Giornata della Memoria, “Viaggio nei luoghi della memoria: Risiera di San Sabba”

La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Il Comune di Palmanova, per ricordare quei tragici fatti ha previsto, alle ore 18 di mercoledì 27 gennaio, al Monumento ai Caduti sotto la Loggia di Piazza Grande, una cerimonia di commemorazione alla presenza di autorità civili, militari e religiose. A causa dell’emergenza da Covid-19, è consentita la partecipazione solo su invito e per un unico rappresentante per ogni entità invitata.

A seguire, alle 18.30, verrà pubblicato sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Comune di Palmanova un video intervento, realizzato per l’occasione dall’amministrazione comunale, dal titolo “Viaggio nei luoghi della memoria: Risiera di San Sabba”, con la guida del prof. Tristano Matta, membro della Commissione del Civico Museo della Risiera di San  Sabba. Una soluzione pensata per ovviare all’impossibilità di realizzare il tradizionale evento pubblico di approfondimento.

“Un video originale che abbiamo voluto produrre per visitare a distanza i luoghi dove furono rinchiusi gli oppositori al regime di terrore nazi-fascista. Vedremo le celle, la stanza della morte e quella delle croci, l’ampio cortile interno, il simbolo realizzato a testimonianza del forno fatto saltare dai tedeschi in fuga e l’allestimento museale con la sua raccolta di testimonianze e documenti utili ad illustrare i fatti storici avvenuti.

Assieme al professor Matta, profondo conoscitore di quei luoghi e dei fatti che li si sono svolti, abbiamo toccato gli aspetti storici e umani di quegli anni, raccontando le varie sezioni dell’attuale civico museo ospitato in Risiera. Un video intervento di circa trenta minuti, nato con l’obiettivo di proporre ad un ampio pubblico, attraverso la rete, un momento di riflessione e conoscenza su ciò che di tragico li avvenne”, commenta l’assessore alla cultura Adriana Danielis, assieme al Sindaco di Palmanova Francesco Martines.