Cultura: Torrenti, esperienza Pic Medio Friuli modello positivo

Codroipo (Ud), 21 apr – L’ambito di area vasta come un modello
positivo che va premiato, avendo l’obiettivo della realizzazione
sul territorio di importanti progetti culturali e nella logica di
andare oltre la sola erogazione dei contributi.

Questo il concetto espresso oggi a Codroipo dall’assessore alla
Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, nel corso
dell’assemblea intercomunale della convenzione aggregativa per il
progetto integrato cultura (Pic) del Medio Friuli.

Anche a seguito dell’applicazione della legge per il superamento
delle Province, l’assessore ha sottolineato l’importanza di una
visione che configuri il Pic (di cui fanno parte 15 Comuni) come
il soggetto territoriale idoneo a realizzare manifestazioni ed
eventi di qualità attraverso un cofinanziamento con la Regione,
in un’ottica nella quale le offerte culturali debbano soddisfare
i cittadini più che i soli operatori del settore.

L’obiettivo deve essere quello dello sviluppo dell’attrattività
dei Comuni dell’area vasta. Attrattività non solo intesa nel
senso dei flussi turistici, ma anche nel rendere più attraente il
territorio per chi vi risiede.

Da un punto di vista dell’architettura istituzionale, l’assessore
ha usato il paragone con quanto accade in Francia, dove gli enti
locali che hanno competenza primaria sulla cultura concordano con
lo Stato centrale la realizzazione di eventi e manifestazioni di
livello sulla base di una convenzione che prevede un
cofinanziamento.

“L’indirizzo dell’Amministrazione regionale – ha quindi
evidenziato Torrenti – punta ad un coinvolgimento delle
associazioni del territorio all’interno di una strategia che veda
nel Pic un modello d’ambito, dove la condivisione progettuale ha
il fine di evitare offerte di doppioni che penalizzano
l’attrattività e che confliggono con un razionale impiego delle
risorse pubbliche”.

Sul tema legato agli eventi per il Centenario della Grande
Guerra, sollecitato dall’assessore alla Cultura del Comune di
Codroipo e presidente dell’Assemblea, Tiziana Cividini, Torrenti
ha confermato la massima attenzione della Regione,
raccomandandosi sulla qualità storiografica delle proposte
progettuali e individuando come temi quello dell’impatto del
conflitto sulla popolazione civile del territorio.

Per quel che riguarda Villa Manin, Torrenti ha affermato il
principio che debbono essere le manifestazioni di spessore
internazionale organizzate nello spazio monumentale a fungere da
volano per la promozione delle località del Medio Friuli,
attivando un coinvolgimento concreto dei Comuni quali sedi di
eventi collaterali.

“In questo senso – ha aggiunto Torrenti – la Villa può diventare,
anche grazie alla funzionalità dell’Ente regionale per il
patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (Erpac), il centro
di una rete di iniziative distribuite su tutta l’area del Pic.

Torrenti, infine, ha garantito per il 2017 la continuità dei
finanziamenti che erano stati erogati dalla Provincia di Udine lo
scorso anno.
ARC/GG/fc

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