Il ricordo di Mauro Nalato

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Scomparsa di Mauro Nalato, Honsell: “Mauro lascia un profondo vuoto umano ma anche un grande insegnamento”
“Udine e il Friuli perdono un importante punto di riferimento del mondo del giornalismo. Mauro lascia un profondo vuoto dal punto di vista umano, ma lascia anche un grande insegnamento in tutti quelli che lo hanno conosciuto. Sono vicino alla moglie Angela e al fratello Ferruccio in questo terribile momento”. Questo il messaggio di cordoglio del sindaco di Udine, Furio Honsell, per la scomparsa del giornalista Mauro Nalato. “È stato un riferimento per tante realtà delle nostre istituzioni e associazioni, come Anci, Coldiretti, Confartigianato, Camera di commercio – ricorda il primo cittadino –. Da quando mi ha accompagnato nella mia fase di ingresso nella vita politica, coordinando la mia prima campagna elettorale, nel 2008, per me è stato un maestro e un punto di riferimento etico”.

Il presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo sulla scomparsa del giornalista Mauro Nalato
«La scomparsa di Mauro Nalato mi rattrista profondamente e rattrista tutti, in Camera di Commercio, dove è stato per lunghi anni collaboratore prezioso, già direttore di Udine Economia e poi consulente esperto, supporto importante all’attività di comunicazione dell’ente a favore delle imprese. Un mondo, quello economico e delle associazioni di categoria, che Mauro ha sempre vissuto con competenza, conoscenza profonda e una passione, schietta e intelligente, che noi in Cciaa, come tutti del resto, abbiamo sempre riconosciuto e apprezzato. L’agricoltura e l’artigianato, a cui è stato particolarmente legato, rispecchiano molto la sua concretezza, la sua passione per il fare, il creare con le proprie mani, la consapevolezza che non c’è risultato senza fatica, ma che bisogna lavorare seriamente sapendo anche, al momento giusto, essere leggeri e sorridere. Mauro è stato un esempio pure nell’affrontare con coraggio e grinta questi ultimi anni di malattia, durissima, combattuta fino all’ultimo anche con un inesauribile impegno sul lavoro. Personalmente e con tutta la Cciaa, siamo vicini alla moglie, alla famiglia, e salutiamo con affetto il professionista e l’amico».

Il Pd ricorda Mauro Nalato
Gli esponenti del PD udinese – il vicesindaco Carlo Giacomello, la capogruppo Monica Paviotti e il segretario, Enrico Leoncini – profondamente colpiti dalla scomparsa del giornalista Mauro Nalato hanno ricordato il suo impegno e la sua generosità rivelando, a onore della persona scomparsa, che «per tanti anni collaborò professionalmente per la comunicazione del Partito Democratico cittadino senza richiedere mai alcun compenso. Ci commuove il suo esempio e la sua testimonianza che non è mancata nemmeno negli ultimissimi giorni della sua vita, quando ha avuto modo di perfezionare il rinnovo della sua iscrizione al Partito. Non pensiamo – hanno chiarito – di fare un torto a Mauro se ci permettiamo di svelare la generosità di questo suo impegno, forse a non tutti noto nei suoi precisi contorni. Il suo esempio ci è di sostegno nel lavoro quotidiano e nella convinzione di essere sulla strada giusta».

Il ricordo del presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti.

“Un collaboratore-combattente. Ecco cos’è stato per noi il giornalista Mauro Nalato”. Così lo ricorda il presidente regionale di Confartigianato Graziano Tilatti che ieri, appresa la triste notizia morte dell’amico prima ancora che valido giornalista, ha rivolto un pensiero pieno di affetto e vicinanza alla moglie e ai suoi famigliari. Per Nalato l’universo confartigianale della provincia di Udine e della regione è stato una casa per lunghi anni. Oltre 20 se si pensa anche al periodo trascorso al fianco del presidente emerito Carlo Faleschini che a sua volta ieri si è unito al cordoglio espresso da tutta l’associazione che ha voluto ricordare Nalato “per la grande determinazione, sul lavoro e nella vita – aggiunge Tilatti -. Per come ha saputo affrontare la tremenda prova della malattia e per come negli anni non ha mai ammainato la bandiera, restando in prima linea a difendere il territorio, i valori del mondo artigiano, dell’agricoltura. In breve: del fare, di cui è stato campione esemplare”.