. Il filosofo Pier Aldo Rovatti converserà con il ricercatore Andrea Muni sulla nozione di ‘individuo pericoloso’, che investe la società attuale. A vicino/lontano 2017 interverrà padre Alejandro Solalinde, candidato al Nobel per la Pace 2017. Il sacerdote messicano, che vive sotto scorta a causa delle minacce di morte da parte dei narcotrafficanti, rinnovate anche nelle ultime ore. “I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini” è il libro in uscita per EMI in anteprima mondiale il 4 maggio. Solalinde si racconta alla giornalista Lucia Capuzzi anche come difensore dei migranti respinti dal muro di Trump.

Come sempre, vicino/lontano mantiene forte l’ancoraggio ai problemi e ai temi più urgenti del nostro tempo. Di emigrazione parleranno Cécile Kyenge, Loris De Filippi, Francesca Mannocchi, Gianfranco Schiavone e Salvatore Altiero; dal “Libro dell’Esodo” si aprirà un dialogo sul tema del nuovo Millennio fra Roberta Biagiarelli, Luigi Ottani e Cécile Kyenge. Si ragionerà di Califfato, con Alessandro Orsini, Marta Serafini e con Stefano Allievi, fresco autore de “Il burkini come metafora” (Castelvecchi); di “Reddito di cittadinanza”, con Stefano Toso, Emanuele Murra e Antonio Massarutto e di crisi del lavoro con Marta Fana, Nicolò Cavalli e Luca Piana.. Un nuovo libro al centro anche de “L’utopia di Pasolini”: quello di Angela Felice, direttore del Cengtro StudiPasolini di Casarsa. EBeppino Englaro, il padre di Eluana che ha fatto di quella vicenda personale una battaglia di civiltà, dialogherà di “Vivere e morire con dignità” insieme a Pierluigi Di Piazza, Vito Di Piazza e Marinella Chirico; utopia significa superare i limiti: lo spieghera’ a Udine Folco Terzani, che all’impresa umana e atletica dell’amico e supermaratoneta Michele Graglia ha dedicato il libro “La libertà è oltre il limite”, appena uscito per Sperling & Kupfer: insieme a loro dialogherà anche Àlen Loreti. Vicino/Lontano 2017 non finisce il 14 maggio: al pubblico è riservato venerdì 19 maggio l’incontro in programma alle 18.00 all’Oratorio del Cristo. Protagonista sarà l’economista ed editorialista Francesco Giavazzi, fresco autore de I signori del tempo perso (Longanesi 2017). Dei temi legati al suo ultimo libro converserà con il Direttore del quotidiano Messaggero Veneto Omar Monestier e con l’editorialista del Gruppo Espresso Giorgio Barbieri.

 

IN SCENA

 

A vicino/lontano 2017 l’utopia in scena, formato donna: quella, pionieristica, delle “Maledette Suffraggette”, narrata da Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli, con Storie, canti e immagini della lotta per l’emancipazione delle donne nella serata conclusiva, domenica 14 maggio, nella Chiesa di San Francesco.  E venerdì 5 maggio, ad anticipare le giornate di vicino/lontano 2017, sarà ospite nella Chiesa di San Francesco il concerto della stagione musica della Fondazione Luigi Bon “Il Cantico del Sole”, opera composta nel 1997 da Sofija Gubaidulina e dedicata a Mstislav Rostropovich con Mario Brunello e il Coro del Friuli Venezia Giulia.

 

 

ASPETTANDO VICINO/LONTANO 2017. GLI INCONTRI E LE MOSTRE

 

Moltissime le iniziative chiamate a scandire il countdown per l’avvio del festival. Si parte mercoledì 3 maggio con la presentazione di un’inchiesta a cura dell’Università di Udine – Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società: il “progetto Fiducia” ha indagato fra gli studenti il rapporto fra professionisti dei mass media e fruitori, nonché il problema dell’attendibilità e verificabilità delle fonti informative.

