VIDEO Spot Rai: Unità d’Italia ”i nostri dialetti”

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Vi presentiamo gli Spot video in dialetto per la campagna abbonamenti Rai legata ai 150 anni dell’unità d’Italia. Al minuto 1.25 la parte in Friulano che recita così « Orpo! Ce fastu? Vastu ator cu la cassele?» (Accidenti! Cosa fai? Ma che sei fuori di testa?)

Un coach di basket spiega le tattiche in casertano stretto ai suoi giocatori, che non capiscono una parola. Un prete celebra il rito del matrimonio in piemontese davanti agli sposi increduli. Poi ancora un imbianchino che comunica irpino-lucano, un politico che si esprime in ligure ai microfoni di giornalisti esterefatti, il cliente di un ristorante che fa le ordinazioni in viterbese a un cameriere che chiede aiuto. Scatta la campagna abbonamenti Rai dedicata all’anniversario dell’Unità d’Italia: gli spot sono girati nei dialetti di quasi tutte le regioni, al termine la scritta “Fratelli d’Italia” su una bandiera tricolore e la voce che spiega: ‘In 150 anni ne abbiamo fatta di strada”.”E’ stata un’esperienza allo stesso tempo divertente e difficile – racconta il regista Alessandro D’Alatri, alla terza esperienza con la campagna abbonamenti della tv pubblica

Friuli: « Orpo! Ce fastu? Vastu ator cu la cassele?» (Accidenti! Cosa fai? Ma che sei fuori di testa?)

Lombardia: «Sun chì e devi dumandà: “voeret ti ciapà sù chi lù?” e “voeret ti ciapà sù chi lé?”» ( Sono qui e devo chiedere: «Vuoi tu prendere (per marito) questo qui?» e «Vuoi tu prendere (per moglie) questa qui?»)

Campania: «Vuje avite a trasi’ dint’’a rete comme a ’na vranga e buoje c’’o sang’ all’uocchie» (Dovete buttarvi nella rete come una mandria di buoi con il sangue agli occhi)

Qui il link per vedere tutti e 5 gli spot

Negli spot vengono presentati 15 dialetti, 15 “caricature” che dovrebbero far sorridere, forse riflettere, ma che per il momento fanno soprattutto litigare.

Così replica agli spot “La Patrie dal Friûl”
La Patrie dal Friûl contro gli errori Rai: iniziare con la programmazione in friulano, invece di spot assurdi.
“Il Friulano non è un dialetto, bensì una lingua: toglietelo dall’ultima campagna Rai” è la ferma posizione de “La Patrie dal Friûl” (www.lapatriedalfriul.org) storico mensile in lingua friulana fondato nel 1946. “La Rai dovrebbe ricordarsi di applicare la Legge 482/99 art 12 comma 1, anzichè confondere la lingua friulana con i dialetti dell’italiano, e inserire all’interno dei propri palinsesti una programmazione in lingua friulana. Applicazione che rimane tutt’ora disattesa.” Inoltre c’è anche un errore storico: “La campagna Rai vorrebbe celebrare i 150 dell’Unità d’Italia, ma il Friuli è stato annesso al regno d’Italia solo nel 1866 e non nel 1861. Addirittura zone del Friuli orientale sono divenute italiane solo dopo la prima guerra mondiale” precisa la redazione de “La Patrie dal Friûl” che conclude “Chissà se qualcuno si chiederà quanti soldi pubblici sono stati spesi per degli spot che sono riusciti a unire l’Italia… nello sdegno”.

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