Udinese – Lazio 2:0, vittoria decisiva per la corsa Champions. Le pagelle

Vittoria con furibonda scena finale, per le proteste legate al raddoppio del Tucumano Pereyra, dopo che Antonio Di Natale aveva segnato il primo gol al 69′.  Sta di fatto che l’Udinese vince, e ritorna decisamente in corsa per il posto in Champions League. Sorprendente!

LE PAGELLE:

HANDANOVIC 6,5: chiamato in causa sul colpo di testa di Rocchi risponde presente con piglio deciso
BENATIA 6: piccola amnesia sul colpo di testa di Rocchi nel primo tempo, per il resto prestazione di buon livello
DANILO 7: sicuro e disinvolto come nelle migliori occasioni, non perde mai il controllo della situazione
DOMIZZI 6,5: attento dalle sue parti, dove la Lazio si fa vedere poco. Ha il grande merito del lancio dal quale nasce il gol di Totò Di Natale
BASTA 6,5: il ritorno della furia serba, visto che da tempo non si vedeva un Dusan così pimpante. L’Udinese ne aveva davvero bisogno
PINZI 7: Si spegne col passare dei minuti, ma è l’anima brillante di un’Udinese di nuovo in palla
ASAMOAH 6,5: in continuo movimento dal fischio d’inizio.  Regala dei recuperi da centometrista
PASQUALE 6,5: una delle migliori prestazioni stagionali dell’esterno piemontese, ordinato in copertura e molto preciso davanti
ABDI 5,5: difficile interpretare il match dello svizzero/kosovaro. Tiene la posizione, ma non regala mai lo spunto di cui ci sarebbe bisogno. Dal 59′ PEREYRA 7: mezz’ora di grande intensità per “el Tucumano”, che chiude in gloria con il primo gol in serie A
FABBRINI 6,5: cerco la giocata con la giusta ostinazione. A volte esagera nei tocchi di palla. Uno in meno e tifosi dell’Udinese gioiranno con maggiore frequenza. Dal 72′ FERNANDES 6: solito contributo di generosità
DI NATALE 7: esordisce con un tackle da difensore britannico in recupero su Konko, attacca la profondità e sfiora la rete sul cross di Pasquale nel secondo tempo. Gli manca il colpo del ko, e al 69′  non tradisce i suoi tifosi. Dal 78′ TORJE 6: si cala nel ruolo insolito di prima punta tenendo palla e garantendo la necessaria profondità

Nicola Angeli

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