Venerdì 5 maggio, alle 18 nel Cortile di Palazzo Morpurgo si converserà di “Siria, l’ultimo genocidio” con l’Imam di Trieste Nader Akkad, e con il vaticanista Riccardo Cristiano e l’archeologo Alberto Savioli.

Tante le mostre a vicino/lontano 2017: sabato 6 maggio alle 18 si apre la personale dell’artista viennese Robert Gabris, “The Forest”, visitabile fino al 4 giugno nel Bunker del colle del Castello di Udine. La mostra è a cura di Gianluca Albicocco, della Stamperia d’arte Albicocco, una delle realtà di editoria d’autore più prestigiose del nostro paese. Mercoledì 10 maggio alle 18, a Make Spazio Espositivo di Palazzo Manin si inaugura “Minimalia Little Town”, la mostra del collettivo di Social Art DMAV che si interroga sul rapporto tra il sovraccarico di informazioni digitali che caratterizza il nostro tempo.

Sempre mercoledì 10 maggio, alle 19 alla Galleria Modotti apre “Vivos”, la mostra fotografica di Giulia Iacolutti a cura del Comune di Udine, in cui si ripercorrono i fatti accaduti nella notte tra il 26 e il 27 settembre 2014, nella città di Iguala, in Messico, quando più di 40 persone venivano ferite, 6 rimanevano uccise e 43 studenti scomparivano durante uno scontro con la polizia municipale, mentre la forza militare assisteva senza intervenire.

Dall’11 al 14 maggio nel Cortile di Palazzo Morpurgo sarà visitabile la mostra “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere”, un allestimento fotografico e con visori 3D che ripercorre – attraverso gli scatti di fotografi di livello internazionale da sempre vicini a MSF e la voce di operatori sanitari e di pazienti – alcune tappe importanti della storia dell’organizzazione, soffermandosi sui contesti di maggiore attualità. E dall’11 al 14 maggio, in Piazza Venerio sarà allestita l’installazione “Minerali clandestini”, un progetto di Chiama l’Africa in collaborazione con TimeForAfrica, realizzato da Mario Ghiretti con il contributo poetico di Erri De Luca: Una grande installazione, finanziata da un crowdfunding dal basso, che racconta il lungo viaggio dei minerali, dai luoghi d’origine fino alla loro destinazione invisibile nei nostri cellulari.

 

 

 

 

È Utopia il filo conduttore di vicino/lontano 2017, tredicesima edizione del festival in programma a Udine dall’11 al 14 maggio. Ancora una volta, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni occuperanno, per quattro intense giornate, il centro storico di Udine e alcuni dei suoi edifici storici: la ex chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, Casa Cavazzini, Palazzo Clabassi, la Loggia del Lionello e la Loggia di San Giovanni, l’ex Mercato del Pesce-Galleria Fotografica Tina Modotti, il Teatro San Giorgio, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il cinema Visionario, il Bunker del Castello, la Biblioteca dell’Africa e le librerie della città. Un centinaio gli appuntamenti che coinvolgeranno più di 200 protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione.  Fra gli ospiti: Giacomo Marramao, Frank Furedi, Ezio Mauro, Bernardo Valli, Ferruccio de Bortoli, Luciano Floridi, Andrew Spannaus, Gian Antonio Stella, Giovanna Botteri, Cécile Kyenge, Giulio Giorello, Loris De Filippi, Lucio Caracciolo, Francesca Mannocchi, Marta Serafini, Alastair Donald, Pietro Garibaldi, Telmo Pievani, Giuseppe O. Longo, Alessandro Orsini, Stefano Toso, Marta Fana, Pier Aldo Rovatti e padre Alejandro Solalinde, candidato al Premio Nobel per la pace 2017.

