CINE20: recensioni ed uscite cinematografiche / home video / seriali dal 01/06/17 all’ 08/06/17

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Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite heome-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.

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Al cinema e non solo.

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ritrattodifamigliacontempestaRITRATTO DI FAMIGLIA CON TEMPESTA
di Hirokazu Kore-eda

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Hirokazu Kore-eda è un autore di grande coerenza, capace di affrotare nei suoi lungometraggi il medesimo argomento, in questo caso la famiglia, ma di inquadrarlo sempre da un punto di vista diverso riuscendo a trattarlo con uno sguardo semplice, minimale, in grado di mettere sempre in risalto, nel bene e nel male, l’umanità dei suoi protagonsti.
Nobody Knows racconta il dramma di un bambino costretto, da una madre egoista ed incapace, a farsi carico dei fratelli più piccoli, declinando la spensieratezza della sua giovane età in favore di responsabilità schiaccianti.
In Father and Son e Little Sister invece, le riflessioni si rivolgono direttamente alla famiglia come concetto che va ben oltre i legami di sangue.
Il percorso di accettazione del proprio fallimento come spunto per la ripartenza, è ciò che racconta Ritratto di famiglia con tempesta, incentrato su di un protagonista che, alla soglia dei cinquant’anni non è riuscito a realizzarsi professionalmente e che le scelte disastrose lo hanno portato ad essere un figlio approfittatore, un pessimo marito ed un padre assente.
Kore-eda, anche in questo caso in veste di sceneggiatore, ci racconta un perdente per il quale non possiamo che provare quasi subito simpatia ed affetto, un uomo imperfetto che nelle sue decisioni sbagliate e scelte moralmente discutibili cerca comunque di fare la cosa giusta e di recuperare, nella maniera più goffa possibile, gli affetti che ha perduto negli anni.
Perchè la famiglia è, ancora una volta, al centro di tutto, soggetta a fratture all’esterno ma di indistruttibile solidità al suo interno.
GRADIMENTO WELTALL 80%

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Brevemente in sala.

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Dal 01/06/17

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BaywatchBAYWATCH
di Seth Gordon

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Se non vi ricordate la trama di neanche un episodio di Baywatch (che tanto, anche solo di sfuggita, avrete sicuramente sbirciato) non vi preoccupate, è una cosa normalissima. Infatti tutte le attenzioni erano sicuramente rivolte ad altro. Ma la pochezza di quella serie non le ha comunque impedito di divenire un cult che qualche produttore ha pensato bene di far risorgere sotto forma di lungometraggio. In virtù di quanto sopra, inutile stare qui a scrivere cosa racconterà la pellicola, giusto?
ATTESA WELTALL 0%

Unico elemento che potrebbe salvare almeno in parte questo reboot  e’ il fatto che pare che i protagonisti (sia Dwayne Johnson che Zac Efron) non si prendano troppo sul serio. Ma sono comunque assicurati pettorali maschili e femminili  che sballonzolano al sole, ed e’ tutto quello che gli appassionati di un tempo si aspettano. Io non appartenendo a quel gruppo mi astengo senza troppe remore.
ATTESA KUSA 0%

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ifiglidellanotteI FIGLI DELLA NOTTE
di Andrea De Sica

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Quantomeno intrigante l’esordio alla regia per Andrea De Sica, che nel suo lungometraggio racconta la formazione della prossima classe dirigente che avviene nel rigido ambiente di un collegio esclusivo. A giudicare dal trailer i toni scelti sono piuttosto cupi con atmosfere che sfiorano quasi il thriller anche se la recitazione dei giovani attori lascia qualche perplessità. Staremo a vedere.
ATTESA WELTALL 50%

Ambientazione e trama insolita per un film italiano per l’esordio di un figlio e nipot d’arte. Si puo’ sempre premiare la buona volonta’ e sperare in bene.
ATTESA KUSA 40%

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tavolon19TAVOLO 19
di Jeffrey Blitz

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Eloise, esonerata dal ruolo di damigella d’onore senza troppi complimenti, decide comunque di partecipare alle nozze. Si ritrovera’ in un tavolo destinato alle persone indesiderate o invitate senza aspettarsi la loro presenza. Come sempre in questo tipo di film il gruppo ben presto socializzera’ e nasceranno amicizie inattese, e forse anche qualcosa di piu’. Qui la presenza di Anna Kendrick ha un peso notevole sul mio giudizio finale, anche se la trama non brilla certo per originalita’.
ATTESA KUSA 60%
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Film sulla carta gradevole (e poi alla Kendrick difficilmente si riesce a dire di no) ma sicuramente relegabile ad una visione casalinga, magari quando non avete proprio nent’altro da vedere.
ATTESA WELTALL 50%

