Videogiochi validi per l’apprendimento: lo conferma il primo studio di massa

I videogiochi sono spesso proposti come strumenti educativi che potrebbero aumentare la conoscenza degli studenti attraverso l’intrattenimento. Tuttavia, gli studi pubblicati sull’efficacia dei videogiochi nell’istruzione e nella formazione sono limitati sia nel numero che nella diversità dei partecipanti, mancando di quelle prove scientifiche solide che richiedono un campione di partecipanti mondiale e multi-culturale molto ampio e vario. Tali prove sono ora offerte dal primo studio di massa sui giochi per l’apprendimento, realizzato dall’Università di Udine e appena pubblicato sulla rivista internazionale IEEE Transactions on Visualization and Computer Graphics (https://doi.ieeecomputersociety.org/10.1109/TVCG.2020.3022340).

Lo studio ha coinvolto più di 400mila giocatori in tutto il mondo che parlano più di 40 lingue diverse, e si è concentrato su un obiettivo educativo notoriamente difficile, ovvero insegnare al grande pubblico le procedure di sicurezza che devono essere seguite durante le emergenze in aereo. Una delle principali questioni irrisolte nella sicurezza aerea è infatti la mancanza di attenzione da parte dei passeggeri, nonché la comprensione dei briefing pre-volo e delle schede di sicurezza fornite dalle compagnie aeree.

“Per esplorare un nuovo modo di insegnare la sicurezza – spiega Luca Chittaro, direttore dello Human-Computer Interaction Lab (HCI Lab) dell’Università di Udine -, abbiamo creato un gioco mobile che fornisce agli utenti un’esperienza di apprendimento in prima persona attraverso simulazioni vivide e realistiche di incidenti”. I diversi livelli del gioco, chiamato “Prepare for Impact“, sfidano l’utente a superare e sopravvivere alle emergenze a bordo, come decompressione in volo, sconfinamento dalla pista, ammaraggio, atterraggio di emergenza, incendio.

Il gruppo di ricerca ha reso l’app disponibile gratuitamente (http://hcilab.uniud.it/impact/) su Google Play e Apple App Store. Ha poi iniziato a studiare il numero crescente di utenti internazionali che progredivano nei diversi livelli del gioco. Oltre all’analisi dei dati di gioco di 425.021 utenti, lo studio ha esaminato ulteriori dati di 45.164 utenti che hanno accettato di sottoporsi a un test approfondito di conoscenza sulla sicurezza prima di giocare e dopo aver completato quattro livelli del gioco.

“I risultati dello studio – dice Chittaro – hanno mostrato un miglioramento significativo nella conoscenza dei giocatori, con diverse metriche. L’analisi statistica del miglioramento nel test approfondito di conoscenza ha evidenziato un effetto di apprendimento di grande dimensione. Inoltre, l’analisi dei dati di gioco di tutti i partecipanti ha mostrato un significativo aumento nel tempo della loro capacità di valutare le minacce poste dai diversi incidenti e di prendere le giuste decisioni per la sopravvivenza”.

Lo studio si è anche concentrato sul possibile ruolo degli errori dei giocatori, trovando un collegamento fra errori commessi e miglioramento delle conoscenze sulla sicurezza. “Trasformare il fallimento in un evento atteso e persino desiderabile – spiega Chittaro – è una caratteristica molto interessante dei giochi per l’apprendimento. Mentre commettere errori in un ambiente scolastico tradizionale è un’esperienza spiacevole, un ambiente di gioco ben progettato incoraggia l’esplorazione da parte dello studente di scenari che rendono invece i giocatori curiosi di vedere cosa accadrà nella simulazione quando commettono errori”.