 

CONFRONTI E LECTIO MAGISTRALIS IN SAN FRANCESCO

Dopo l’inaugurazione ufficiale della manifestazione, giovedì 11 maggio, sarà il presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, Nicola Gasbarro, a spiegare al pubblico le ragioni e le motivazioni della scelta tematica di questa edizione. Constatata la crisi delle ideologie che hanno sostenuto le grandi utopie dei secoli scorsi, vicino/lontano, nato con l’intento di promuovere momenti di riflessione pubblica su questioni aperte e temi cruciali del nostro tempo, vuole quest’anno provocare l’immaginazione di tutti con una domanda decisiva e necessaria: perché non proviamo – con il coraggio della discontinuità – a immaginare e pensare il futuro come diverso dal presente?  Ad aprire il festival sarà la novità di maggior rilievo di questa edizione: grazie alla collaborazione che vicino/lontano ha attivato con un ente prestigioso e autorevole, l’Institute of Ideas di Londra, si terrà proprio a Udine il primo evento “satellite” in Italia del festival “Battle of Ideas”, ogni anno di scena a Londra al Barbican Centre. Quattro esperti internazionali, Mary Dejevsky, Frank Furedi, Angela Giuffrida, Andrew Spannaus, coordinati dal direttore associato dell’Institute of Ideas, Alastair Donald, in un confronto di stringente attualità, discuteranno di nuovo populismo, analizzandone ragioni e prospettive. Negli Stati Uniti di Trump, nella Gran Bretagna della Brexit, in Europa e in Italia soffiano sempre più impetuosi venti di populismo. Ma che significa il dilagare di questo fenomeno oggi? È una risposta allo spaesamento e alla paura? È alimentato dal risentimento di un popolo che si sente escluso dalla partecipazione reale alle scelte politiche? Del ruolo del nostro paese nella compagine europea e globale, in una prospettiva geopolitica terrà, con la consueta lucidità e chiarezza, una lectio magistralis il direttore di LiMes Lucio Caracciolo, concludendo la serata inaugurale. Quale progetto d’uomo per l’era digitale è il tema che verrà affrontato dalla lectio magistralis di Luciano Floridi, docente di Filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford. Se l’Occidente, cui sono collegati valori democratici che credevamo “esportabili”, sia un’utopia scaduta e sia destinato a divenire periferico rispetto ai nuovi equilibri del mondo globalizzato, è la domanda cui cercheranno di rispondere il filosofo Giacomo Marramao ed Ezio Mauro, in una sorta di doppia lettura a confronto fra grandi interpreti e decodificatori del nostro tempo. Ogni volta che si riaffaccia, nel discorso filosofico e politico, il motivo dell’utopia, siamo costretti a fare i conti con un lato in ombra della soggettività, ovvero con la tendenza degli esseri umani non solo ad amare le proprie catene, ma a collaborare, e in certi casi a costruirne di più solide. A partire da un citazione di Michel Foucault, “Per una vita non fascista”, ne discuteranno, in un confronto a cura della Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, i filosofi Bruno Moroncini, Paolo Godani e Eleonora De Conciliis, moderati da Beatrice Bonato.

Come ha fatto fin dalla sua prima edizione, vicino/lontano continuerà a discutere, nella formula del confronto fra studiosi di discipline e orientamenti diversi, di questioni aperte del nostro tempo. Sarà pertanto articolato il focus sull’ immigrazione, che resta, nella sua drammaticità dentro e fuori dai nostri confini, il problema cruciale con cui tutti coloro che decidono di non voltarsi dall’altra parte hanno il dovere di confrontarsi. Su questo tema interverranno, tra gli altri, la parlamentare europea Cécile Kyenge, il giurista Gianfranco Schiavone, le giornaliste Francesca Mannocchi e Annalisa Camilli, l’autrice, attrice e documentarista Roberta Biagiarelli e il fotografo Luigi Ottani. Sarà presente Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere, con cui vicino/lontano collabora da diversi anni e orgogliosamente ospita, a maggior ragione in un momento in cui le organizzazioni umanitarie che operano nel Mar Mediterraneo Centrale sono oggetto di inchiesta. A vicino/lontano 2017 interverrà anche padre Alejandro Solalinde, candidato al Nobel per la Pace 2017. Il sacerdote messicano ha fondato un centro di aiuto per i migranti diretti negli Stati Uniti e vive da anni sotto scorta a causa delle minacce di morte da parte dei narcotrafficanti. In un libro in uscita per EMI a inizio maggio, I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini, si racconta alla giornalista Lucia Capuzzi anche come difensore degli indocumentados respinti dal muro di Trump. In tema di migrazioni sono in programma anche lo spettacolo di e con Beppe Casales “Welcome”, nato dalla sua esperienza nel campo di Idomeni, la presentazione, in collaborazione con Coalizione Clima Udine, di uno studio sul rapporto tra crisi ambientali e migrazioni curato da Salvatore Altiero e Maria Marano, e la proiezione di ColOURs, un documentario sull’accoglienza di Elisa Cozzarini. Anche il progetto “La Biblioteca dei libri viventi”, realizzato con il Comune di Udine e Damatrà e tradizionalmente ospitato dal festival nella sua fase conclusiva, avrà per tema quest’anno le migrazioni.

