Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, chiede al governo un intervento forte “per fermare le speculazioni che stanno facendo schizzare alle stelle i prezzi dei carburanti e dell’energia con grave danno a famiglie e imprese, in particolare nelle aree di confine dove, ancora una volta, siamo costretti ad assistere a una “fuga” degli automobilisti verso la Slovenia”.
Il primo cittadino, a fronte di una situazione che rischia di diventare insostenibile chiede quindi all’esecutivo nazionale di mettere un tetto ai prezzi dei carburanti e dell’energia.
“Se lo stesso ministro alla transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha affermato che gli aumenti stratosferici cui ci siamo trovati di fronte rappresentano una colossale truffa- evidenzia il sindaco- vuol dire che ci sono comportamenti che vanno bloccati prima che possano diventare devastanti per l’economia, in un momento già complicato come quello che stiamo vivendo. Per le zone di confine, come la nostra- insiste il sindaco- vanno ricercati interventi mirati che impediscano un nuovo “bagno di sangue” per le attività del territorio, dai benzinai ai tabaccai. E’ una questione che deve essere risolta una volta per tutte anche perché si deve comprendere che a perderci non è solo l’economia del territorio ma anche le casse dello stato visto che i minori incassi diventano automaticamente minori introiti a livello di accise. Quindi sarebbe razionale abbassare queste ultime nelle nostre aree in modo tale da rendere competitivo il prezzo della benzina ed evitare l’esodo in Slovenia facendo così rientrare tutti i soldi che se ne stanno andando oltre confine. Sono da giorni in contatto con l’assessore regionale all’energia, Fabio Scoccimarro e so che la Regione sta lavorando per cercare soluzioni ma credo sia indispensabile un intervento del governo, conseguente alle dichiarazioni del ministro Cingolani: se, come ha detto, siamo in presenza di una truffa colossale questa truffa va fermata e i prezzi vanno abbassati”.