Arrestato Diego Volpe Pasini

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L’imprenditore udinese Diego Volpe Pasini, ex consigliere comunale, fondatore del movimento di centrodestra Sos Italia, è stato arrestato a Roma dalla Polizia sulla base di un ordine di esecuzione pena emesso dall’autorità giudiziaria di Udine in merito a omesso versamento di ritenute Inps, per una piccola somma per la quale deve scontare 45 giorni. Potrebbe presto uscire dal carcere.

Non è la prima volta che Diego Volpe Pasini, ex imprenditore, ex consigliere comunale di Udine, ex fondatore di movimenti di centrodestra ed ex amico dell’allora Governatore di estrema destra della Carinzia Joerg Haider, finisce dietro le sbarre. Già nel 2008 la Digos aveva eseguito nei suoi confronti a Udine un ordine di carcerazione legato alla condanna definitiva a quattro mesi per violazione degli obblighi di assistenza familiare, legata al mancato versamento degli assegni all’ex moglie. Il suo nome una ventina di anni fa comparve per la prima volta per le iniziative di “Sos Italia”, movimento da lui fondato e presieduto, legato al centrodestra, autore di iniziative come una raccolta di firme per l’abolizione della legge Merlin, una taglia sui lanciatori di sassi dai cavalcavia, per demolire i campi nomadi, per la liberalizzazione del porto d’armi, per la diffusione del libro “La rabbia e l’orgoglio” di Oriana Fallaci.

Ma un sedicente movimento politico “L’Italia con Oriana”, sempre fondato da lui, venne bollato dalla scrittrice come “subdolo, anzi lercio gioco politico”. Le fortune politiche di Volpe Pasini sono rimaste del resto confinate alla dimensione locale. L’ultima nel 2008 con una lista chiamata “Città della Libertà”, che alle comunali di Udine prese il 4,86%; il sindaco eletto di centrosinistra, Furio Honsell, gli affidò una “delega per i rapporti con i cittadini per la sicurezza”, ma il primo arresto per la condanna lo fece decadere sia dall’incarico che dal Consiglio comunale. Ultimamente Volpe Pasini era tornato all’onore delle cronache politiche accreditandosi come “spin doctor” di Silvio Berlusconi e autore di un presunto piano segreto per le elezioni 2013 dal titolo “La Rosa Tricolore”, che prevedeva una lista civica nazionale per appoggiare la candidatura a Palazzo Chigi di Matteo Renzi, documento poi sconfessato dal leader di Forza Italia.