Il tema delle minacce terroristiche e quello della presenza della cultura islamica in Europa non sono usciti dall’orizzonte di vicino/lontano: l’islamologo Stefano Allievi discuterà di Califfato tra utopia e apocalisse con il sociologo del terrorismo Alessandro Orsini e la giornalista Marta Serafini, entrambi membri della Commissione per lo studio dell’estremismo jihadista istituita dal governo italiano. I temi economici del momento entreranno a pieno titolo nel palinsesto del festival: si parlerà di reddito di cittadinanza con Stefano Toso, Emanuele Murra e Antonio Massarutto; di crisi del lavoro con Pietro Garibaldi, Marta Fana, Nicolò Cavalli e Luca Piana; della convenienza o meno di conservare l’euro come moneta comune europea con il presidente della Fondazione Spinelli Giorgio Anselmi e gli economisti Mario Baldassarri e Mario Gregori, opportunamente provocati da Nicola Gasbarro.

Su come cercare percorsi di sviluppo globale sostenibili si confronteranno, nell’oramai tradizionale focus di Arpa-Larea Fvg, Telmo Pievani, Antonella Bachiorri, Sergio Sichenze e Giancarlo Sturloni. Sul versante della ricerca scientifica, delle potenzialità delle cellule staminali di rigenerare il nostro corpo, in un confronto realizzato in collaborazione con l’Istituto di Genomica Applicata, interverranno gli scienziati Michele De Luca e Stefano Piccolo e il filosofo della scienza Giulio Giorello, coordinati dal genetista Michele Morgante.

“La donna nasce libera e ha gli stessi diritti dell’uomo. L’esercizio dei diritti naturali della donna non ha altri limiti se non la perpetua tirannia che le oppone l’uomo”. Fino a che punto questa è un’utopia realizzata? Quanta strada rimane ancora da fare per le donne? Con “Maledette Suffragette. Storie, canti e immagini della lotta per l’emancipazione della donna”, Gian Antonio Stella, un prestigioso giornalista, che si trasforma spesso in grande affabulatore da palcoscenico, sarà di nuovo a vicino/lontano con Gualtiero Bertelli e i musicisti della Compagnia delle Acque per la chiusura della manifestazione con una necessaria prospettiva di speranza.

 

TIZIANO TERZANI

Come ogni anno il festival vicino/lontano dedica uno spazio importante al Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Sabato 13 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, in una serata-evento sempre molto attesa, Angela Staude Terzani, presidente della giuria che lo seleziona, consegnerà il riconoscimento a Sorj Chalandon, vincitore del Premio Terzani 2017 per La quarta parete (Keller, traduzione Silvia Turato). Ambientato nel Libano della guerra civile, all’inizio degli anni Ottanta, il libro – in adozione nelle scuole francesi – ci consegna un messaggio forte e disperato, che nella sua sconvolgente attualità suona come un monito contro la passività e l’indifferenza di fronte agli orrori delle guerre e del fanatismo fratricida cui quotidianamente assistiamo, protetti dalla nostra “quarta parete” televisiva. Nel corso della serata, condotta da Claudio de Maglio, Chalandon dialogherà con l’inviato del Sole 24 Ore Alberto Negri. La lettura di pagine del libro vincitore sarà accompagnata dalle suggestioni musicali di Paolo Forte alla fisarmonica.

