Vigili Fuoco: da ministro Interni attenzione a richieste Fvg

Serracchiani: continua interlocuzione con Governo per superare
carenze di organico

Trieste, 24 lug – Primi, concreti segnali di attenzione da
parte del ministro dell’Interno, Marco Minniti, rispetto al tema
delle carenze di organico del personale dei Vigili del Fuoco in
Friuli Venezia Giulia, segnalate dalla presidente, Debora
Serracchiani, che aveva sollecitato l’interessamento
dell’esponente del Governo e ogni azione utile a superare un
deficit che, aveva rilevato, “non affligge allo stesso modo tutto
il territorio nazionale”.

Rispondendo alla richiesta di Serracchiani, Minniti ha
innanzitutto reso noto che, proprio nell’ottica del potenziamento
delle articolazioni territoriali, è stato previsto l’incremento
della dotazione organica del Comando provinciale di Udine con
l’assegnazione di ulteriori quattro vigili permanenti.
In questo contesto il ministro ha annunciato che la sede di
Cividale del Friuli, che fino ad oggi ha potuto operare con
l’assegnazione di personale discontinuo affiancato da personale
permanente proprio del Comando provinciale di Udine, nel Piano di
riordino delle articolazioni periferiche del Corpo nazionale dei
Vigili del Fuoco “è stata confermata come sede permanente”.

Per quanto riguarda poi la sede di Sacile, cui la presidente
Serracchiani aveva fatto esplicito riferimento, nel ricordare che
in quel Comune è stato istituito a fine novembre 2016 un presidio
volontario, temporaneo, il ministro ha comunque evidenziato che
nel Piano complessivo di riordino è prevista l’attivazione di un
distaccamento permanente.
Per la presidente Serracchiani si tratta di un “positivo segnale
che la situazione di carenza di organico rappresentata dalla
Regione è all’attenzione del Governo nazionale”.

“In ogni caso l’interlocuzione con il Viminale e con il
Dipartimento dei Vigili del Fuoco non si ferma qui”, assicura la
presidente, evidenziando “il costante impegno
dell’amministrazione regionale per superare le difficoltà che
quotidianamente affrontano i nostri quattro comandi provinciali
per mantenere, con ranghi ridotti, un adeguato livello di
efficienza”, e, dunque, “per garantire la necessaria capillare
presenza sul territorio a presidio del soccorso pubblico e della
difesa civile che contribuisce in maniera determinante alla
sicurezza dei cittadini del Friuli Venezia Giulia”.
ARC/Com/ppd

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