Far East Film Festival: il programma di domenica 24 aprile

Il nome del Far East Film Festival e il nome di Ueda Shinichiro continuano a fare rima: non solo il FEFF presenterà in anteprima europea la sua nuova commedia Popran, dopo aver premiato e lanciato nel 2018 il super cult One Cut of the Dead, ma proprio il remake francese di One Cut aprirà ufficialmente Cannes 2022! Come dire? Il tema delle “connessioni”, tema centrale di tutti i FEFF e del FEFF 24 in particolare, diventa ogni anno più forte e più emozionante!     

Ma torniamo subito a questa terza giornata e all’incredibile Popran. Gregor Samsa, il protagonista della Metamorfosi di Kafka, una mattina si sveglia e scopre di essersi trasformato in un enorme insetto. Possono esistere mattine peggiori della sua? Chiedetelo a Tagami Akira: lui, una mattina, si sveglia e scopre di aver perso il proprio “coinquilino”. Le virgolette sono obbligatorie perché non stiamo parlando di una persona: stiamo parlando di un elemento anatomico esclusivamente maschile… Brillante e scorretto, attentissimo a non scivolare nella trivialità e nel sentimentalismo, il film di Ueda Shinichiro è un catalogo di egoismi e redenzioni che sarebbe piaciuto a Buzzati o Gogol e che, sicuramente, piacerà ai Fareaster.  

E piacerà tantissimo ai Fareaster anche Tomb of the River di Yoon Young-bin: non serve certo una sfera di cristallo per prevederlo! Due gangster hanno messo gli occhi, poco pacificamente, sullo stesso progetto (un resort di lusso a Gangneung). Due gangster che non potrebbero essere più diversi: Gil-su è un boss che sa muoversi con equilibrio, Min-suk è un bad guy ambizioso che non conosce il codice d’onore. Chi vincerà questa sanguinosissima guerra? Il crime sudcoreano aggiunge un nuovo capitolo alla sua storia gloriosa. Ed è uno dei capitoli più belli!

Parlando di bellezza, ovviamente, non possiamo poi non ritrovarla nell’intero programma “domenicale”: dall’anteprima mondiale della versione restaurata di Initial D, mitico blockbuster diretto dalla coppia d’oro Andrew Lau-Alan Mak (Infernal Affairs), all’anteprima mondiale di Table for Six, irresistibile commedia familiare con la diva Stephy Tang, passando per il sorprendente White Building, unico titolo cambogiano della line-up, e per l’immortale Hiroshima Mon Amour di Resnais che aprirà la sezione The Odd Couples al Visionario