A Tiziano Terzani è dedicato anche l’evento (domenica 14) che vedrà protagonisti Ferruccio de Bortoli, Giovanna Botteri, Bernardo Valli, Daniele Rielli e Angela Terzani, curatrice del volume “Diverso da tutti e da nessuno”, edito da TEA, che sarà presentato in anteprima al festival. Raccoglie oltre quaranta testimonianze, la maggior parte delle quali inedite, firmate, tra gli altri, dai più importanti corrispondenti dall’Asia, che ricordano lo stile, l’originalità, il fascino specialissimo di un uomo che voleva essere, ovunque andasse, uguale a tutti, per praticare al meglio quel “giornalismo dal basso” che rese indimenticabili i suoi reportage.  Il volume è arricchito da alcune immagini di Abbas, l’amico fotografo della Magnum, ed è chiuso dalla testimonianza della figlia Saskia e da un “dialogo” del figlio Folco con il “Vecchio” saggio che ospitò Terzani tra le montagne dell’Himalaya.

Come sempre, il sabato mattina, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ospiterà la premiazione del Concorso Scuole Tiziano Terzani che anche per questa edizione gode del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Prova a immaginare un mondo diverso da quello che conosciamo è il tema proposto quest’anno agli studenti del Friuli Venezia Giulia e che ha raccolto quasi 2 mila adesioni. Nel corso della premiazione gli allievi del primo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe – uno dei partner “storici” di vicino/lontano – presenteranno La quarta parete, uno spettacolo a cura di Massimo Somaglino e Claudio de Maglio liberamente ispirato al libro vincitore del Premio Terzani.

 

