Pordenone: Diapason d’oro, vincitori e vincitrici

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Si è concluso con le premiazioni del Diapason d’oro, terzo concorso internazionale giovani musicisti, il Pordenone Musica Festival realizzato da Farandola con la direzione artistica Filippo Michelangeli e la collaborazione di Regione, Fazioli pianoforti e dei comuni coinvolti, assieme alle altre scuole aderenti al circuito del Cosmus. Il concorso, alla sua terza edizione, ospitata nel Seminario Diocesano ha raddoppiato il numero di iscritti, quasi 200 provenienti da tutta Italia e dall’estero suddivisi in diverse categoria a seconda dell’età: categoria A, nati dal 2006, B nati dal 2003 al 2005, C dal 1999 al 2002, D dal 1991 al 1998. Hanno vinto il primo premio come solisti negli archi, nelle categorie A, B e C, rispettivamente Mattia Midrio di Cavarzere, Michele Ballo di Rovigo e Agnese Rava di Pianoro (Bo). Con l’arpa (categoria A, C e D) hanno primeggiato Emma Jole Dal Ferro di Thiene, Irene Pauletto di Portogruaro, Eugenia Alfier di Mestre. Per la chitarra (categorie A, B, C e D) hanno vinto Francesca Della Mora di Teor, Simone Blasizza di Povoletto, Elia Feltrin di Caneva e Cesar Luna Romero di Udine. Nei fiati si sono distinti (categoria A, B, C, D), Cristiano Brusini di Pozzuolo del Friuli, Žan Pranjic di Postojna, Emma Regazzo di San Donà di Piave ed Enrico Coden di Porcia. Per il pianoforte hanno vinto (categoria A, B, C, D) Chiara Bleve di Santa Lucia di Piave, Matilde Castellaro di Quarto d’Altino, Ilaria Cavalleri di Villa Carcina (Bs) e Fernanda Damiano di Taranto. Nella sezione musica da camera e pianoforte a 4 mani hanno vinto, nella categoria B il duo Comelli – Ganzini di Nimis, nella categoria C, Sara Castellano ed Eduardo Mestrino di Padova, nella categoria D il quartetto di Clarinetti Clartet di San Vito al Tagliamento. Tra gli ensemble ha trionfato la Flampercussion di Scandicci, forte di 15 elementi. Le autorità intervenute, vescovo e sindaco, hanno sottolineato il valore artistico ed educativo della musica, apprezzando il clima di condivisione e amicizia creatosi durante tutte le fasi del concorso. Apprezzamento per l’impegno per i giovani è stato espresso anche dalla madrina del concorso, la direttrice d’orchestra Silvia Massarelli. Molti ospiti provenienti da fuori hanno avuto modo inoltre di visitare Pordenone per la prima volta, giudicandola accogliente, pulita, ordinata: un luogo dove si vive bene.