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wonderwomanWONDER WOMAN
di Patty Jenkins

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Fallito miseramente con i pezzi grossi maschili e con il gruppo di cattivi che poi cattivi non lo erano neanche un po’, la Warner / DC ci prova con Wonder Woman anticipando per una volta la Marvel sui tempi e portando in sala il primo cinecomics con protagonisa femminile. Logan mi ha ricordato che si può tirar fuori diamanti dalla merda ma i dubbi qui ci sono e sarà difficile farli sparire.
ATTESA WELTALL 45%

Unico titolo del DCEU che mi attira minimamente, dopo la grossa delusione di Suicide Squad, e non solo per le grazie della protagonista, che sembra molto in parte nel ruolo dell’Amazzone trasformata in supereroina. Giocano infatti a favore della pellicola della Jenkins l’ambientazione nella prima guerra mondiale nel Regno Unito e la presenza di Chris Pine e di un nutrito cast di origine ovviamente british. Per me senz’altro film della (doppia) settimana.
ATTESA KUSA 65%

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Dal 08/06/17

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lamummiaLA MUMMIA (The Mummy)
di Alex Kurtzman

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Dopo i “mostri grossi”, la Universal vuole continuare a sfruttare il trend degli universi condivisi cinematografici per i “mostri classici” e comincia riportando in sala La Mummia, puntando su di un attore di grande richiamo, sfruttatissimo da anni in svariati franchise action, come Tom Cruise. La cosa più interessante di questo progetto è il ribaltamento di gender nel villain bendato che questa volta ha le affascinanti fattezze femminili di Sofia Boutella, vista in Kingsman e che rivedremo nel prossimo Atomic Blonde.
ATTESA WELTALL 45%

Questa degli universi cinematografici e’ una moda che dopo Marvel e DC sta prendendo un po’ troppo piede, e sinceramente veder riproporre La Mummia e i seguenti Dracula, Frankenstein e vari non mi attira affatto. Con buona pace di Sofia Boutella, nuova eroina action dopo i suoi ruoli nel gia’ citato Kingsman e in Star Trek Beyond. Tom Cruise dopo i vari Ethan Hunt e Jack Reacher mi pare che non c’entri proprio nulla con un progetto del genere.
ATTESA KUSA 0%

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quandounpadreQUANDO UN PADRE (A Family Man)
di Mark Williams

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Dramma strappalacrime (e all’apparenza disonesto) tipicamente americano dove l’uomo in carriera declina la propria presenza in famiglia in favore del suo lavoro. Quando scoprirà che il figlio è gravemente malato sarà costretto a scegliere tra una importante promozione ed il suo ruolo di padre.
ATTESA WELTALL 0%

Tutta la storia cel padre in carriera che sceglie la famiglia nel momento del bisogno sa decisamente di trito e ritrito.
ATTESA KUSA 0%

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ataleofloveanddarknessSOGNARE E VIVERE (A Tale of Love and Darkness)
di Natalie Portman

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Perchè l’esordio al lungometraggio di Natalie Portman esca con quasi due anni di ritardo è un mistero inspiegabile (per una curiosa associazione si può pensare che dipenda dal fatto che il film sia passato al festival di Cannes di quell’anno) ma a quanto pare per i distributori nostrani il momento era propizio ed eccoci quindi qui a parlarne. La Portman sceglie un progetto storico/biografico e racconta la giovinezza dello scrittore israeliano Amos Oz, fuggito con la famiglia dall’Europa alla Palestina durante le persecuzioni naziste.
ATTESA WELTALL 0%

La Portman per il suo esordio alla regia sceglie di parlare delle sue radici ebraiche basandosi sulle memorie delo scrittore Amos Oz, la cui famiglia fu una delle tante che intraprese un viaggio verso la terra promessa della Palestina per evitare i campi nazisti, come gia’ detto dal mio saggio collega. Malgrado l’argomento possa essere coinvolgente, penso che passero’ riservandomelo eventualmente per una visione casalinga
ATTESA KUSA 0%

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