GLI INCONTRI ALL’ORATORIO E A CASA CAVAZZINI

Tra gli ospiti del serrato calendario di incontri di approfondimento, anche il giurista Francesco Bilotta, che discuterà con la giornalista Elena Tebano in tema di discriminazioni e diritti negati in un appuntamento legato al Fvg Pride; il filosofo Pier Aldo Rovatti che dialogherà con Andrea Muni sul concetto di “pericolosità” sociale; il poeta Davide Rondoni che presenterà la sua ultima raccolta, La natura del bastardo, insieme ad Antonella Sbuelz; il teorico dell’informazione Giuseppe O. Longo, che terrà una lectio sull’impossibilità di conciliare la vita con l’esattezza della perfezione; Beppino Englaro interverrà ancora una volta in tema di fine vita riflettendo con Pierluigi Di Piazza, Vito Di Piazza e Marinella Chirico in un appuntamento a cura del Centro Balducci. Di autodeterminazione, obiezione di coscienza, autonomia di scelta dei trattamenti di cura, dignità e rispetto delle differenze discuteranno il giurista Luigi Gaudino e l’antropologo Gian Paolo Gri, moderati da Roberta Corbellini, in un approfondimento a cura di Multiverso. Si chiederanno quale ruolo abbia la biodiversità nel nostro equilibrio gli studiosi Salvatore Ceccarelli, Anna Benedetti e Giovanni Gasbarrini, nell’incontro a cura di Aiab-Aprobio Fvg. Angela Felice, autrice di un volume dedicato all’utopia di Pasolini edito da Bottega Errante, ne parlerà con Giampaolo Borghello e Romano Vecchiet, presentandolo in anteprima a vicino/lontano. Il festival ospita quest’anno “Estensioni”, una rassegna di incontri a cura di Bottega Errante, che ha come focus le culture, le letterature, le società dei paesi dell’Est Europa e dei Balcani in particolare. Tra gli ospiti Predrag Finci, Gigi Riva, Dušan Veli?kovi? Angelo Floramo, Božidar Staniši?, Maurizio Matiuzza. Come ogni anno, in collaborazione con Historia, vicino/lontano propone la presentazione dell’ultimo numero di LiMes. Di A chi serve l’Italia discuteranno Lucio Caracciolo, Roberto Bernardini, Luigi Ceccarini moderati da Guglielmo Cevolin. Di architettura e populismo discuteranno gli architetti Giovanni La Varra e Valerio Paolo Mosco con il filosofo Luca Taddio. Venezia vive è il tema dell’appuntamento che vedrà coinvolti la storica dell’arte Angela Vettese e il docente allo IUAV Ezio Micelli, con la moderazione di Elena Commessatti. Di impresa socialmente responsabili discuteranno il sociologo Vittorio Capecchi e gli economisti Anna Grandori e Mario Gregori. Un racconto in rima dedicato alla città di Udine, del poeta e scrittore Roberto Piumini, Gli scatti di Tina, diventa l’occasione per presentare in anteprima il progetto #smARTradio, che – nato da un’idea della Fondazione Radio Magica onlus – vuole far conoscere ai bambini e alle famiglie i monumenti, le opere d’arte, i personaggi, i siti storici, le leggende e le curiosità dei territori italiani. Grazie a Libera-Udine incontreranno il pubblico di vicino/lontano Salvatore Inguì e Simmaco Perillo, per raccontare come si possa restituire dignità a vite altrimenti senza futuro nelle terre della mafia e della camorra. Una prospettiva di speranza verrà anche dal MuDeFri, Museo (virtuale) del Design del Friuli Venezia Giulia, che in occasione di vicino/lontano, con Anna Lombardi e Patrizia Lugo, presenta Design for Help. Per dimostrare che il design ha un ruolo importante da giocare nella costruzione di un mondo migliore. Di minori non accompagnati parleranno lo storico Marcello Flores e il giurista Gianfranco Schiavone, insieme ai rappresentanti della Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati, che cura l’evento, Fausto Ciuffi, Maria Bacchi, Nella Roveri. Inguì e Perillo saranno tra i protagonisti della mattinata di venerdì dedicata al “progetto legalità” che – al Teatro Nuovo Giovanni da Udine – festeggerà il suo decimo anno. L’importante iniziativa, coordinata da Liliana Mauro, vede coinvolti otto istituti scolastici udinesi e si realizza in collaborazione con il Centro Territoriale per l’istruzione degli adulti, la Casa Circondariale di Udine, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna, il Tribunale di Udine, il Centro Balducci, Libera e vicino/lontano.

 

Utopia anche in musica a vicino/lontano 2017, con due concerti: venerdì 5 maggio la Chiesa di San Francesco – tra gli appuntamenti di anteprima – ospiterà il concerto della stagione musica della Fondazione Luigi Bon “Il Cantico del Sole”, con il violoncellista Mario Brunello e il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Paolo Paroni. Il 10 maggio, al Teatro San Giorgio – per la stagione musica dell’Ente Regionale Teatrale, il Duo Camponovo-Blessano presenterà “Come un fragile incanto di Morgana”, un viaggio musicale intorno al tema dell’utopia fra Ottocento e Novecento.  Dedicata all’utopia è anche la performance nowhere#la gente sogna, del collettivo enidUDanza dell’Associazione Danza e Balletto di Udine su coreografia di Maria Anna Deidda e Erica Modotti con il coordinamento di Elisabetta Ceron: sei danzatori in scena, quante le lettere della parola utopia, evocheranno il tema del sogno e della fantasia nel centro storico di Udine, in piazzetta del Lionello.

 

 

