Okaka: “Qui per realizzare i miei sogni e quelli dell’Udinese”

È il Responsabile dell’Area Tecnica Daniele Pradè a presentare Stefano Okaka, il nuovo attaccante bianconero.
Siamo tutti molto contenti dell’arrivo di Stefano qui a Udine in quanto è sempre stato il nostro primo obiettivo per l’attacco. Negli ultimi tempi si è creata questa occasione per completare il reparto e ritengo che non avremmo potuto fare scelta migliore. Personalmente sono contento di riaverlo al mio fianco dopo i tempi vissuti assieme alla Roma e spero che ci dia una grande mano per raggiungere i nostri obiettivi di classifica. Permettetemi infine di approfittare dell’occasione per ringraziare Gino Pozzo per aver fatto in modo che Okaka ora sia un giocatore dell’Udinese”.
Stefano, arrivi a Udine nell’età della maturità. Eri la grande speranza del calcio italiano, poi le cose non sono andate tutte nel verso giusto. La provincia molto spesso aiuta i campioni a esplodere e tu hai grandi potenzialità in tal senso.
Innanzitutto permettetemi di ringraziare il direttore per le belle parole: al Watford ho giocato poco ma ho segnato gol importanti contro squadre di prima fascia, mentre nel passato ho riscontrato varie difficoltà e situazioni che andavano gestite meglio. Nel calcio però si vive di fasi e ora sono ben felice di ritrovarmi qui con il mio ex direttore sportivo. Per quanto riguarda la mia esplosione, va anche detto che prima dell’esperienza di Watford avevo fatto cose molto buone, pertanto spero di ritornare a quello che ero prima di questo ultimo anno e mezzo”.
Come ti consideri a livello di forma e cosa ti ha già chiesto Nicola?
L’anno scorso a causa di un infortunio sono rimasto fermo 4 mesi e ho potuto rientrare nel gruppo solo quest’anno. Con mister Nicola ho già parlato: mi sembra un persona vera, schietta e che ha fame di fare bene e questa credo sia una variabile importante per me e per tutto il gruppo. Non mi sono mai tirato indietro e penso di potermi riprendere tutto quello che mi spetta”.
Hai già visto qualcosa dell’Udinese di questo girone d’andata?
Ammetto di non aver mai visto la struttura e l’ambiente dell’Udinese: qui è tutto incredibile, noi calciatori abbiamo un sacco di cose a disposizione. È un gruppo giovane, di talento e che ha bisogno di esplodere. Le risposte però le dà sempre il pallone in campo e in tal senso non vedo l’ora di aiutare la squadra a consolidare posizioni in classifica”.
Il tuo nome in passato è stato accostato spesso all’Udinese. Cosa ti porti dalla parentesi inglese per tornare ai tempi della Sampdoria?
Dall’Inghilterra mi porto tante cose perché è stata un’esperienza bella ma difficile a causa delle condizioni fisiche che sarebbero dovute essere gestite meglio. Ho trovato difficoltà e potevo fare di più ma il mio obiettivo è quello di raggiungere i miei sogni e questo è il motivo principale per il quale ho scelto Udine”.
Il tuo arrivo a Udine è da inserirsi in un progetto a lungo termine? Pensi di poter giocare al fianco di Lasagna?
Io non voglio fare calcoli: sono venuto qua con l’obiettivo di fare il bene mio e della squadra, poi sono sicuro che se ci saranno le possibilità di giocare assieme a Kevin allora sì, potremo fare cose buone”.
Udine potrebbe essere la sede ideale per rilanciarti?
Credo proprio di sì: in questo periodo sono state dette tante cose non giuste nei miei confronti e altre non vere. Io cercavo semplicemente un ambiente che mi potesse dare amore perché non ho avuto tanto affetto a livello calcistico negli ultimi anni, pertanto quando mi si è presentata l’opportunità di Udine non ci ho pensato su due volte ad accettarla”.
Ti sei posto qualche obiettivo particolare?
No, vorrei solo fare bene, giocare come so e contribuire a far vincere la squadra. Dobbiamo pensare a scalare posizioni di classifica perché penso che questa società e questo ambiente meriti una posizione migliore”.