IN LIBRERIA

Anche quest’anno le librerie della città accoglieranno un intenso calendario di presentazioni ed eventi. Ci saranno fra gli altri Paolo Medeossi col nuovo libro “La città che inizia per U” di Bottega Errante, che sarà presentato in una sorta di speakers’ corner itinerante per le vie della città con partenza e arrivo in libreria. E ancora Valerio La Martire con “Intoccabili”, Alberto Negri con “Il musulmano errante”, Paolo Coltro con “Oltre Gomorra”, Alessandra Beltrame con “Io cammino da sola”, Giuseppe De Mola con “Disarmo”, Luciano Carrino con “Perle, pirati e pescatori”, Paola Zoffi con “Essenza di tabacco e robinie”, Cristina Noacco con “La forza del silenzio”, Luca Ponti con “Il ballo di Castano”, Cristina Marginean Cocis con “Zero positivo”, Maurizio De Blasio con “Patria, Europa, umanità per Giuseppe Mazzini”, Antonella Sbuelz con “La fragilità del leone”, Carlo Buldrini con “Lontano dal Tibet. Storie da una nazione in esilio”, Paolo Gaspari con “Preti in battaglia”, Elisa Cozzarini con “Acqua guerriera”, Massimiliano Fanni Canelles e “La bambina con il fucile”. L’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana si farà carico di intrattenere i più piccoli con attività di animazione e favole in lingua friulana, presentando una serie di iniziative alla Libreria Mondadori di piazza Venerio, con Daria Miani, la presentatrice della trasmissione televisiva Maman!, e il Mago Deda con i suoi giochi di prestigio e fantastiche magie, con disegni da colorare, giochi a premi e gadget per tutti i bambini. In collaborazione con l’ARLeF verranno presentati – in San Francesco sabato 13 – anche cinque documentari monografici di 13’ ciascuno in lingua friulana con sottotitoli. Raccontano le storie di cinque giovani artisti friulani, Dek Ill Ceesa, Rudy Citossi, Caia Grimaz, Alessandro Mansutti, Elsa Martin, che hanno scelto, pur nell’onnivora globalizzazione planetaria, la lingua minoritaria come modalità espressiva. Insieme a loro interverranno il regista Dorino Minigutti e Lorenzo Fabbro, presidente dell’ARLeF.

 

 

 

ASPETTANDO VICINO/LONTANO 2017. GLI INCONTRI E LE MOSTRE

Moltissime le iniziative chiamate a scandire il countdown per l’avvio del festival. Si parte mercoledì 3 maggio con la presentazione dei risultati di una indagine a cura dell’Università di Udine – Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società. Un gruppo di studenti del corso di Laurea in Relazioni pubbliche dell’Università di Udine, sotto la guida del docente Nicola Strizzolo, sociologo dei processi culturali e comunicativi, ha condotto nel corso dell’anno un lavoro di indagine in tema di fiducia analizzando il rapporto fra professionisti dei mass media e fruitori, nonché il problema dell’attendibilità e verificabilità delle fonti informative.

Venerdì 5 maggio, alle 18 nel Cortile di Palazzo Morpurgo, è in calendario una riflessione di stringente attualità, a cura di Udine for Syria–Stop the War: “Siria, l’ultimo genocidio” è il titolo dell’appuntamento che vedrà coinvolti l’Imam di Trieste Nader Akkad, il vaticanista Riccardo Cristiano e l’archeologo esperto di Medio Oriente Alberto Savioli.

Tante le mostre a vicino/lontano 2017: sabato 6 maggio alle 18 verrà inaugurata la personale dell’artista viennese Robert Gabris, “The Forest”, visitabile fino al 4 giugno nel Bunker del colle del Castello di Udine. La mostra è a cura di Gianluca Albicocco, della prestigiosa Stamperia d’Arte Albicocco e di Archimeccanica. La mostra resterà aperta nei fine settimana fino al 4 giugno. Mercoledì 10 maggio alle 18, a Make Spazio Espositivo di Palazzo Manin si inaugura “Minimalia Little Town”, mostra del collettivo di Social Art DMAV. Minimalia è il nuovo progetto del collettivo che presenta in occasione di vicino/lontano – in collaborazione con Comune di Udine, Casa Cavazzini, Università di Udine, vicino/lontano e con la collaborazione creativa di design e making di Joy – un ciclo di opere, prima tappa di un percorso espositivo diffuso, che vedrà nel corso dell’estate altri interventi in vari luoghi di Udine. In uno scenario caratterizzato dalla proliferazione di segnali digitali e dall’accelerazione esponenziale delle nostre vite, non ci sono occasioni per fermarci e osservare quello che accade attorno a noi. Lo spazio della relazione è occupato da notifiche, tasti di invio, informazioni in overload. Nella chiesa di San Francesco, con una installazione suggestiva e provocatoria, Minimalia esplorerà la complessità di questo scenario.

Sempre mercoledì 10 maggio, alle 19 alla Galleria Modotti apre “Vivos”, la mostra fotografica di Giulia Iacolutti a cura del Comune di Udine, in cui si ricordano i fatti accaduti nella notte tra il 26 e il 27 settembre 2014, nella città di Iguala, in Messico, quando più di 40 persone venivano ferite, 6 rimanevano uccise e 43 studenti scomparivano durante uno scontro con la polizia municipale, mentre la forza militare assisteva senza intervenire. La mostra vuole indurre lo spettatore a riflettere sulla pratica della sparizione forzata, cercando di responsabilizzare lo sguardo di chi osserva il resoconto per immagini di un fenomeno che in Messico non è isolato: sono oltre 30.000 le persone ufficialmente scomparse dal 2006 a oggi. Ancora mercoledì 10, in serata, al Visonario – in collaborazione con il CEC – vicino/lontano propone il film Per un figlio opera prima di Suranga  Katugampala, un giovane regista italo-srilankese cresciuto a Verona e appartenente a quella cosiddetta “seconda generazione” a cui l’Italia rifiuta di garantire il diritto di cittadinanza.

 

Dall’11 al 14 maggio nel Cortile di Palazzo Morpurgo sarà visitabile la mostra “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere”, un allestimento fotografico che ripercorre – attraverso gli scatti di fotografi di livello internazionale da sempre vicini a MSF e la voce di operatori sanitari e di pazienti – alcune tappe importanti della storia dell’organizzazione, soffermandosi sui contesti di maggiore attualità. La mostra è accompagnata dalla #Milionidipasssi Experience, il grande tour multimediale ed esperienziale che ha portato MSF in tutta Italia, per farci vivere virtualmente, attraverso visori 3D, la realtà di milioni di persone che oggi nel mondo sono in fuga da guerre, violenze o povertà, e rilanciare l’appello perché sia garantito il diritto di tutti ad avere salva la vita. La mostra sarà inaugurata venerdì 12, alle 18, da Loris De Filippi, presidente di MSF e dal medico udinese Chiara Pravisani che per MSF ha operato in Pakistan e nello Yemen.

E infine, dall’11 al 14 maggio, in Piazza Venerio, in collaborazione con TimeForAfrica, sarà allestita l’installazione “Minerali clandestini”, un progetto di Chiama l’Africa in collaborazione con TimeForAfrica, realizzato da Mario Ghiretti con il contributo poetico di Erri De Luca: una grande installazione, finanziata da un crowdfunding dal basso, che racconta il lungo viaggio dei minerali, dai luoghi d’origine fino alla loro destinazione invisibile nei nostri cellulari.

 

FRANCESCO GIAVAZZI NEL DOPO VICINO/LONTANO 2017

 

Vicino/Lontano 2017 non finisce il 14 maggio: al pubblico è riservato un interessante fuori programma venerdì 19 maggio, con l’incontro fissato alle 18.00 all’Oratorio del Cristo. Protagonista sarà l’economista ed editorialista Francesco Giavazzi, fresco autore de I signori del tempo perso (Longanesi 2017). Dei temi legati al suo ultimo libro converserà con il direttore del o Messaggero Veneto Omar Monestier e con l’editorialista del Gruppo Espresso Giorgio Barbieri. La corruzione prospera in mercati chiusi e senza concorrenza, dove pochi riescono a ricavare ricche rendite. Per mantenere chiusi questi mercati servono norme e regolamenti. E una burocrazia, o meglio un potere, sconosciuto ai più, che trascende la politica e si manifesta soprattutto nella capacità di rinviare o addirittura bloccare le decisioni. Talvolta la corruzione nasce proprio dalla necessità di sbloccare un procedimento. Forse, aprire i mercati alla concorrenza potrebbe essere una soluzione: meno regole vuol dire meno burocrati e meno burocrati vuol dire meno corruzione.